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domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 17:47 | 116318 articoli pubblicati

Mangiare (quasi) tutto: l’intolleranza al lattosio sta riscrivendo la cultura della tavola

Oltre il 40% degli italiani è colpito da intolleranza al lattosio, una condizione che incide su alimentazione e socialità. Nuove soluzioni, dagli integratori di lattasi ai menu lactose free, favoriscono inclusione e libertà

 
30 settembre 2025 | 11:00

Mangiare (quasi) tutto: l’intolleranza al lattosio sta riscrivendo la cultura della tavola

Oltre il 40% degli italiani è colpito da intolleranza al lattosio, una condizione che incide su alimentazione e socialità. Nuove soluzioni, dagli integratori di lattasi ai menu lactose free, favoriscono inclusione e libertà

30 settembre 2025 | 11:00
 

Oltre il 40% degli italiani soffre di intolleranza al lattosio. Una percentuale alta, spesso percepita come un fastidio marginale, ma che in realtà condiziona la vita quotidiana e le abitudini alimentari di milioni di persone. Il lattosio, infatti, non si trova solo nel latte ma in moltissimi altri alimenti: formaggi, burro, panna, salse, dolci, insaccati e prodotti da forno. Per chi ne è intollerante, un semplice invito a cena o una colazione al bar può diventare un piccolo ostacolo alla convivialità.

Mangiare (quasi) tutto: l’intolleranza al lattosio sta riscrivendo la cultura della tavola

Oltre il 40% degli italiani soffre di intolleranza al lattosio

Un fenomeno diffuso e sottovalutato

Non si tratta di una moda. Le statistiche parlano chiaro: a livello mondiale oltre il 60% della popolazione è intollerante al lattosio, con punte molto elevate in Asia e Africa. In Italia la media resta intorno al 40-50% e, secondo gli esperti, non sempre la condizione viene diagnosticata correttamente, alimentando confusione tra intolleranza e allergia al latte. La differenza è importante: la prima è dovuta alla carenza dell’enzima lattasi, la seconda è una reazione del sistema immunitario alle proteine del latte.

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Spesso nei bar o ristoranti gli intolleranti al lattosio sono costretti a molte rinunce

Dal “senza” al “con”: nuovi approcci

Per anni la soluzione era una sola: eliminare i latticini dalla dieta e sostituirli con prodotti delattosati. Negli ultimi tempi, però, si è affermata un’alternativa: assumere l’enzima lattasi tramite integratori, che aiutano a digerire il lattosio senza dover rinunciare a piatti tradizionali o a momenti conviviali. Una strategia che sposta il discorso dalla privazione all’inclusione.

In questo filone si inseriscono prodotti come Lactosolution, integratore con una concentrazione molto elevata di lattasi, studiato per agire in tempi rapidi. Il messaggio è semplice: rimettere le persone nella condizione di scegliere con libertà, senza esclusioni.

Mangiare (quasi) tutto: l’intolleranza al lattosio sta riscrivendo la cultura della tavola

Bustine monodose di Lactosolution, pratiche in bar e ristoranti come omaggio ai clienti

Ogni compressa contiene 15.000 FCC di lattasi, una concentrazione tra le più alte sul mercato. Una sola dose, assunta prima del pasto, permette a chi è intollerante di mangiare con serenità anche piatti ricchi di derivati del latte.

Lactosolution ha conquistato l’attenzione non solo per la sua efficacia, ma per l’idea alla base: rimettere le persone nella condizione di scegliere, senza rinunce. Il prodotto è disponibile in diversi formati, dal flacone refill al portapillole waterproof, pensato per essere sempre con sé. La compressa è piccola, insapore e agisce rapidamente. Ma è fuori casa che si gioca la vera rivoluzione.

La risposta della ristorazione

La sfida riguarda anche chi prepara e serve il cibo. Nei bar e nei ristoranti cresce la richiesta di menu “lactose free”, ma eliminare il latte non basta: il lattosio è nascosto in moltissimi ingredienti. Per il settore Ho.Re.Ca. diventa quindi strategico offrire più possibilità, non solo alternative senza lattosio ma anche strumenti che permettano al cliente di gestire da sé la propria intolleranza.

Mangiare (quasi) tutto: l’intolleranza al lattosio sta riscrivendo la cultura della tavola

Bustina di Lactosolution, pratica al bar

Da questo punto di vista, alcune aziende hanno lanciato formati pratici e monodose, utilizzabili anche all’interno di bar e gelaterie. Per l’esercente significa poter accogliere un pubblico più ampio senza modificare profondamente le ricette.

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Lactosolution, e anche un intollerante al lattosio può godersi una pizza

Lactosolution ha risposto con una proposta semplice ma innovativa: la bustina monodose, da regalare direttamente al cliente. Oggi è possibile trovare l’integratore sul bancone di un bar, accanto alla macchina del caffè, oppure in una gelateria, pronto all’uso per accompagnare un cono alla crema. Il cliente intollerante può acquistare la compressa al momento, assumerla con un sorso d’acqua e godersi il proprio dolce senza effetti collaterali.

Inclusione come chiave del futuro

L’intolleranza al lattosio è ormai parte integrante del panorama alimentare italiano. Per molti clienti significa sentirsi esclusi da alcuni piaceri legati al cibo; per la ristorazione rappresenta invece l’occasione di ripensare il proprio ruolo come spazio veramente inclusivo.

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Lactosolution al ristorante, e il cliente intollerante al lattosio può gustarsi ogni dolce senza pensieri

Investire in consapevolezza e in soluzioni concrete permette al settore di rispondere a esigenze sempre più individualizzate e, allo stesso tempo, rafforzare la fidelizzazione della clientela. Perché alla fine, più che di “diete speciali”, si tratta di difendere il valore universale della tavola come luogo di piacere, relazione e condivisione.

Via della Pace, 279 62100 Macerata
Tel +39 389 1864459

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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