Madrid è la nuova “mecca” europea dell’opulenza e della creatività. Una città che sa sorprendere con l’energia vitale delle sue strade, l’eleganza dei palazzi, i panorami che si aprono improvvisi tra la Gran Vía e le terrazze più alte, ma soprattutto con la sua capacità di parlare linguaggi diversi. L’arte contemporanea e la cucina, la sperimentazione e la tradizione, il glamour e la vita di quartiere.

L'Edificio Carrión, uno dei palazzi più noti della Gran Via di Madrid
L’occasione per scoprire questa doppia anima è Apertura Madrid Gallery Weekend promossa dall’associazione Arte Madrid, evento che ogni settembre da 16 anni trasforma la capitale spagnola in un grande museo diffuso. Per quattro giorni oltre cinquanta gallerie aprono le proprie porte a collezionisti e visitatori invitandoli a esplorare un universo di installazioni, mostre personali e collettive, performance e incontri.

Apertura Madrid Gallery Weekend è un evento che ogni settembre trasforma la città in un museo diffuso
E il viaggio tra le gallerie diventa anche un viaggio tra i quartieri e i sapori: perché i barrios madrileni non si raccontano solo attraverso gli artisti che li abitano, ma anche sulle tavole che ne custodiscono l’anima.
Prosperidad e Salamanca, tra eleganza e raffinatezza
Il tour delle gallerie inizia nel quartiere residenziale di Prosperidad, con lo spazio di Álvaro Alcázar - storico gallerista figlio d’arte - attivo nella programmazione di artisti affermati e giovani emergenti.

Mentre a Salamanca, definita da molti la “Parigi madrilena” per le sue architetture ottocentesche in stile hausmaniano e le boutique raffinate alternate a caffè eleganti, si trovano le gallerie di Guillermo de Osma, che da anni propone i grandi protagonisti dell’arte moderna, e Leandro Navarro che crea ponti tra maestri del Novecento e artisti contemporanei.

lo spazio di Álvaro Alcázar nel quartiere Prosperidad
Poco distante, lungo calle Serrano, la strada dei brand del lusso, Opera Gallery porta a Madrid firme internazionali e nazionali come le sorprendenti fotografie del regista Pedro Almodóvar, un trionfo di colori che diventano pura poesia.
Il Restaurante St. James è una vera istituzione nel quartiere, famoso per la sua paella “de autor” preparata con riso scelto e ingredienti freschissimi. Non lontano, la Taberna Mariano accoglie con piatti tipici dal cocido madrileño bollente alle carni alla brace, ai carciofi con jamon in un ambiente che ricorda le antiche taverne di quartiere.
Justicia e Chueca: sperimentazioni e nuove energie
Dal lusso di Salamanca si passa alla vivacità di Justicia, quartiere cosmopolita e creativo. Elvira González è una galleria storica che seleziona grandi nomi del panorama internazionale, mentre Travesía Cuatro porta avanti un linguaggio più sperimentale, dando spazio ad artisti emergenti di contesti diversi, dall’America Latina al Medio Oriente. Cayón, invece, offre retrospettive di qualità museale, come quella dedicata a Miró e al suo uso del colore nero.

La galleria Elvira González (foto Facebook)
A pochi passi, il quartiere di Chueca vibra di energia. Qui la galleria Max Estrella si distingue per la ricerca sulle nuove tecnologie e sulla relazione tra arte e scienza. È un quartiere che non dorme mai, con bar, librerie indipendenti e ristoranti che animano le serate madrilene.

Una delle esposizioni alla galleria Max Estrella (foto: Facebook)
Uno di questi è El Barril de las Letras, apprezzato per la sua cucina di mare: il pesce arriva freschissimo ogni giorno per realizzare piatti che uniscono semplicità e sapore autentico. Per un’esperienza più panoramica, il rooftop Picalagartos, all’ultimo piano dell’NH Collection Gran Vía, regala una delle viste più iconiche della città: tapas reinterpretate in chiave gourmet accompagnano cocktail e vini locali, mentre la Gran Vía scorre luminosa sotto gli occhi.

Lavapiés, il barrio famoso per i suoi murales
Nel quadrante sud-est, a Embajadores l’atmosfera cambia radicalmente entrando a Lavapiés, il barrio famoso per i suoi murales colorati e le iniziative di street art: uno sguardo sulla Madrid multiculturale e in continua trasformazione, un museo a cielo aperto dove le facciate raccontano storie di convivenza e creatività urbana.
Carabanchel: l’anima creativa della periferia
Lontano dal centro scintillante, Madrid rivela un volto inaspettato a Carabanchel. Ex quartiere industriale, un tempo popolato da fabbriche e officine, è oggi un laboratorio a cielo aperto con oltre quaranta spazi d’arte.

Il palazzo pixelato nel quartiere Carabanchel di Madrid
La galleria Veta, ospitata in un ex deposito di taxi, è la più grande della capitale (3 mila metri quadri) e propone arte figurativa in un ambiente che conserva l’anima post-industriale. Poco distante, la galleria di Sabrina Amrani trasforma un capannone in uno spazio di dialogo tra giovani artisti e curatori.
Carabanchel non è quartiere da ristoranti storici, ma da piccole taverne etniche e nuove cucine sperimentali: qui l’arte e il gusto convivono come in un laboratorio continuo, capace di riflettere la vitalità del quartiere.
La Latina: tradizione e convivialità
Per ritrovare la Madrid più autentica bisogna scendere verso La Latina, quartiere popolare e vivace, fatto di piazze animate e stradine medievali. È qui che sorge la leggendaria Casa Lucio, tempio della tradizione madrilena.

Il quartiere La Latina di Madrid
Dal 1974 serve il piatto simbolo della città, le celebri huevos rotos o estrellados: uova fritte su un letto di patatine, semplici ma irresistibili, amate da politici, attori e regnanti. Cenare da Lucio significa immergersi in un’atmosfera calorosa, tra fotografie di ospiti illustri e un via vai continuo di clienti affezionati.
Quando il cibo diventa spettacolo
Il viaggio tra arte e gastronomia non può concludersi senza un’esperienza al Corral de la Morería, il tablao più famoso di Madrid.

Al Corral de la Morería la cucina incontra la tradizione del flamenco
Fondato nel 1956, è un luogo dove la cucina incontra la tradizione del flamenco: tra una portata e l’altra, il pubblico assiste a spettacoli di danza e musica di altissimo livello. Qui il menu degustazione diventa performance, un’opera multisensoriale che intreccia cultura, passione e gusto.
I piatti simbolo della cucina madrilena
Oltre ai ristoranti, vale la pena ricordare i piatti che costituiscono l’anima gastronomica di Madrid. Il cocido madrileño, stufato a base di ceci, carni e verdure, è il comfort food per eccellenza, perfetto per le giornate invernali.

Il cocido madrileño
Le tapas, da gustare nei bar affollati della città e accompagnate da un boccale di cerveza clara al limon, spaziano dalle crocchette di prosciutto (croquetas) alle olive ripiene, fino al celebre bocadillo de calamares, panino con calamari fritti, icona dello street food locale.

I callos a la madrileña
Non mancano i callos a la madrileña, trippa cucinata in salsa di pomodoro e spezie, e i dolci come le torrijas caramellate o i churros con chocolate, ideali a colazione o come merenda golosa.
Una città da vivere con tutti i sensi
Apertura Madrid Gallery Weekend non è soltanto un evento per addetti ai lavori, ma un invito a scoprire Madrid in modo diverso: attraversando i quartieri, entrando nei suoi spazi creativi, mangiando nei ristoranti che ne raccontano l’anima.

Il Palacio Real (foto: Javier Sanchez)
È un viaggio che alterna l’eleganza di Salamanca all’energia di Chueca, la sperimentazione di Justicia alla rinascita industriale di Carabanchel, fino alle atmosfere popolari de La Latina e ai murales colorati di Lavapiés. Una capitale che intreccia radici e futuro, bellezza e convivialità, arte e cibo. E che continua a reinventarsi, confermandosi uno dei luoghi più vibranti, cosmopoliti e sicuri d’Europa.
Dove mangiare
Restaurante St.James
Gli interni raffinati, arricchiti da dettagli in stile marinaro, creano un ambiente rilassante e confortevole, ideale sia per una cena in famiglia sia per un momento speciale. Ogni spazio è curato nei minimi particolari per regalare agli ospiti un’esperienza unica.

Una delle sale del Restaurantes St.James (foto: Facebook)
La proposta gastronomica è il vero punto di forza: più di 30 varietà di paella e piatti di riso, preparati con il tradizionale fumet St. James, un brodo ricco di sapore che esalta ogni ricetta. Il menu spazia da pesce e frutti di mare a carni selezionate, senza dimenticare antipasti, verdure e una golosa selezione di dolci artigianali firmati dai pasticceri della casa.

Una paella del Restaurante St.James (foto Facebook)
A pochi passi dalle principali attrazioni della città, questo ristorante è perfetto per concedersi una pausa gustosa e autentica. Che tu sia in viaggio o residente, qui potrai vivere la vera tradizione della paella madrilena in un contesto elegante e accogliente.
Calle de Juan Bravo, 26 28006 Madrid
Taberna Mariano
L’ambiente richiama il calore delle antiche taverne spagnole: arredi semplici, atmosfera conviviale e un’accoglienza familiare che ti farà sentire subito a casa. Un luogo dove la tradizione si respira in ogni dettaglio, perfetto per chi ama vivere esperienze genuine.

La sal interna del ristorante Taberna Mariano
La vera protagonista qui è la cucina tradizionale madrilena, preparata con ingredienti di qualità e tanta pazienza. Tra i piatti da non perdere spicca la trippa alla madrilena, cucinata secondo ricetta storica, insieme a specialità come lo stufato madrileno, il baccalà al pil-pil e una selezione di dessert fatti in casa. Ogni ricetta racconta la passione di Mariano e Carmen, che hanno trasformato la loro taverna in un punto di riferimento gastronomico.

Trippa alla madrilena de la Taberna Mariano
La posizione è un altro punto di forza: la Taberna Mariano si trova a due passi dal Museo del Prado. Dopo una passeggiata tra arte e cultura, potrai fermarti qui per gustare un pasto completo a un prezzo accessibile, con il menu del giorno che varia durante la settimana e regala sempre sapori autentici e abbondanti. Un indirizzo che unisce storia, gusto e comodità.
Calle Lope de Vega, 25 28014 Madrid
dal lunedì al sabato dalle 13:00 alle 16:00 e dalle 20:30 alle 23:30
El Barril de las Letras
Situato nel Barrio de las Letras, questo ristorante unisce un'atmosfera accogliente ed elegante a spazi curati, ideali per pranzi, cene o un momento di relax con tapas tra amici. Gli interni, raffinati ma caldi, offrono un’esperienza piacevole in un contesto letterario e culturale, a pochi passi dai luoghi storici della città.

Una delle sale di El Barril de las Letras
La cucina è una celebrazione del pesce fresco e dei prodotti di mare di alta qualità. Il menu propone sia piatti tradizionali rivisitati con un tocco moderno sia specialità stagionali, capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Ogni portata è preparata con attenzione e creatività, rendendo ogni visita un’esperienza gastronomica autentica e memorabile.

Le code di scampo in tempura de El Barril de las Letras
La posizione del ristorante è un vero punto di forza: a soli 50 metri dalla casa di Lope de Vega e immerso in una delle zone più iconiche di Madrid, permette di unire un’esperienza culinaria di alto livello a una passeggiata culturale nel cuore della città. Perfetto per chi desidera scoprire il Barrio de las Letras, gustando piatti di pesce in un ambiente unico e centrale.
Calle de Cervantes, 28 28014 Madrid
Casa Lucio
Gli ambienti sono caldi e raffinati: il bar all’ingresso e le due sale su più piani accolgono clienti abituali e turisti, creando un contesto familiare ma elegante, dove ogni dettaglio racconta la lunga tradizione del locale.

L'ingresso dello storico ristorante Casa Lucio
Piatti tradizionali spagnoli, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità, conquistano il palato di chiunque ami la buona tavola. Ogni portata riflette la filosofia del ristorante, che punta a unire tradizione e autenticità con un servizio attento e caloroso, reso possibile dall’esperienza dello staff e dalla passione del proprietario.

La sala interna dello storico ristorante Casa Lucio
La posizione è centrale e strategica: nel cuore del Barrio de La Latina, sulla storica Cava Baja, Casa Lucio è un punto di riferimento per chi vuole immergersi nella vita e nella storia di Madrid. Passeggiando per questa zona storica, tra strade acciottolate e palazzi secolari, è possibile combinare una piacevole esperienza culturale con un indimenticabile pasto tipico spagnolo.
Corral de la Morería
Per chi cerca un’esperienza unica a Madrid, il Corral de la Morería è molto più di un ristorante: è un luogo dove l’arte del flamenco incontra l’alta gastronomia. Gli ambienti raffinati e suggestivi del tablao, considerato tra i più importanti al mondo, offrono un’atmosfera emozionante e intima, capace di coinvolgere tutti i sensi.

La sala interna del ristorante di Corral de la Morería
La cucina porta la firma dello chef stellato David García, interprete di una proposta che valorizza le materie prime naturali e le sue radici basche. I suoi piatti si distinguono per brodi, fondi e salse preparati con prodotti biologici e di alta qualità, in un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Ogni creazione è pensata per trasmettere emozione, proprio come uno spettacolo di flamenco.

Lo chef David García
La posizione del Corral de la Morería, in centro a Madrid, rende questo luogo un punto d’incontro imperdibile tra cultura e gastronomia. Assistere a uno spettacolo di flamenco di altissimo livello, firmato da Blanca del Rey, e allo stesso tempo degustare un menu gourmet, significa vivere un’esperienza autentica e irripetibile, che unisce il meglio della cucina e dell’arte spagnola.
Calle de la Morería, 17 28005 Madrid
Dove dormire
The Westin Palace, Madrid
Se vuoi vivere Madrid con lo stesso fascino bohémien di Salvador Dalì ed Ernest Hemingway, il The Westin Palace Madrid è la scelta ideale. Commissionato dal re Alfonso XIII nel 1912, questo hotel iconico sorge lungo la celebre Art Walk, patrimonio mondiale Unesco, a pochi passi dal Prado e dal Reina Sofía. Con le sue 470 camere e suite, arredate in tonalità rilassanti e dotate di Heavenly Bed per un sonno rigenerante, unisce eleganza e comfort moderni.

The Westin Palace, Madrid
Perfetto per il relax quanto per il lavoro, l’hotel vanta il più grande spazio per eventi nel centro città, con 20 sale multifunzionali capaci di ospitare fino a 800 persone. Gli ospiti possono inoltre concedersi un momento di benessere nel salone di bellezza R’difusión, dove rituali naturali e trattamenti esclusivi trasformano lo stress in una pausa rigenerante.

Una delle stanze del The Westin Palace, Madrid
Il fiore all’occhiello è il ristorante La Rotonda, situato sotto una cupola in vetro colorato mozzafiato, che propone piatti preparati con ingredienti locali per colazioni, pranzi e cene di alto livello. Da non perdere anche il suggestivo 1912 Museo Bar, dove gustare cocktail e vini in un’atmosfera intrisa di storia e letteratura.
Pl. de las Cortes 7 28014 Madrid