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domenica 14 dicembre 2025  | aggiornato alle 14:18 | 116317 articoli pubblicati

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

Al Salone delle Fontane esultano Pasticceria Macrì (panettone tradizionale), Dolce Tuscia (al cioccolato) e Francesco Apreda (gourmet), protagonisti della settima edizione del festival romano dedicato ai grandi lievitati. Accanto a loro, premi anche per Solo da Manduca, D’Antoni, Konig Cafè, Lisita Pasticceria e Zest

01 dicembre 2025 | 17:57
Dal tradizionale al gorumet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo
Dal tradizionale al gorumet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

Al Salone delle Fontane esultano Pasticceria Macrì (panettone tradizionale), Dolce Tuscia (al cioccolato) e Francesco Apreda (gourmet), protagonisti della settima edizione del festival romano dedicato ai grandi lievitati. Accanto a loro, premi anche per Solo da Manduca, D’Antoni, Konig Cafè, Lisita Pasticceria e Zest

01 dicembre 2025 | 17:57
 

Pasticceria Macrì per il miglior panettone tradizionale, Dolce Tuscia per il miglior panettone al cioccolato e Francesco Apreda - con il suo Idylio by Apreda - per il panettone gourmet. Sono loro i protagonisti della settima edizione di Panettone Maximo, che al Salone delle Fontane dell’Eur ha radunato quasi cinquemila persone e aperto, di fatto, la stagione natalizia capitolina. Intorno a loro un mosaico di pasticcerie da tutta Italia, giurati di peso, nuove categorie in gara e un pubblico che ha riempito ogni spazio del Salone, trasformando l’evento in un grande laboratorio collettivo dedicato ai lievitati contemporanei.

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

Panettone Maximo: a Dolce Tuscia il miglior panettone al cioccolato e a Pasticceria Macrì quello tradizionale

Un festival che mette insieme pubblico, pasticceri e nuove idee

La manifestazione, organizzata da E20 Events Factory e Ristoragency, ha coinvolto 48 pasticcerie e forni con 96 panettoni in gara nelle due categorie principali, mentre ai banchi degustazione si sono susseguite versioni creative e interpretazioni personali, accolte da appassionati, famiglie, addetti ai lavori e curiosi. La struttura della giornata ha favorito un dialogo continuo: assaggi, showcooking, incontri con i pastry chef dei ristoranti tristellati, spazi dedicati ai bambini e il via vai di chi cercava un confronto diretto con chi il panettone lo produce, lo studia e lo giudica. Nel complesso, l’evento ha confermato quanto la cultura dei lievitati sia ormai un fenomeno che supera la stagionalità e si presta a letture sempre nuove.

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

La manifestazione ha coinvolto 48 pasticcerie e forni

A decretare i vincitori, come sempre, una giuria ampia e composta da professionisti riconosciuti del settore. Per il panettone tradizionale hanno valutato, tra gli altri, Gino Fabbri, Angelo Musolino, Claudio Gatti, Attilio Servi, Denis Dianin, Fabrizio Donatone e Walter Musco, insieme ai critici enogastronomici Alberto Lupini (direttore di Italia a Tavola), Luigi Cremona e Vincenzo Pagano. Per quello al cioccolato sono entrati in campo Giuseppe Amato, Davide Comaschi, Francesco Boccia, Pasquale Marigliano, Andrea Fiori, Marion Lichtle, Valerio Esposito e la sezione dedicata ai critici Valeria Maffei, Pamela Panebianco e Marco Gemelli. A loro si sono affiancati i rappresentanti della stampa estera, tra cui la presidente Elena Postelnicu.

L’area “Olea Dulcis” e il terreno fertile dell’olio evo in pasticceria

Accanto alle categorie storiche, quest’anno ha attirato molta attenzione l’area Olea Dulcis”, lo spazio dedicato ai grandi lievitati con olio extravergine di oliva, ideato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali. Un progetto nato lo scorso anno in Umbria e che punta a diffondere l’uso dell’olio evo in pasticceria, valorizzando tanto l’aspetto alimentare quanto quello culturale e territoriale. La sezione ha premiato ex aequo Parco delle Querce (Valentano) e Pavone Pasticceria Contadina (Chiaramonte Gulfi) per il panettone legato al territorio, Eden Resort Gaeta per la versione creativa e Fornai Ricci (Montaquila) per il riconoscimento riservato ai prodotti realizzati al 100% con olio evo.

Intanto la platea seguiva gli interventi sul palco, guidati con ritmo e naturalezza dalla giornalista televisiva Barbara Politi. Il calendario degli showcooking ha alternato il lavoro dei pastry chef di grandi ristoranti ai laboratori tecnici dedicati alle aziende partner. Si sono esibiti, tra gli altri, i pastry chef di Villa Crespi, Casa Perbellini 12 Apostoli, La Pergola e Atelier Moessmer, portando sul palco una sintesi del loro approccio ai dolci lievitati. È un aspetto che ogni anno contribuisce a rendere Panettone Maximo un osservatorio privilegiato sul modo in cui la pasticceria d’autore dialoga con il più popolare dei dolci delle feste.

Premi speciali, pubblico protagonista e spazio alla solidarietà

A fine giornata, durante le premiazioni, l’ideatore della manifestazione Fabio Carnevali ha riassunto lo spirito dell’evento, sottolineando la partecipazione e l’energia che hanno attraversato il Salone delle Fontane: «Siamo molto soddisfatti per il grande successo di questa settima edizione, che ha nuovamente superato quello dell’anno precedente, con circa 5mila presenze, confermandosi come l’evento più atteso del periodo natalizio nella capitale. 48 pasticcerie e forni, 96 panettoni in gara, 20 banchi degustazione di eccellenze gastronomiche, 10 panettoni gourmet realizzati da chef stellati, 6 showcooking tri-stellati, l’esclusivo privé per la giuria e i giornalisti e il Christmas village dedicato ai più piccoli, con gli elfi, Babbo Natale e tanto zucchero filato, la donazione a due associazioni che assistono bambini in stato di disagio o in cura presso il reparto di oncoematologia del Bambino Gesù. Tutto questo è Panettone Maximo e il segreto del suo successo, arricchito quest’anno dall’evento collaterale Olea Dulcis. Ora il nostro obiettivo, non proprio facile, sarà fare di meglio e di più. Ma ce la metteremo tutta».

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

La presentatrice Barbara Politi con gli organizzatori (da sinistra) Fabio Carnevali, Belinda Bortolan e Stefano Albano

Sul fronte delle categorie speciali, ilPremio stampa esteraè andato al Konig Cafè di Campobasso, mentre il riconoscimento per il miglior packaging - assegnato da una commissione di food designer e architetti presieduta da Patrizia Boglione - è stato vinto dalla pasticceria L’arte di Luciano di Apricena. Per la comunicazione digitale, il primo posto è stato assegnato alla Lisita Pasticceria di Mondragone, mentre ilPremio del pubblico”, votato attraverso i coupon distribuiti durante la giornata, è stato conquistato da Zest Pasticceria di Ardea. Una lista lunga e trasversale che racconta l’eterogeneità dell’evento e la sua capacità di coinvolgere realtà con identità e percorsi diversi.

Tra un assaggio e l’altro, Panettone Maximo ha poi mantenuto anche la sua parte solidale. Le pasticcerie hanno donato i panettoni alla Ciofs Fp Lazio di Suor Novella, impegnata a sostenere i giovani dei contesti più fragili, e all’Associazione Davide Ciavattini Onlus, attiva nella divisione di Oncoematologia dell’Ospedale Bambino Gesù. Un gesto che ormai accompagna da anni il festival e che ne completa il profilo pubblico, restituendo al territorio una parte del valore che l’evento riesce a generare.

Panettone Maximo 2025: le classifiche

Qui, di seguito la lista completa delle classifiche, categoria per categoria.

Miglior panettone tradizionale

  1. Pasticceria Macrì (Roma)
  2. Solo da Manduca (Aprilia - Lt)
  3. Pasticceria D’Antoni (Roma)
  4. Lino Ramunno (Pomezia - Rm)
  5. Pan de Roma (Roma)

Miglior panettone al cioccolato

  1. Dolce Tuscia (Capranica - Vt)
  2. Solo da Manduca (Aprilia - Lt)
  3. Bonfì (Santa Severa - Rm)
  4. Pasticceria D’Antoni (Roma)
  5. Pasticceria Patrizi (Fiumicino - Rm)

Miglior panettone gourmet

  1. Francesco Apreda - Idylio by Apreda (Roma)
  2. Ernesto Iaccarino - Ristorante Don Alfonso 1890 (Sant’Agata sui Due Golfi - Na)
  3. Giuseppe di Iorio - Aroma Restaurant (Roma) e Gianfranco Pascucci - Al Porticciolo (Fiumicino - Rm) - ex aequo

Dal tradizionale al gourmet: ecco tutti i vincitori di Panettone Maximo

A Francesco Apreda il premio per il miglior panettone gourmet

Premio della stampa estera

  1. Konig Cafè (Campobasso)
  2. Pasticceria D’Antoni (Roma)
  3. Solo da Manduca (Aprilia - Lt)
  4. La Dolce Terrazza (Roma)
  5. Gerri Pasticceria (Agnone - Is)

Miglior packaging

  1. L’arte di Luciano (Apricena - Fg)
  2. Pasticceria D’Antoni (Roma)
  3. Dolce Tuscia (Capranica - Vt)
  4. Konig Cafè (Campobasso)
  5. Maison Lafé (Roma)

Miglior comunicazione digitale

  1. Lisita Pasticceria (Mondragone - Ce)
  2. Pasticceria D’Antoni (Roma) e Pasticceria Patrizi (Fiumicino - Rm) - ex aequo
  3. Etra Lievitati Mazzuto (Taranto)
  4. Il Giardino del Pane (Roma)

Premio del pubblico

  1. Zest Pasticceria (Ardea - Rm)
  2. Caffè Masulli (Somma Vesuviana - Na) e Pasticceria Nobel (Roma) - ex aequo
  3. Solo da Manduca (Aprilia - Lt)
  4. Lino Ramunno (Pomezia - Rm)

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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