Eleganza, identità e freschezza: comunque lo si chiami, è il Chiaretto della Valtènesi celebrato nel fine settimana a Moniga del Garda (Vr) con la festa "Valtènesi in Rosa".

"Valtènesi in Rosa" si è svolto a Moniga del Garda
Valtènesi in Rosa: tre giorni e 100 etichette in vetrina
Nella suggestiva cornice del castello, vista lago di Garda, migliaia di appassionati hanno degustato e apprezzato i vini prodotti da una quarantina di cantine aderenti al Consorzio, presieduto da Paolo Pasini e diretto da Juri Pagani.

100 etichette in vetrina a Valtènesi in Rosa
Tre giorni all'insegna del rosa con 100 etichette in vetrina: «Con l'obiettivo - ha detto il Presidente - di valorizzare identità, sostenibilità e bellezza. Ogni edizione è un passo in più verso il consolidamento della nostra denominazione nel panorama dei grandi rosé europei grazie anche all'accordo con la Provenza».
Trofeo Pompeo Molmenti: la vittoria alla cantina Turina
Al centro della festa, l'assegnazione del trofeo Pompeo Molmenti, al miglior Valtènesi prodotto nel 2024 e dedicato al senatore gardesano inventore ai primi del '900 del rosato gardesano, con alla base il superlativo vitigno del Groppello. Vittoria più che meritata, per il quarto anno consecutivo, alla cantina Turina di Moniga. «Siamo orgogliosi e fieri - hanno detto visibilmente emozionati al ritiro del Trofeo la nuova generazione rappresentata da Matteo, Andrea e Marco - perché lavoriamo con passione nel rispetto della tradizione come ci hanno insegnato in famiglia. Un altro ambito riconoscimento che si aggiunge a quello del Gran Priorato del Lugana».

La Cantina Turina si è aggiudicata il trofeo Molmenti 2025
La giuria di esperti, giornalisti e sommelier dell’Onav ha degustato 100 campioni. «Hanno raggiunto la media di 85 centesimi - ha detto l’appassionato coordinatore Fabio Finazzi - le cantine: Leali di Monteacuto, Tenute del Garda, Scolari, Turina, Redaelli de Zinis, Franzosi e Cascina Belmonte. Alla fine ha vinto il Molmenti, la cantina di Moniga, già premiata in passato con 3 bicchieri del Gambero Rosso». E a Finazzi è stato assegnato il premio alla carriera per il lungo impegno a sostegno della qualità dei vini Doc gardesani.