Cedrata Tassoni, storia e qualità Da Salò 200mila bottigliette al giorno

Risale al XV secolo grazie ai Francescani la coltivazione del cedro a Salò (Bs), agrume profumato dalla scorza giallo-verde, dal quale si ottenevano gli estratti alcolici per la preparazione dell’Acqua di Tutto Cedro.

La spezieria venne riconosciuta farmacia nel 1793, una di queste nel 1868 viene acquisita dal nobile Nicola Tassoni che la venderà successivamente a Paolo Amadei, bisnonno dell’attuale titolare, che separa la farmacia dalla distilleria dando impulso a Cedral Tassoni. Con l’ingresso del figlio Carlo all’inizio del Novecento, lo stabilimento industriale farmaceutico entra in una nuova fase di espansione.



Nel 1956 nasce la Cedrata Tassoni Soda come evoluzione del tradizionale Sciroppo di Cedro Tassoni, una bibita “già pronta nella sua dose ideale” che nel tempo ha mantenuto invariata sia la formula sia la bottiglietta, senza etichetta (ancora per poco perché la nuova regolamentazione richiederà di apporla) e di vetro incolore, rugoso e trasparente, che ne esalta la lucentezza e il colore.

Originariamente preparata con i cedri Cytrus Medica coltivati sulle rive del lago di Garda, oggi la Cedrata nasce dalla lavorazione dei cedri varietà Diamante della Calabria, acquistati ogni anno direttamente dallo stesso coltivatore. Si utilizzano ben 40 tonnellate di cedri l’anno e dagli impianti di Salò escono 200mila bottigliette al giorno. La lavorazione del frutto inizia in azienda a novembre mediante l’asportazione della parte superficiale della scorza (ora lo fa una macchina, un tempo decine di donne), seguita dalla macerazione in soluzione idroalcolica, per l’estrazione degli oli essenziali. Terminato il periodo d’infusione, l’aroma idroalcolico viene distillato con metodo tradizionale discontinuo a vapore, in un alambicco in rame del 1936 mentre il frutto senza scorza ritorna in Calabria dove viene utilizzato nell’industria alimentare.



Quasi 225 anni di storia, una bella attenzione alle scelte di comunicazione, spot mitici diventati cult, mandati in onda in Carosello, con musiche cantate da Mina, storici manifesti futuristi, vere opere d’arte, che ci raccontano di una Italia spensierata. Oggi Cedral Tassoni guidata da Michela Redini, cinque generazioni della stessa famiglia, è una realtà con circa 26 addetti ed un fatturato vicino ai 10 milioni di euro per il 95% sviluppato in Italia, una curiosità la prima regione italiana per consumo è la Campania, ma presenti in 23 paesi nel mondo, tra cui Corea del Sud, Emirati Arabi e Cina. In questi anni si stanno potenziando gli investimenti sul sito produttivo, come ci racconta Elio Accardo, amministratore delegato dal 2014 con un passato in Martini e Branca, è stato aperto nel centro di Salò a due passi dal lago un negozio monomarca e prossimamente anche un museo per rendere fruibile ai visitatori lo straordinario archivio storico.

Contemporaneamente sono nati nuovi prodotti. Nel 2014, la Tonica Superfine dal sapore agrumato di cedro con note di erbe aromatiche, pochi zuccheri, acido citrico e aroma naturale di quassio, un amaricante naturale. Nel 2016 i Fiori di Sambuco, bevanda ottenuta dall’infuso dei fiorellini bianchi di sambuco valorizzata dall’aroma naturale dei limoni di Sicilia. Ultima novità Mirto in Fiore di colore violetto e dal gusto floreale che utilizza i fiori e le bacche del mirto sardo. Quest'ultime referenze rappresentano una novità assoluta e si inseriscono nel progetto “Tassoni sta raccogliendo per voi i fiori d'Italia", una linea nata dalla passione di Michela Redini per i fiori e la montagna.



A completare la gamma due linee di sciroppi, una classica e una Liberty, ma anche una decina di liquori, il cui packaging è stato rivisitato in chiave retrò, tra cui Anesone Triduo, Anice Forte, Menta Glaciale bianca e verde, Cedral Duplex, Acqua di Tutto Cedro, Acquacedro Cedralina dolcificata, Acquacedro Cedralina spiritosa, Cedral Bitter, Amaro Tassoni e Sambuca Tassoni.

Non mancano partnership prestigiose: con le Pastiglie Leone, marchio storico del tessuto imprenditoriale torinese, che ha prodotto un’edizione limitata alla Cedrata per celebrare i suoi 160 anni ed ancora con il Fai, il Piccolo Teatro e le Ville Vesuviane. Inoltre il concorso “quante cose al mondo puoi fare con i prodotti della Tassoni”, una sfida tra barman per l’utilizzo in miscelazione di un prodotto Tassoni, dove è emersa la versatilità di questi prodotti in abbinamento a diversi distillati. Ed anche cuochi famosi li hanno utilizzato nelle loro ricette.

Allora, cosa aspetti “trova un minuto per te…” e segui il consiglio di Mina.

Per informazioni: www.cedraltassoni.it