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Villa Franciacorta, classico “Buon Natale” con cacciagione e carne allo Spiedo

 
18 dicembre 2018 | 16:59

Villa Franciacorta, classico “Buon Natale” con cacciagione e carne allo Spiedo

18 dicembre 2018 | 16:59
 

Se è vero che Natale significa tradizioni, la famiglia Bianchi è l’emblema di come rispettarle. A Villa Franciacorta infatti si è svolto il classico “Spiedo di Natale”, che ha riunito le persone più vicine all’azienda.

Alla base di questa festa fatta di storia, tradizioni, glamour e - soprattutto - buon bere e buon mangiare, c’è il bottino di caccia del patron di Villa Franciacorta, realtà franciacortina fondata nel 1960 da quell’Alessandro Bianchi che attua una caccia fatta solo di fucile, senza richiami o altri stratagemmi nel pieno rispetto della natura.

(Villa Franciacorta, classico Buon Natale con cacciagione e carne allo Spiedo)

La cacciagione viene cucinata col tipico metodo dello Spiedo, un sistema di cottura della carne (per qualcuno un’arte) che esige regole ferree: spennellare la carne con grasso, per evitare che bruci e si secchi, e girare di continuo l’asta sul fuoco per ottenere una cottura uniforme. Un rito che richiede tempo ed attenzione. Gli spiedi ruotano in senso circolare e contemporaneamente su sé stessi, ricordando il movimento dei pianeti nell’universo. La sua preparazione dura circa sei ore.

Prima di tutte è stata servita la carne del maiale, nei tagli: lombo, coppa e costine; i primi due una volta tagliati sono stati arrotolati con foglie di salvia. Altre 7 ore sono poi servite per la lenta ed accurata cottura. Il sapore unico dello Spiedo è stato dato però dagli uccellini intervallati alle carni, che in questa occasione sono stati cacciati dal padrone di casa Alessandro Bianchi.

Ad accompagnare la carne, non poteva mancare la polenta che ha accompagnato d’obbligo il piatto, arricchita dall’intingolo ottenuto durante la cottura dello Spiedo. A curare nei dettagli la preparazione dello Spiedo è stato Emilio Zanola, della Trattoria Castello di Serle (Bs), famoso per essere uno dei migliori interpreti di questo storico piatto, proposto secondo tradizione, seguendo il disciplinare di Denominazione comunale (De.co), approvato nel 2010.

Durante la cena, il wine pairing non poteva che essere affidato ai vini della cantina Villa Franciacorta. Oggi è la figlia di Alessandro, Roberta Bianchi, insieme al marito Paolo Pizziol a portare avanti l’attività imprenditoriale di famiglia, che punta da sempre sulla valorizzazione della propria terra, al fine di consentire la creazione di prodotti eccellenti che siano l’autentica espressione di un territorio dalle caratteristiche uniche.

(Villa Franciacorta, classico Buon Natale con cacciagione e carne allo Spiedo)

In abbinamento allo Spiedo sono state proposte in degustazione alcune etichette simbolo dell’azienda di Monticelli Brusati e, in particolare, il Bokè 2009 in formato Magnum e il Diamant 2011, Franciacorta puro e sensuale che senza dosaggio zuccherino rappresenta la massima espressione del terroir.

(Villa Franciacorta, classico Buon Natale con cacciagione e carne allo Spiedo)

Poi il Gradoni in formato magnum 2012, dal profumo intenso e dal corpo suadente e vellutato, che rappresenta al meglio le alte potenzialità “rossiste” (insieme al Querqus) di un terroir unico quello di Villa Franciacorta citato dagli storici fin dal ‘800 per le grandi potenzialità in grado di produrre vini rossi di altissima qualità, unici, in un territorio, quello della Franciacorta, legato in primis alle bollicine d’eccellenza.

(Villa Franciacorta, classico Buon Natale con cacciagione e carne allo Spiedo)

Le cantine di Villa Franciacorta permettono oggi di far riposare oltre 900mila bottiglie di Franciacorta Docg nelle migliori condizioni di isotermia grazie alla naturale temperatura del sottosuolo che impedisce sbalzi termici. Conservate in un “religioso” silenzio e nella quasi totale oscurità le bottiglie vengono disposte dapprima in catasta e successivamente in pupitre, per essere rigirate a mano, secondo l’antica tradizione del remuage.

Per informazioni: www.villafranciacorta.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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