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La blockchain sulla “mozzarellina fritta” Tutta la filiera racchiusa in un codice

di Vincenzo D’Antonio
 
18 marzo 2019 | 14:47

La blockchain sulla “mozzarellina fritta” Tutta la filiera racchiusa in un codice

di Vincenzo D’Antonio
18 marzo 2019 | 14:47
 

Tracciabilità e trasparenza, un binomio virtuoso, con la prima che supporta e rende valida la seconda, per un consumo del cibo sempre più consapevole.

E grazie alla tecnologia, nel caso di specie per merito di un’applicazione basata su blockchain, è stato realizzato un progetto di tracciabilità e trasparenza su una ricetta romana tanto semplice quanto gustosa: la mozzarellina vaccina fritta.

(La blockchain sulla mozzarellina fritta Tutta la filiera racchiusa in un codice)

Due i promotori ed attuatori del progetto: pOsti, startup innovativa nel settore della ristorazione, e la Bottega del Fritto, che sa riproporre piatti semplici della tradizione laziale, arricchendoli con l’alta qualità degli ingredienti. La Bottega del Fritto è situata all’interno del Mercato Centrale di Roma, in stretta contiguità con la stazione Termini.

La blockchain documenta il processo di lavorazione e preparazione della mozzarellina fritta e, alla base, la provenienza degli ingredienti adoperati. Il processo di tracciabilità parte dal caseificio Alan Farm, nell’area pontina, e prosegue passo dopo passo, fino alla preparazione del piatto. Il cliente, con l’ausilio di un Qr code posto sul vassoietto nel quale viene servita la mozzarellina fritta (dunque consultabile tramite scansione da smartphone), può conoscere la data di mungitura del latte, la data di filatura della pasta e quella di preparazione della mozzarellina. Insomma, una percezione precisa e immediata dei tempi della filiera e, conseguenza di ciò, della freschezza del prodotto. A seguire, nel corso dell’evoluzione del progetto, subentreranno altri due altri due aspetti rilevanti: i valori nutrizionali, con un focus sulla salute, volto ad illustrare gli effetti nient’affatto nocivi di un fritto fatto bene e il processo di smaltimento degli oli di frittura, in ottica di attenzione alla sostenibilità.

(La blockchain sulla mozzarellina fritta Tutta la filiera racchiusa in un codice)

Prima della mozzarella fritta, pOsti aveva già realizzato un progetto analogo con lo chef Antonello Colonna per la panzanella e la passata di Torpedino. Tra i progetti a venire, restando nell’ambito del cosiddetto oro rosso, presto ci sarà focus sul pomodoro corbarino. pOsti è un supporto valido per i produttori e i ristoratori che si pongono l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare l’autenticità e la qualità dei prodotti. Insomma, la tracciabilità come valore e la trasparenza come diritto, è questo l’aspetto emergente dello scenario della ristorazione di qualità.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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