Più di 500 birrifici e quasi 3mila birre prese in esame: sono i numeri, impressionanti, delle selezione che Slow Food ha dovuto fare per arrivare a redigere la “Guida alle birre d’Italia” edizione 2017. Una delle pubblicazioni - forse La pubblicazione - più esaustive e importanti sul mondo della birra speciale italiana. Il libro premia il birrificio dei monaci benedettini di Norcia (Pg), nato nel 2012 e presto salito alla ribalta grazie a due specialità di chiara ispirazione belga, ma con un carattere peculiare che mischia la tradizione delle grandi birre d’abbazia con la cultura gastronomica italiana e con la creatività del mastro birraio americano Don Francesco.

Così, sfogliando le pagine della Guida alle birre d’Italia 2017, è possibile imbattersi nelle due birre prodotte all’interno del Monastero di San Benedetto. La prima è Birra Nursia Bionda, riconosciuta come Birra quotidiana per la «grande qualità organolettica - così è riportato sulla guida - che ha come caratteri principali equilibrio, semplicità e piacevolezza». Un ottimo risultato, al quale si affianca quello di Birra Nursia Extra, che è finita addirittura tra le Grandi birre, ovvero quelle «di assoluto valore organolettico, da non perdere».

Due le specialità prodotte, due le specialità premiate: Nursia non poteva non venire riconosciuta anche come birrificio nel suo complesso, venendo premiata con il simbolo della Bottiglia, che rappresenta, secondo Slow Food, un «birrificio che esprime un’elevata qualità media su tutta la produzione e che ci convince particolarmente per le sue birre più complesse, articolate, di grande carattere e profondità». Per saperne di più è sufficiente recarsi nelle librerie italiane e acquistare la Guida alle birre d'Italia Slow Food 2017.
Birra Nursiavia Reguardati 22 - 06046 Norcia (Pg)
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