Lorenzoni lascia il Consorzio Soave Via al casting per il sostituto
L’enologo classe 1958 ha raggiunto il pensionamento. Era al timone da 22 anni. Il presidente Sandro Gini: «Il nome del nuovo direttore a gennaio 2021»
14 ottobre 2020 | 16:13
di Marcello Pirovano
Aldo Lorenzoni lascia il Consorzio Soave dopo 22 anni
VERSO UN PROFILO DIVERSO: PIÙ MANAGER E MENO ENOLOGO?
Qualcosa sull’identikit di “mister X” però è trapelato. «Magari avrà un ruolo un po’ diverso, sempre di direzione dei quattro consorzi ovviamente, ma anche in base a chi si propone faremo le nostre valutazioni», conferma Gini. Una figura più manageriale e meno vicina all’enologia? Di sicuro il pensiero del Consorzio è tutto dedicato a questa delicata fase di casting, mentre a fine 2020 sarà anche l’occasione per «fare un bilancio a livello di promozioni, per capire quali attività porteranno dei frutti nel 2021».
NEL SOLCO DELLA TRASFORMAZIONE GREEN
La rotta comunque è tracciata, motivo per cui non c’è bisogno di affrettare i tempi per il post-Lorenzoni: «Lui non è sparito, sono stati fatti i programmi fino a fine anno. E il team che abbiamo in Consorzio è in grado di portarli avanti», chiarisce il presidente Gini. Nel salutare Lorenzoni, Gini ne aveva celebrato la «visione di trasformazione “green”, sempre in ottica di rispettare i tre dettami principali della denominazione, cioè coerenza, continuità e condivisione».
Sandro Gini, presidente del Consorzio Soave
IL NUOVO DIRETTORE DOVRÀ SAPER AFFRONTARE LE INCERTEZZE
Mentre l’ormai ex direttore, che ha raggiunto il pensionamento, si era congedato così: «Indipendentemente dalle scelte che saranno fatte dai consigli di amministrazione, le esperienze sviluppate permetteranno anche nel prossimo futuro di rispondere a una serie di bisogni del territorio declinati in chiave di valore collettivo e se necessario anche al servizio delle singole imprese, con competenza e flessibilità, alla luce delle incertezze che abbiamo all’orizzonte». Adesso non resta che scopire il nome di chi raccoglierà la sua eredità.
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