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Donne e cucina: le storie di cinque chef al centro del film “La quinta stagione”

Cinque chef italiane protagoniste del docufilm La quinta stagione, diretto da Giuseppe Carrieri. In anteprima alle Giornate degli Autori di Venezia, un racconto sul tempo che precede il piatto e sulla visione femminile della cucina

 
26 agosto 2025 | 12:53

Donne e cucina: le storie di cinque chef al centro del film “La quinta stagione”

Cinque chef italiane protagoniste del docufilm La quinta stagione, diretto da Giuseppe Carrieri. In anteprima alle Giornate degli Autori di Venezia, un racconto sul tempo che precede il piatto e sulla visione femminile della cucina

26 agosto 2025 | 12:53
 

Verrà presentato in anteprima il 2 settembre 2025 alle Giornate degli Autori di Venezia, nell’ambito dell’82ª Mostra del Cinema dove è protagonista anche lo chef Tino Vettorello, il docufilm La quinta stagione, diretto da Giuseppe Carrieri e ideato da Paola Valeria Jovinelli. Il film si concentra su un concetto preciso: esiste un tempo che non coincide con quello degli orari o della produttività, ma che vive nei gesti quotidiani e nelle scelte personali. In cucina, questo tempo è «ciò che viene prima del piatto, prima della tecnica, prima del servizio».

Donne e cucina: le storie di cinque chef al centro del film “La quinta stagione”

La quinta stagione: cinque chef protagoniste

Cinque protagoniste della ristorazione italiana

Il racconto è affidato a cinque cuoche che hanno segnato la gastronomia italiana contemporanea:

  • Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli, una stella Michelin), impegnata nella tenuta agricola di famiglia, in costante dialogo con il paesaggio calabrese.
  • Martina Caruso (Signum, Salina, una stella Michelin), che ha trasformato la propria isola d’origine in un punto di riferimento gastronomico.
  • Valeria Piccini (Da Caino, Montemerano, due stelle Michelin), interprete di una Toscana fatta di radici contadine e sapori diretti.
  • Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio, una stella Michelin), che lavora in un territorio di confine, tra natura e riflessione.
  • Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma, una stella Michelin), che ha costruito la sua identità professionale a Trastevere con un approccio multiculturale.

A introdurre le storie è la voce narrante di Isabella Ragonese.

Un film che non mostra la cucina, ma ciò che la precede

«Con la produzione de La quinta stagione ho voluto contribuire al racconto di un vasto universo femminile di cui non si è mai parlato abbastanza» afferma Paola Valeria Jovinelli, produttrice del film. «Le riprese sono state un viaggio intimo attraverso paesaggi, stagioni e stati d’animo. Entrare nelle vite delle protagoniste è stato un privilegio raro». Il regista Giuseppe Carrieri sottolinea: «Questo docufilm è un racconto che evoca la cucina come dimensione lirica del gesto. I racconti delle chef superano il semplice senso del gusto per condurci lungo l’itinerario del tempo condiviso».

Donne e cucina: le storie di cinque chef al centro del film “La quinta stagione”

La quinta stagione non è un documentario di ricette né un backstage di ristoranti

Tra le cuoche coinvolte, Valeria Piccini ha evidenziato il valore del progetto: «Essere parte di un film insieme ad altre chef ha per me un’importanza significativa. Ho sempre creduto nella cucina in rosa e sono consapevole delle difficoltà che le donne hanno dovuto affrontare in questo settore. Il progetto di Paola Valeria Jovinelli mi ha affascinata proprio per la scelta di un taglio femminile». La quinta stagione non è un documentario di ricette né un backstage di ristoranti. Le immagini raccontano case, giardini, strade e momenti quotidiani. Si concentra su parole, pause e silenzi, mostrando il processo che porta a una scelta e a una visione creativa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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