Il rientro dalle vacanze, spesso atteso con un mix di nostalgia e rassegnazione, può nascondere una sorpresa poco piacevole: il cosiddetto post-vacation blues. Conosciuto anche come post-holidays blues, questo fenomeno descrive il malessere psicofisico che può manifestarsi quando si torna alla routine quotidiana dopo un periodo di relax. Durante le vacanze, infatti, il corpo e la mente si abituano a ritmi più lenti e a un benessere che sembra quasi naturale. Ma l’impatto con la vita di tutti i giorni, tra impegni, scadenze e responsabilità, può diventare improvvisamente faticoso, generando sintomi che ricordano quelli ansiosi o depressivi.

Post-vacation blues: sintomi, durata e rimedi per tornare in forma dopo le vacanze
Il dottor Pietro Ramella, psicologo e psicoterapeuta di Humanitas Psico Care, ne ha parlato in un articolo di Humanitas Salute, sottolineando come si tratti di una condizione temporanea e gestibile, molto diversa da una depressione clinica, ma capace di influire sul benessere generale.
I sintomi più comuni del post-vacation blues
Il post-vacation blues può colpire sia la sfera mentale sia quella fisica. Tra i sintomi psicologici più frequenti troviamo:
- apatia o piattezza emotiva,
- difficoltà di concentrazione,
- irritabilità e nervosismo,
- malinconia o tristezza,
- sbalzi d’umore,
- aumento dell’ansia e sensazione di vuoto emotivo,
- calo dell’iniziativa e della motivazione.
Sul piano fisico, invece, si possono manifestare stanchezza persistente, tensione muscolare, cefalea, disturbi del sonno e, in alcuni casi, anche problemi digestivi.
Cosa fare per affrontare del post-vacation blues
I primi segnali possono comparire già negli ultimi giorni di vacanza, soprattutto se il rientro coincide con la ripresa immediata delle attività lavorative o scolastiche. Per attenuarli, ecco alcune strategie utili:
- praticare esercizi di rilassamento e tecniche di meditazione per favorire il sonno e ridurre la tensione;
- dedicare momenti mirati alla pianificazione delle attività future solo se questo non genera ulteriore stress;
- se possibile, concedersi un paio di giorni di transizione tra la fine delle vacanze e il ritorno alla routine, per riprendere i ritmi con maggiore gradualità;
- in caso di disagio persistente, valutare la possibilità di parlare con il proprio psicologo o psicoterapeuta, anche attraverso incontri online;
- tecniche come la mindfulness possono aiutare a ritrovare un equilibrio interiore, consentendo di affrontare il rientro con maggiore consapevolezza e meno ansia.
Quanto può durare il post-vacation blues?
Di norma, il post-vacation blues dura poche settimane e tende a risolversi spontaneamente. Tuttavia, se i sintomi si prolungano o diventano intensi, può essere un segnale di un disturbo dell’umore più serio. Ecco quando è consigliabile rivolgersi a uno specialista:
- se il sonno è così compromesso da causare sonnolenza diurna;
- se il calo di motivazione impedisce di portare a termine le attività quotidiane;
- se l’ansia e le preoccupazioni occupano gran parte della giornata;
- se l’umore rimane basso a lungo o oscilla senza motivo apparente;
- se compaiono sintomi fisici ricorrenti come stanchezza, cefalea o disturbi gastrointestinali.
La prevenzione, in questo senso, è essenziale: una valutazione psicologica precoce aiuta a comprendere se si tratti di una condizione passeggera o se sia necessario un percorso di supporto più strutturato.