Eppur si muove... lentamente, lentamente. C’è voluta tutta la determinazione di una donna, l’avvocato Stefania Lorenzoni per imprimere una svolta al Consorzio Turistico Garda Unico. Eletta alla presidenza dell’Ente comprensoriale nemmeno tre mesi fa, di recente, ha chiamato a raccolta a Puegnago, nella accogliente Villa Galnica, tutti gli attori che operano sulle rive del Lago: in primo luogo albergatori e amministratori locali.

Stefania Lorenzoni, qui al centro, Consorzio Turistico Garda Unico
Creazione del tavolo unico consultivo permanente
Cuore dell’incontro, l’annuncio della creazione, a partire dal gennaio 2026, di un tavolo unico consultivo permanente con albergatori ed amministratori delle tre sponde. Una vera e propria cabina di regia unitaria per la promozione del turismo. «La mia - ci ha detto - è una proposta concreta e necessaria per dare finalmente a Garda Unico l’apporto fondamentale dei professionisti. Nel tavolo tecnico siederanno il Cda del nostro ente, i rappresentanti di Lombardia, Veneto e Trentino, amministratori e addetti del settore. Sarà un tavolo limitato nel numero, ma con grande capacità di supportarci nel trasformare in azioni concrete le reali necessità del territorio».
Stati Generali del Turismo e dialogo con gli operatori
A tal proposito sono già stati programmati e messi in cantiere il prossimo anno gli Stati Generali del Turismo del Garda, una giornata di confronti fra istituzioni e operatori su temi di interesse nazionale. Intanto, il "tavolo" tecnico dialogherà e si farà sentire anche su temi cruciali per il futuro del lago, come viabilità e over turismo. «D’ora in avanti - ha rimarcato la Presidente - non vogliamo più messaggi dissonanti come quelli sulle epidemie, livelli bassi e turismo mordi e fuggi. Serve un coro unitario di voci che sappia tutelare e valorizzare il Benaco. Quest’anno - è bene ricordare - sulle tre sponde si raggiungeranno le 26 milioni di presenze, più di tante regioni turistiche italiane».

Torri del Benaco
Risorse finanziarie e marketing internazionale
Tema tutt’altro che secondario quello delle risorse finanziarie. In accordo con gli assessorati regionali al turismo di Lombardia, Veneto e Trentino e con "Trentino Marketing" come soggetto attuatore, grazie a risorse provenienti per due terzi dai fondi dei comuni confinanti e dalla provincia di Trento, verrà realizzata una campagna di promozione oltre che sui mercati tradizionali, verso il Nord America e la Scandinavia. Target ad alto potenziale di spesa, realtà attente alla sostenibilità, autenticità ed esperienze legate a natura, sport e gastronomia.

Il Lago di Garda nella sua parte più settentrionale
Sfide future per il Lago di Garda
Un piano insomma per superare i tanti e troppo campanili che nel passato hanno spesso rallentato la crescita del maggior specchio d’acqua del Bel Paese, che in futuro sarà chiamato a confrontarsi su sfide fondamentali quali: qualità delle acque, navigazione, sicurezza e mobilità fino alla valorizzazione culturale e delle tipicità. Senza dimenticare che si trova proprio a metà strada dei Giochi Invernali Milano-Cortina 2026: quale miglior, piacevole e rilassante approdo durante le gare olimpiche?