Il giornalista Giovanni Angelucci ha vinto il Premio Kyle 2019, il riconoscimento istituito dall’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (Aset) per ricordare il collega Kyle Phillips, scomparso prematuramente nel 2013. La targa di riconoscimento è stata consegnata nell'ambito di 'Enogastronomica' in programma nel week end alla Fortezza da Basso.
Elisabetta Alti Phillips, Leonardo Tozzi, Giovanni Angelucci e Alberto Marini
Freelance abruzzese (e collaboratore di Italia a Tavola), Angelucci è sommelier AIS (Associazione Italiana Sommelier) e SSA (Sake Sommelier Association), ma soprattutto è un gastronomo che ha imparato il valore del cibo e ha già viaggiato attraverso l’Europa intera, gli Stati Uniti, l’America del Sud e l’Asia. Abituato a viaggiare, è specializzato nella cucina (e non solo) dell’America Latina che ha esplorato nella sua quasi totalità. Oggi vive a Milano, o meglio qui fa base, collabora con le guide di ristoranti e vini, e lavora per alcuni dei quotidiani e delle riviste più autorevoli del settore.
A consegnare il riconoscimento, il presidente di Aset
Leonardo Tozzi, il direttore di Confesercenti Firenze,
Alberto Marini e
Elisabetta Alti Phillips.
Il premio, a cadenza annuale e giunto alla sesta edizione, è destinato al giovane giornalista di settore che meglio abbia rappresentato il modo di fare informazione a 360° che fu di Kyle Phillips: assoluta mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.