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Olio Garda Dop Si prevede un’annata di qualità

di Renato Andreolassi
 
06 settembre 2019 | 18:49

Olio Garda Dop Si prevede un’annata di qualità

di Renato Andreolassi
06 settembre 2019 | 18:49
 

La denominazione di origine protetta - riconosciuta ormai dal 1997 - deve entrare sempre più nella testa e sulle tavole dei consumatori italiani e stranieri.

È il principale obiettivo dei produttori veneti che si affacciano sul lago di Garda. Un nome che dà riconoscibilità e garantisce la qualità; un luogo ben chiaro e definito contro ogni tarocco. La sfida è stata rilanciata in questo fine settimana a Cavaion Veronese, dal Consorzio di Tutela durante la tre giorni di “WardaGarda” il Festival dell'Olio Dop nelle sue declinazioni e nei suoi abbinamenti gastronomici.

Il Consorzio punta ad una maggior promozione del marchio (Olio Garda Dop Si prevede un’annata di qualità)
Il Consorzio punta ad una maggior promozione del marchio

L’oro del Garda è certificato e nasce da 202.854 piante di olivi, coltivati su 663 ettari fra le colline e le sponde del Benaco di Verona, Brescia e Trento. 462 i soci iscritti all’organismo di tutela, di cui 451 olivicoltori, 24 molitori e 72 imbottigliatori. Troppo presto per dire come sarà la stagione 2019.

«Se ne parlerà concretamente e dati alla mano - hanno detto l'esperto Luigi Caricato e la responsabile del Consorzio Laura Turri durante un convegno - a metà novembre. Sarà comunque una buona annata in qualità non in quantità a causa soprattutto di fattori climatici e ambientali».

Stagione quindi tutta ancora da valutare, il resto sono parole al vento. Sicuramente non si ripeterà il 2018 quando il Ministero concesse di modificare il disciplinare aumentando la produzione da 50 a 75 quintali per ettaro. Certo è che più l'oliva è matura, meno buono è l'olio, uno dei grandi prodotti di madre terra assieme al grano e all'uva.

Leccino, Casaliva e Frantoio sono le 3 principali cultivar che si possono abbinare ai prodotti più disparati. Le abbiamo apprezzate, prima con titubanza, poi con piacevole sorprese, su alcuni piatti: polenta con il cacao e cioccolato, sulle mele, e nel gelato. Una delizia. Come piacevole è stato l'intermezzo con il Grana Padano Dop. Spettacolare la riserva di 36 mesi. Grana e olio, due storie di territori e prodotti che hanno scommesso sulla qualità.

Per informazioni: www.oliogardadop.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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