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Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Claudio Meli di The Place Firenze è stato nominato Hotelier of the Year 2025 alla Virtuoso Travel Week di Las Vegas, consacrando l’hotel come simbolo dell’ospitalità di lusso italiana nel panorama mondiale

 
01 settembre 2025 | 18:47

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Claudio Meli di The Place Firenze è stato nominato Hotelier of the Year 2025 alla Virtuoso Travel Week di Las Vegas, consacrando l’hotel come simbolo dell’ospitalità di lusso italiana nel panorama mondiale

01 settembre 2025 | 18:47
 

Durante la serata conclusiva della 37ª edizione della Virtuoso Travel Week, è stato conferito a Claudio Meli, General Manager di The Place Firenze, il prestigioso riconoscimento di Hotelier of the Year 2025. L’evento, punto di riferimento globale per il turismo di lusso, ha visto la partecipazione di migliaia di agenti e organizzatori del settore, rappresentando un momento chiave per celebrare le personalità che incarnano l’eccellenza dell’ospitalità sartoriale.

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Claudio Meli riceve il premio Hotelier of the Year 2025

Virtuoso Travel Week: palcoscenico globale per l’hôtellerie di lusso

La Virtuoso Travel Week è il principale appuntamento nel settore del turismo esperienziale e di fascia alta, attrarrendo professionisti da oltre 100 nazioni. In questo contesto, il premio Hotelier of the Year rappresenta l’apice del riconoscimento internazionale, assegnato a chi promuove con visione e coerenza uno stile d’accoglienza distintivo e riconoscibile nel panorama mondiale.

Un percorso professionale all’altezza dell’eccellenza dell’accoglienza

Nato a Firenze nel 1973, Claudio Meli ha iniziato la sua carriera come Concierge nell’associazione internazionale Les Clefs d’Or. Da subito ha mostrato abilità nell’anticipare e soddisfare le esigenze degli ospiti, trasformando il soggiorno in un’esperienza memorabile. Le sue esperienze internazionali hanno arricchito una visione che oggi trova espressione in un progetto italiano indipendente e originale come The Place Firenze. Il premio assegnato da Virtuoso rappresenta una vittoria emblematica: quella di una piccola collezione indipendente, The Hospitality Experience, che riesce a distinguersi e a primeggiare in un panorama dominato da grandi catene globali del lusso. Una conferma del valore di un approccio che unisce savoir-faire artigianale, cura sartoriale dei dettagli e una visione profondamente umana dell’accoglienza attenta alla valorizzazione del capitale umano.

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Claudio Meli

«Questo riconoscimento non è soltanto un onore personale, ma anche un tributo al mio straordinario team di The Place Firenze, che ogni giorno incarna lo spirito della mia visione di ospitalità. Portiamo la nostra passione per la nostra amata Firenze in tutto ciò che facciamo e siamo orgogliosi della cura sartoriale, autentica e attenta che dedichiamo ai nostri Ospiti. Il mio sogno era creare non soltanto un Hotel, ma molto di più: un luogo in cui gli Ospiti possano vivere la vera essenza dello stile di vita fiorentino, con i suoi rituali. Questo premio ha un significato enorme: con sole 20 camere abbiamo creato un case history nel mondo dell’ospitalità. Un ringraziamento speciale va alla famiglia Babini, proprietaria dell’hotel all’interno della collezione The Hospitality Experience, che mi ha sempre dato la libertà di esprimere la mia creatività e condividere gli stessi valori. Un grandissimo “grazie” va anche alla famiglia Virtuoso per aver riconosciuto questi sforzi», così ha commentato la vittoria del prestigioso premio lo stesso Claudio Meli.

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Lo staff dell'Hotel The Place col general manager Claudio Meli

Cosa significa per lei ospitalità?

«L’ospitalità è la mia passione. Fin dall’inizio della mia carriera come concierge affiliato alle Chiavi d’Oro, ho sempre cercato di sorprendere i miei ospiti con esperienze inaspettate e fuori dall’ordinario, nella mia amata Firenze. Per me l’ospitalità è umanità: significa ascoltare e comprendere ogni ospite, con i suoi gusti e la sua personalità, e costruire per ciascuno un’esperienza su misura, ogni volta diversa e unica. Nulla è standardizzato a The Place Firenze».

Cosa la mantiene appassionato del suo lavoro?

«Ogni giorno è una nuova sfida. In trent’anni di carriera non ho mai vissuto due giornate uguali. Amo la possibilità di essere innovativo in un mondo dell’ospitalità che spesso rischia di diventare vittima della globalizzazione, privo di personalità e di senso del luogo. Scrivo libri, scopro costantemente nuove gemme nascoste da presentare ai nostri ospiti e, attraverso la nostra fondazione dedicata agli artigiani, The Place of Wonders, restituiamo valore e sostegno alla comunità locale dei maestri artigiani. Tutto questo è possibile grazie a un team straordinario che condivide le mie avventure e i miei valori».

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

La spettacolare vista su Santa Maria Novella del The Place di Firenze

Cosa considera prioritario nel suo lavoro?

«Il tocco umano. Con i nostri ospiti, certo, ma anche con il mio team, che considero come una grande famiglia, e con la comunità fiorentina fatta di fornitori, artigiani, ristoratori, guide e storici dell’arte. Persone che ho scelto personalmente negli anni, tutte accomunate dalla stessa fiamma di passione per Firenze e per l’ospitalità».

The Place Firenze: hotel boutique con forte identità territoriale

The Place Firenze emerge come hotel boutique innovativo nel cuore di Firenze. Con appena venti camere, la struttura si propone come una vera casa fiorentina, intendendo l’accoglienza come esperienza culturale e relazionale, oltre che abitativa. La sua filosofia valorizza connessioni autentiche, misurabili nella capacità di creare dialogo tra ospiti e comunità locale, restituendo alla città una vivacità spesso affievolita dal turismo massificato.

Ospitalità sartoriale: un modello distintivo nell’hôtellerie

Il modello di hotel progettato da Meli è spesso definito come “sartoria dell’ospitalità”. Questo concetto enfatizza un’accoglienza personalizzata, cucita su misura attorno all’ospite, in ogni interazione e servizio. Lo staff dell’hotel è orientato a costruire ogni soggiorno come un’esperienza unica, discostandosi da protocolli rigidamente standardizzati e perseguendo una relazione umana e profonda.

Il ruolo urbano dell’hotel nella riqualificazione cittadina

The Place Firenze ha giocato un ruolo attivo nella rivitalizzazione urbana di Piazza Santa Maria Novella e delle aree circostanti, favorendo una nuova centralità nella vita cittadina. La terrazza dell’hotel ospita ristorante e bar, aprendo l’accoglienza non solo agli ospiti ma anche ai residenti, in un dialogo costante tra ospitalità e quotidianità urbana.

Ristorante e bar con anima fiorentina e design raffinato

Il ristorante e cocktail bar dell’hotel, situato sulla terrazza panoramica, trasmette l’anima autentica dell’accoglienza fiorentina. I piatti uniscono creatività, eleganza e riscoperta delle radici locali. Gli ambienti valorizzano l’artigianato locale: porcellane Ginori, cristalli Moleria Locchi, argenti Pampaloni e menù artistici della Tipografia Fiorentina rendono ogni momento memorabile.

Hotelier of the Year 2025: il trionfo di Claudio Meli del The Place a Las Vegas

Il The Kitchen & The Bar, all'interno dell'Hotel The Place di Firenze

Promuovere Firenze e il Made in Italy attraverso la cultura e l’artigianato

Claudio Meli è promotore della Fondazione The Place of Wonders, nata per valorizzare il territorio fiorentino e il patrimonio artigianale italiano. La fondazione sostiene iniziative culturali, creative e formative, rivolte alle nuove generazioni di talenti artigiani, contribuendo alla crescita culturale e alla tutela delle identità territoriali.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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