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La guida Ais si fa digitale e parla inglese. Così il vino italiano punta ai buyer esteri

Ais presenta la Guida Vitae 2026 a Firenze: focus su internazionalizzazione, sostenibilità e valorizzazione del vino italiano con una nuova edizione digitale in inglese e 400 etichette selezionate per operatori globali

 
06 novembre 2025 | 11:17

La guida Ais si fa digitale e parla inglese. Così il vino italiano punta ai buyer esteri

Ais presenta la Guida Vitae 2026 a Firenze: focus su internazionalizzazione, sostenibilità e valorizzazione del vino italiano con una nuova edizione digitale in inglese e 400 etichette selezionate per operatori globali

06 novembre 2025 | 11:17
 

LAssociazione italiana sommelier (Ais) ha presentato a Firenze la nuova Guida Vitae 2026, segnando una svolta nel modo di raccontare il vino italiano. L’edizione, per la prima volta anche digitale e in lingua inglese, punta a parlare direttamente ai mercati internazionali, ai buyer e alla stampa estera. Un progetto che unisce cultura, sostenibilità e innovazione, con 400 vini selezionati e un nuovo sistema di valutazione in centesimi. Alla presentazione, ospitata da Regione Toscana, sono intervenuti rappresentanti di istituzioni e del mondo del vino. Il lancio culminerà il 15 novembre alla Stazione Leopolda, con l’evento “Vitae in deguSTAZIONE” e la finale del concorso Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc.

La guida Ais si fa digitale e parla inglese. Così il vino italiano punta ai buyer esteri

I relatori della conferenza stampa di presentazione della Guida Vitae 2026

Un progetto culturale con visione internazionale

Alla conferenza di presentazione erano presenti Sandro Camilli, presidente AIS Italia, Cristiano Cini, presidente AIS Toscana, Gianluca Grimani, curatore della guida, insieme a rappresentanti istituzionali e del settore come Gennaro Giliberti, Giuseppe Salvini, Francesco Palumbo e Aldo Cursano.La nuova edizione rappresenta una svolta strategica per AIS. «Con questo progetto, AIS rafforza la sua missione come Ente del Terzo Settore», ha dichiarato Sandro Camilli.

La guida è definita «un progetto culturale, non commerciale», volto a promuovere la conoscenza del vino italiano «in modo indipendente e autorevole». Il curatore Gianluca Grimani ha sottolineato la principale novità: «È il nuovo volume digitale in lingua inglese, pensato per buyer e professionisti esteri». L’obiettivo è offrire uno strumento di lavoro internazionale, capace di rendere leggibile il panorama vitivinicolo italiano anche fuori dai confini nazionali.

Toscana protagonista tra export e sostenibilità

«L’export resta il motore del settore», ha affermato Gennaro Giliberti della Regione Toscana, richiamando però le sfide legate ai dazi USA e al cambiamento climatico.
Nel 2024 la produzione regionale ha raggiunto 2,6 milioni di ettolitri, con un +900mila rispetto all’anno precedente. Il 95% della superficie vitata è destinato a vini a denominazione e il 38% è biologico, confermando la Toscana come regione leader. Giliberti ha ricordato le sinergie tra istituzioni e produttori, citando BuyWine Toscana e la Settimana delle Anteprime come esempi di promozione condivisa.

Il digitale come leva per turismo e racconto del territorio

«Il sodalizio con AIS si consolida e apre nuove narrazioni per i nostri canali digitali», ha commentato Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana.
Attraverso l’ecosistema digitale di VisitTuscany, i contenuti legati al vino e alla gastronomia regionale hanno raggiunto oltre 56 milioni di visualizzazioni in un anno. Palumbo ha inoltre ricordato il nuovo Destination Management System “make.visittuscany.com”, che mira a integrare imprese e territori anche in ambito agroalimentare.

Ristorazione e vino, un legame indissolubile

Per Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, la Guida Vitae è «una bibbia del vino italiano». «È il risultato di un lavoro meticoloso e rigoroso dei sommelier AIS - ha spiegato - ed è diventata un punto di riferimento per professionisti e appassionati».

La guida Ais si fa digitale e parla inglese. Così il vino italiano punta ai buyer esteri

Il 15 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze torna l’evento “Vitae in deguSTAZIONE”

«Ristorazione e vino sono due facce della stessa medaglia», ha osservato Aldo Cursano, presidente di PromoFirenze e vicario nazionale Fipe-Confcommercio (Federazione italiana pubblici esercizi). Ha ribadito l’importanza di «nuove forme di collaborazione tra ristoratori e produttori», sottolineando che qualità, conoscenza ed esperienzialità sono i pilastri per il futuro del settore.

Le 400 selezioni della guida

La Guida Vitae 2026 adotta per la prima volta un sistema di punteggio in centesimi per rendere immediata la valutazione anche a livello internazionale. Il volume digitale si concentra su 400 selezioni speciali suddivise in quattro percorsi tematici:

  • 100 Grandi Vini, le etichette iconiche del panorama italiano;
  • 100 Migliori Vini di Territorio, espressioni autentiche del terroir;
  • 100 Vini Innovativi/Rivelazione, nuove interpretazioni e territori emergenti;
  • 100 Vini Valore/Prezzo, esempi di equilibrio tra qualità e accessibilità.

“Vitae in deguSTAZIONE”: il 15 novembre alla Leopolda

Il lancio culminerà con l’evento “Vitae in deguSTAZIONE”, in programma il 15 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze. L’appuntamento permetterà di degustare i 400 vini selezionati e incontrare i produttori. La giornata ospiterà anche la finale del concorso Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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