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Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Da 125 anni la mission di Verrigni consiste nel promuovere l'eccellenza dei migliori grani duri italiani, anche provenienti dalle proprie coltivazioni, trasformando le semole in ottima pasta artigianale amata anche dagli chef

 
03 ottobre 2023 | 12:27

Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Da 125 anni la mission di Verrigni consiste nel promuovere l'eccellenza dei migliori grani duri italiani, anche provenienti dalle proprie coltivazioni, trasformando le semole in ottima pasta artigianale amata anche dagli chef

03 ottobre 2023 | 12:27
 

Consideriamo la sacra triade della nostra mediterraneità: grano, ulivo, vite. Cosa è la nostra alimentazione, insieme armonico di sana nutrizione e di piacere dovuto alla pregevolezza organolettica, se non la fruizione consapevole delle "conserve" generate dalle componenti della suddetta triade? Il vino dalla vite, l'olio dall'ulivo e la pasta (e anche il pane, ovviamente!) dal grano. La nostra cara pasta! Che paradosso porta in sé la pasta quando essa tale diviene dopo il processo di lavorazione. Analizziamo insieme.

Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Verrigni produce circa 80 formati

La pasta icona del Made in Italy da sempre

Dal grano, la semola. Bene. Semola e acqua: mescolanza. Impasto, trafilatura. Essiccazione. Essiccazione, cioè, dopo aver aggiunto l'acqua, adesso gliela togliamo. Bene. Essiccazione avvenuta (almeno 24 ore, altrimenti di cosa stiamo parlando!). Package e pasta pronta da acquistare. La si cucina. Sì, ma come? Tuffandola nell'acqua bollente. Quindi, di nuovo l’acqua! E poi, a cottura avvenuta, il provvidenziale colapasta nuovamente separa la pasta dall'acqua. Un andirivieni di acqua, insomma! La pasta come la facciamo nel nostro Belpaese, non la si fa in nessuna altra parte del mondo. La storia della pasta si innerva, a braccetto il cammino secolare, con la storia dell'Antico Pastificio Rosetano in quel di Roseto degli Abruzzi (Te). D'ora innanzi ad esso riferendoci useremo il marchio Verrigni.

Verrigni, da 125 anni la buona pasta artigianale d’Abruzzo

Verrigni venne fondato nel 1898 da Luigi Verrigni che riforniva le famiglie di Rosburgo, l'odierna Roseto degli Abruzzi, delle sue pregiate paste artigianali.
La qualità superiore della pasta Verrigni, ottenuta dalla macinatura dei grani con macine a pietra, impastata con l'acqua del Gran Sasso ed essiccata all'aria, appesa alle canne di bambù, cominciò ad essere riconosciuta anche in altre regioni italiane, sino alla sperimentazione di metodi di essiccazione attraverso l'utilizzo di "camerini" dotati di ventilatori a corrente e di fonti di calore necessarie a creare una temperatura costante.

Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Verrigni venne fondato nel 1898 da Luigi Verrigni

Con la stessa passione dei fondatori, nel 2006 Francesca Petrei Castelli (attuale titolare del pastificio) e Gaetano Verrigni assumono la guida dell’azienda, proseguendo questa avventura all’insegna del rinnovamento nel rispetto dell’esperienza del passato. Un successo consolidato dalla passione per la pasta che trova espressione sublime nella qualità dei prodotti Verrigni.

Verrigni, già negli anni 80 la pasta biologica

Negli anni Ottanta Verrigni è uno dei pochissimi pastifici italiani a proporre la pasta biologica certificata. Ciò gli vale un posizionamento di rispetto nel panorama europeo, specie nelle nazioni più sensibili ai prodotti bio quali Germania, Inghilterra e Paesi scandinavi.

Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Verrigni è la pasta amata dagli chef per le sua straordinarie qualità

Da una produzione volta alle private label si passa, decisione tanto coraggiosa quanto necessaria, alla valorizzazione del proprio marchio.
Stante l'alta qualità del prodotto, il posizionamento naturale avviene nell'alta ristorazione.

La lavorazione della pasta Verrigni

Nei primi del '900 la pasta Verrigni era ottenuta dalle semole macinate a pietra, quindi integrali, i grani erano locali e tutto veniva impastato con l’acqua del Gran Sasso ed essiccata all’aria. Dopo più di cento anni l’essenziale è immutato. Una qualità data dal rispetto della materia prima attentamente selezionata e controllata in ogni passaggio durante la lavorazione. Dopo aver preso forma attraverso le trafile in bronzo e in oro, la pasta viene fatta essiccare all’interno di camerini mobili, lentamente ed a bassa temperatura – tra 45 e 50° C, con una durata che può arrivare fino a tre giorni a seconda dello spessore dei formati, attraverso l’antica tecnica del “pre-incarto” così da non alterare le caratteristiche delle semole, rispettando i naturali processi di fermentazione e donando alla pasta Verrigni il suo inconfondibile sapore.

Verrigni e la trafilatura in oro

Da un esperimento mosso dalla semplice ricerca e dalla legittima curiosità del produttore, materializzatasi nella trafilatura in oro, sono nati i primogeniti “spaghettoro” e “fusilloro”. I blind test degustativi e le analisi di autorevoli laboratori certificati hanno confermato che “spaghettoro” e “fusilloro”, grazie al minore attrito che l’impasto subisce nell’estrusione dalla trafila proprio a contatto con il più malleabile metallo aureo risultano caratterizzati da una nuova ruvidezza, una sottile dolcezza e una nota distintiva che non resta indifferente al palato.

Verrigni e l'acqua di lavorazione

Verrigni utilizza per la lavorazione l’acqua dell’Acquedotto del Ruzzo proveniente dalle sorgenti del Gran Sasso poste ad una quota di 900 - 1000 metri, fresca, alla temperatura di 8-10°C, povera di sodio, leggera, dolce, con poco bicarbonato di calcio e quantità di sali minerali inferiore a 150 mg/l, batteriologicamente pura, perciò paragonabile ad un’acqua oligominerale.

Formati e tipologie di pasta Verrigni

Verrigni produce circa 80 formati, dalle tipologie tradizionali ai formati giganti, quadrati, contenitori, disponibili anche da semole di grano Cappelli ed aromatizzate in maniera totalmente naturale (pomodoro, limone, peperoncino, zafferano, funghi, tartufo, ecc). Verrigni è stata una delle prime aziende italiane ad avviare anche la produzione di pasta di semola da grani biologici certificata dall’Icea (Istituto per la certificazione etica ed ambientale), ed ha consolidato la sua posizione sul mercato grazie ad una qualità costante riconosciuta dagli operatori e dai consumatori. Il 2015 vide l’inserimento della linea sine gluten, doverosa risposta ad una forte richiesta del pubblico intollerante al glutine. Ancora, in risposta alla richiesta da parte della ristorazione di uno spaghetto di qualità ma di cottura veloce nasce Spaghettoalvolo. Pronto in tre minuti, grazie alla forma trilobata, permette, ad invarianza di lavorazione e di materia prima, tempi di cottura più che dimezzati: un grande supporto a chi in cucina deve essere veloce senza rinunciare alla bontà. I più recenti Peperone di grano e Spaghettoro affumicato sono rispettivamente un formato contenitore anche utile come finger food ed una declinazione del classico Spaghettoro ma naturalmente affumicato.

Linea aromatizzata di pasta Verrigni

Verrigni produce variegati formati di pasta aromatizzata con aromi esclusivamente naturali quali Peperoncino, Nero di Seppia, Pesto, Basilico, Limone e altri ancora, che soddisfano la curiosità del consumatore.

Il biologico oggi secondo Verrigni

Verrigni vanta una lunga tradizione nel campo del biologico; la produzione di pasta biologica, infatti, inizia negli anni Settanta quando soltanto in alcuni mercati esteri si presta attenzione a ché le materie prime corrispondano alle esigenze di una dieta che prediliga semole di grano duro biologico. Insomma, la selezione e le miscele dei migliori grani duri italiani, l'utilizzo dell'acqua pura del Gran Sasso d'Italia e delle trafile in bronzo ed oro, nonché il metodo di lavorazione necessario per conservare integra la struttura amidacea della pasta, tutto ciò dona alla pasta Verrigni quel gusto caratteristico garantendo al contempo la spiccata capacità di assorbimento dei condimenti. Genuinità, sapore, alto valore nutritivo, introducono, a buon diritto, la "Pasta Verrigni" nella élite delle migliori paste italiane ed il suo consumo, sempre maggiore anche in molti paesi europei ed extraeuropei, è la testimonianza palese dell’apprezzamento crescente di questo prodotto.

Certificazioni di qualità di Verrigni

Verrigni ha conseguito la certificazione Ifs con il più alto punteggio possibile Higher Grade entrando di buon grado nel panorama delle aziende storiche ma adeguate al loro tempo. Verrigni, inoltre dispone di un Sistema Qualità Formalizzato che integra e supporta le dinamiche dell'Haccp.

Nel pastificio Verrigni per scoprire i segreti della pasta italiana

Francesca Petrei Castelli, attuale titolare del pastificio Verrigni

Distribuzione della pasta Verrigni

La pasta Verrigni è distribuita in selezionate enoteche italiane, negozi gourmet, retail di qualità ed è disponibile anche in rete sul sito aziendale.

La mission di pasta Verrigni

In sintesi, la mission di Verrigni consiste nel promuovere l'eccellenza dei migliori grani duri italiani, anche provenienti dalle proprie coltivazioni, trasformando le semole in ottima pasta artigianale conservando lo straordinario sapere di oltre un secolo d'esperienza. Verrigni coniuga tradizione ed innovazione con un occhio attento alle esigenze degli chef, volto a garantire continuità al consumatore sorprendendolo con bontà e originalità. 125 anni ben portati. Il vento è in poppa. La squadra Verrigni, al governo della quale c'è Francesca Petrei Castelli, è a prua e guarda al prossimo approdo!

Antico Pastificio Rosetano (Verrigni)
Via Salara 9 - 64026 Roseto degli Abruzzi (Te)
Tel 085 899 3219

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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