Ottobre si conferma un mese particolarmente fitto sul fronte fiscale e contributivo per il mondo Horeca (bar, ristoranti e hotel). Dalla liquidazione Iva ai versamenti Irpef, passando per contributi previdenziali, modelli dichiarativi e domande di agevolazione, le imprese sono chiamate a rispettare una lunga serie di appuntamenti che interessano dipendenti, collaboratori e gestione delle attività. Le prime scadenze sono fissate al 16 ottobre, ma il calendario prosegue fino al 31 ottobre con adempimenti che toccano anche dichiarazioni annuali, opzioni fiscali triennali e istanze di rimborso.

Ottobre 2025, scadenze fiscali: la guida completa per bar, ristoranti e hotel
Bar, ristoranti e hotel: ecco le scadenze fiscali di ottobre
Giovedì 16 ottobre: Iva, Irpef e contributi Inps
La prima tornata di scadenze, il 16 ottobre, riguarda la liquidazione Iva del mese di settembre, con il relativo versamento dell’imposta dovuta. Sul fronte Irpef sono diversi gli obblighi da rispettare: ritenute operate a settembre su redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresi i collaboratori coordinati e continuativi (codice tributo 1001), e ritenute per i redditi di lavoro autonomo (codice 1040). Sempre entro il 16 ottobre devono essere versate le ritenute del 26% (codice 1035) sui dividendi corrisposti nel terzo trimestre, sia per partecipazioni non qualificate che per partecipazioni qualificate derivanti da utili prodotti fino al 2017 ma deliberati dal 2023 o generati dal 2018 in avanti.
Un capitolo a parte riguarda i condomini, tenuti a versare le ritenute del 4% operate a settembre per le prestazioni da contratti d’appalto o d’opera (codici 1019 e 1020), e gli intermediari immobiliari o i portali telematici, che devono riversare le ritenute del 21% (codice 1919) sulle locazioni brevi. Va inoltre ricordata la possibilità per i sostituti d’imposta con non più di cinque dipendenti al 31 dicembre 2024 di utilizzare il modello F24/770 per il versamento delle ritenute di settembre, evitando così la presentazione del modello 770/2026. Restano infine da considerare le altre ritenute operate nello stesso mese, che riguardano rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio (1040), utilizzazione di marchi e opere dell’ingegno (1040), nonché contratti di associazione in partecipazione ancora in vigore dopo il D.Lgs. 81/2015, con codici variabili a seconda della natura dell’apporto (1040 o 1030).
Sul fronte previdenziale, la scadenza del 16 ottobre interessa i contributi Inps dei dipendenti, relativi alle retribuzioni di settembre. Inoltre, per la gestione separata vanno versati i contributi compresi tra il 24% e il 33,72% sui compensi di venditori a domicilio e lavoratori autonomi occasionali che abbiano superato la soglia dei 5.000 euro. Per gli associati in partecipazione con apporto di lavoro, ancora in essere dopo la riforma del 2015, il contributo è dovuto nella stessa misura, mentre sale al 35,03% per chi non è iscritto ad altre gestioni obbligatorie, non è pensionato e non possiede partita Iva.
Lunedì 27 ottobre: 730 integrativo e Intrastat
Nella seconda parte del mese, i contribuenti che hanno già presentato il modello 730/2025 e intendono correggere errori non rilevanti sul debito d’imposta, oppure che portano a un rimborso o a un minor importo da versare, devono consegnare al Caf o al professionista abilitato la versione integrativa. Sempre il 27 ottobre è fissata la presentazione telematica degli elenchi Intrastat, sia mensili che trimestrali, con riferimento a cessioni di beni e prestazioni di servizi registrati o soggetti a registrazione a settembre per i soggetti mensili, o all’intero terzo trimestre per i soggetti trimestrali.
Venerdì 31 ottobre: dichiarazioni annuali, crediti e opzioni fiscali
La fine del mese porta con sé il pacchetto più corposo di adempimenti. Sul fronte Iva rientrano l’invio telematico della dichiarazione Oss del terzo trimestre per le vendite a distanza e i servizi a consumatori finali Ue, la dichiarazione Ioss per le vendite a distanza di beni importati fino a 150 euro relativa a settembre, e l’istanza di rimborso o compensazione del credito Iva del terzo trimestre tramite modello Iva Tr. Sempre entro il 31 ottobre, i gestori di impianti di distribuzione carburanti devono trasmettere i corrispettivi di settembre e del terzo trimestre all’Agenzia delle Dogane. In parallelo, le aziende con dipendenti sono tenute all’invio telematico del modello Uni-Emens per i dati retributivi e contributivi di settembre, comprensivi anche dei compensi a collaboratori, venditori a domicilio, lavoratori autonomi occasionali e associati in partecipazione. In ambito agricolo, va invece inviato il modello Dmag con la denuncia delle retribuzioni del terzo trimestre.
Il 31 ottobre è inoltre la scadenza per il modello 770/2025 relativo al 2024, che deve essere trasmesso direttamente o tramite intermediari abilitati, e per la Certificazione Unica 2025 con i redditi 2024 esenti o non dichiarabili nel modello 730. Sempre in questa data, i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata Inps possono presentare domanda per accedere all’indennità straordinaria di continuità reddituale (Iscro) per il 2025. Sul piano delle dichiarazioni annuali, entro il 31 ottobre vanno trasmessi i modelli Redditi 2025 (per persone fisiche, società di persone e soggetti Ires con esercizio coincidente all’anno solare), Irap 2025 (società di persone, assimilati e soggetti Ires) e Cnm per le società consolidanti. In aggiunta, sempre con questa scadenza, è possibile esercitare o revocare l’opzione per il regime di trasparenza fiscale per il triennio 2025-2027, oppure quella per la determinazione dell’Irap con il metodo “da bilancio”. In entrambi i casi, la scelta si rinnova automaticamente al termine del triennio. Infine, il 31 ottobre scade anche il versamento dell’ottava rata, con interessi legali del 2% decorrenti dal 31 marzo 2025, per i soggetti Isa che hanno aderito al Cpb 2024-2025 al fine di beneficiare della sanatoria relativa al periodo 2018-2022.
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