Rasmus Munk trionfa ai The Best Chef Awards 2025 di Milano. Per due giorni, il capoluogo lombardo è diventato il cuore pulsante della gastronomia internazionale ospitando i The Best Chef Awards 2025. Oltre 900 professionisti del settore tra chef, ristoratori e addetti ai lavori provenienti da più di 60 Paesi hanno animato la città, trasformandola in una vetrina globale di cultura gastronomica, creatività e sperimentazione culinaria.

Rasmus Munk, anche nel 2025 vincitore di The Best Chef Award
Con centinaia di chef premiati da 69 Paesi diversi, questa edizione ha consolidato i The Best Chef Awards come una delle celebrazioni più inclusive della cucina contemporanea. Milano, crocevia di arte, design e gastronomia, si è confermata la cornice ideale per un evento che guarda al futuro della tavola globale.
Rasmus Munk vince per il secondo anno consecutivo
Il premio più ambito è stato conquistato nuovamente, per il secondo anno di fila, da Rasmus Munk, chef del ristorante Alchemist di Copenaghen, che ha ottenuto il riconoscimento di miglior chef al mondo 2025. La sua cucina, definita visionaria, unisce scienza, arte e teatro in un’esperienza multisensoriale che supera i confini della gastronomia classica.

Rasmus Munk ringrazia la platea dopo la premiazione
Sul podio anche Ana Roš del ristorante Hiša Franko in Slovenia, al secondo posto, capace di raccontare il terroir sloveno attraverso piatti dal gusto intenso e interpretazioni audaci. Al terzo posto si è classificato Himanshu Saini, chef del Trèsind Studio di Dubai, noto per la sua capacità di reimmaginare l’alta cucina indiana con approccio modernista.

La premiazione di Himanshu-Saini, giunto terzo classificato
Rasmus Munk ha dichiarato: «Vincere per il secondo anno consecutivo non è solo un onore personale, ma il riconoscimento del lavoro straordinario di tutto il team di Alchemist. La mia speranza è che la gastronomia possa diventare sempre più uno strumento per stimolare conversazioni, sollevare domande e ispirare cambiamenti».
Premi speciali e riconoscimenti internazionali
Accanto alla classifica principale, i The Best Chef Awards 2025 hanno celebrato i professionisti che si sono distinti per visione, creatività e talento con premi speciali:
- The Best Humanity: Chefs of World Central Kitchen, fondata da Chef José Andrés (NUOVO)
- The Best Visionary: Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena, Italia (NUOVO)
- The Best Pastry Award: Pía Salazar, NUEMA, Quito, Ecuador
- The Best Terroir Award: Debora Fadul, DIACÁ, Città del Guatemala, Guatemala
- The Best Creativity Award: Jason Liu, Ling Long, Shanghai, Cina
- The Best Food Art Award: Quique Dacosta, Quique Dacosta, Dénia, Spagna
- The Best New Entry Award: Prateek Sadhu, Naar, Kasauli, India
- The Best Dining Experience Award: Anika Madsen, Iris, Rosendal, Norvegia
- The Best Science Award: Diego Guerrero, DSTAgE, Madrid, Spagna
- The Best Voted by Professionals Award: Himanshu Saini, Trèsind Studio, Emirati Arabi Uniti
- The Best NextGen Award: Sebastian Jiménez, Ræst, Tórshavn, Isole Fær Øer
- The Best Milan Award: Andrea Aprea, Andrea Aprea, Milano, Italia
- The Best Origins & Future Award: Diego Rossi, Trippa, Milano, Italia
Il sistema Knife: una nuova visione di eccellenza
Dal 2024 i The Best Chef Awards hanno abbandonato le classifiche tradizionali introducendo il sistema di riconoscimento Knife, pensato per offrire una visione più completa e inclusiva dell’eccellenza gastronomica mondiale.

Massimo Bottura con la chef guatemalteca Debora Fadul
Nel 2025 il numero di votanti è quasi raddoppiato, raggiungendo 972 partecipanti, di cui 572 chef da 64 Paesi e 400 professionisti del settore. In totale, sono stati 783 gli chef premiati su scala globale, distribuiti in tre livelli:
- 3 Knives – The Best: 126 chef con almeno l’80% del punteggio massimo
- 2 Knives – World-Class: 236 chef con oltre il 40% del punteggio
- 1 Knife – Excellent: 421 chef con oltre il 20% del punteggio
Cristian Gadau, co-fondatore e CEO di The Best Chef, ha commentato: «Questo sistema non celebra solo l’eccellenza tecnica, ma anche l’impatto e la visione degli chef, rendendo il mondo gastronomico meno elitario e più accessibile a tutti gli appassionati di cibo».
L’Italia protagonista ai The Best Chef Awards 2025
La scena gastronomica italiana ha avuto un ruolo centrale nell’edizione 2025, con 73 chef premiati nei diversi livelli del sistema Knife. Questo risultato conferma ancora una volta l’influenza crescente della cucina italiana a livello globale.
Chef italiani 3 Knives – The Best
- Enrico Crippa, Piazza Duomo, Alba
- Floriano Pellegrino & Isabella Potì, Bros’, Martina Franca
- Jessica Rosval, Al Gatto Verde, Modena
- Massimiliano Alajmo, Le Calandre, Rubano
- Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena
- Mauro Uliassi, Uliassi, Senigallia
- Michelangelo Mammoliti, La Rei Natura, Serralunga d’Alba
- Michele Lazzarini, Contrada Bricconi, Oltressenda Alta
- Norbert Niederkofler, Atelier Moessmer, Brunico
- Riccardo Camanini, Lido 84, Gardone Riviera
- Stefano Baiocco, Villa Feltrinelli, Gargnano
Chef italiani 2 Knives – World-Class
- Alberto Gipponi, Dina, Gussago
- Andrea Aprea, Andrea Aprea, Milano
- Antonia Klugmann, L'Argine a Vencó, Dolegna Del Collio
- Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi, Orta San Giulio
- Carlo Cracco, Cracco, Milano
- Francesco Brutto & Chiara Pavan, Venissa, Venezia
- Ciro Scamardella, Pipero Roma, Roma
- Davide Di Fabio, Dalla Gioconda, Gabicce Monte
- Davide Guidara, I Tenerumi, Vulcano
- Davide Oldani, D'O, Cornaredo
- Domenico Marotta, Marotta, Squille
- Donato Ascani, Glam, Venice
- Edoardo Tilli, Podere Belvedere Tuscany, Pontassieve
- Errico Recanati, Andreina, Loreto
- Franco Pepe, Pepe in Grani, Caiazzo
- Gaetano Trovato, Arnolfo, Colle di Val d'Elsa
- Gennaro Esposito, Torre del Saracino, Vico Equense
- Giancarlo Perbellini, Casa Perbellini 12 Apostoli, Verona
- Gianluca Gorini, Da Gorini, San Piero in Bagno
- Heinz Beck, La Pergola, Roma
- Jacopo Ticchi, Da Lucio, Rimini
- Matias Perdomo, Contraste, Milano
- Maicol Izzo, Piazzetta Milù, Castellamare di Stabia
- Moreno Cedroni, Madonnina Del Pescatore, Senigallia
- Niko Romito, Reale, Castel di Sangro
- Nino Rossi, Qafiz, Santa Cristina D’Aspromonte
- Riccardo Gaspari, SanBrite, Cortina d'Ampezzo
- Karime López & Takahiko Kondo, Gucci Osteria, Firenze
Chef italiani 1 Knife – Excellent
- Alessandro Gilmozzi, El Molin, Cavalese
- Alessandro Negrini & Fabio Pisani, Il Luogo Aimo e Nadia, Milano
- Alex Manzoni, Osteria degli Assonica, Sorisole
- Alfio Ghezzi, Senso, Limone sul Garda
- Amanda Eriksson, Wood, Breuil-Cervinia
- Anthony Genovese, Il Pagliaccio, Roma
- Antonio Ziantoni, Zia, Roma
- Carmelo Trentacosti, Mec, Palermo
- Daniele Bendanti, Oltre., Bologna
- Davide Caranchini, Materia, Cernobbio
- Diego Rossi, Trippa, Milano
- Enrico Marmo, Balzi Rossi, Ventimiglia
- Francesco Apreda, Idylio, Roma
- Francesco Sodano, Famiglia Rana, Oppeano
- Francesco Sposito, Taverna Estia, Brusciano
- Francesco Stara, Fradis Minoris, Pula
- Gianfranco Pascucci, Pascucci al Porticciolo, Fiumicino
- Giuseppe Iannotti, Krèsios, Telese
- Isa Mazzocchi, La Palta, Borgonovo Val Tidone
- Luca Abbruzzino, Abbruzzino Oltre, Lamezia Terme
- Luca Natalini, Autem*, Milano
- Luigi Coppola, Casa Coloni, Paestum
- Marco Ambrosino, Sustànza, Napoli
- Marina Ravarotto, ChiaroScuro, Cagliari
- Matteo Poggi, Al Cambio, Bologna
- Mattia Pecis, Cracco Portofino, Portofino
- Paolo Griffa, Caffè Nazionale, Aosta
- Ronald Bukri, Coro, Orvieto
- Roy Caceres, Orma, Roma
- Salvatore Morello, Inkiostro, Parma
- Sarah Cicolini, Santo Palato, Roma
- Simone Cantafio, La Stüa de Michil, Corvara in Badia
- Valentino Cassanelli, Lux Lucis, Forte dei Marmi
- Antonio Guida, Seta, Milano
I The Best Chef Awards 2025 non hanno solo celebrato il talento individuale, ma hanno ribadito la forza di una comunità gastronomica globale sempre più inclusiva, dinamica e partecipativa. L’Italia, con la sua presenza rilevante, continua a giocare un ruolo di primo piano nel definire il futuro della cucina internazionale.