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lunedì 08 dicembre 2025  | aggiornato alle 00:04 | 116192 articoli pubblicati

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

L’Italia è tra i mercati più strategici per le prugne della California, che puntano su qualità costante, ricerca scientifica e sostenibilità ambientale. Dal raccolto 2025 più ridotto ma gestito con scorte, alle campagne con chef, atleti e cioccolatieri, fino ai progetti in realtà virtuale: il California Prune Board rafforza il legame con i consumatori italiani, valorizzando gusto, benessere e innovazione

di Mauro Taino
Redattore
07 ottobre 2025 | 18:05
Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani
Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

L’Italia è tra i mercati più strategici per le prugne della California, che puntano su qualità costante, ricerca scientifica e sostenibilità ambientale. Dal raccolto 2025 più ridotto ma gestito con scorte, alle campagne con chef, atleti e cioccolatieri, fino ai progetti in realtà virtuale: il California Prune Board rafforza il legame con i consumatori italiani, valorizzando gusto, benessere e innovazione

di Mauro Taino
Redattore
07 ottobre 2025 | 18:05
 

L’Italia si conferma al centro delle strategie del California Prune Board, che guarda al nostro Paese come a uno dei mercati più importanti a livello mondiale. Un posizionamento conquistato grazie a un mix che unisce qualità costante, ricerca scientifica sui benefici nutrizionali, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica, come dimostra il progetto in realtà virtuale premiato a livello internazionale. Accanto a questo, le collaborazioni con atleti, nutrizionisti e maître chocolatier rendono le Prugne della California protagoniste tanto nello sport e nel benessere, quanto nella cucina italiana, intercettando un pubblico giovane sempre più attento a ingredienti naturali e versatili. Nonostante un raccolto 2025 più contenuto, la filiera californiana garantisce continuità e standard elevati, rafforzando un legame con l’Italia che punta a crescere nel tempo.

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

Donn Zea, executive director CPB e Esther Ritson-Elliott, CPB director of international marketing and communications

L’Italia al centro del futuro

L’Italia si conferma uno dei mercati più importanti al mondo per le prugne della California. A ribadirlo è Donn Zea, executive director California Prune Board (CPB), che sottolinea come il nostro Paese sia in cima alle priorità dell’ente californiano: «Abbiamo accesso a più di 60 mercati globali - spiega - ma ci concentriamo solo su quelli davvero strategici. L’Italia è ai primissimi posti».

Per il futuro, il California Prune Board intende rafforzare la propria presenza in Italia, continuando a lavorare con stakeholder, consumatori e operatori del settore. «Vogliamo che le Prugne della California diventino sempre più parte dello stile di vita quotidiano degli italiani - aggiunge Esther Ritson-Elliott, CPB director of international marketing and communications -. Il consumatore italiano sa che la qualità ha un valore, e il nostro obiettivo è essere percepiti come una scelta premium e affidabile, capace di unire gusto, salute e innovazione».

Partnership di lungo periodo

Negli ultimi anni, il CPB ha investito in campagne mirate che hanno saputo coniugare tradizione e innovazione: partnership con atleti e influencer, collaborazioni con chef e cioccolatieri, fino a un’esperienza in realtà virtuale che porta direttamente nei frutteti californiani. «Il progetto VR, premiato a livello internazionale - racconta Ritson-Elliott- consente agli stakeholder italiani di immergersi nelle stagioni dei nostri frutteti e seguire l’intero processo, dal raccolto all’essiccazione, fino ai benefici nutrizionali del prodotto. È stato accolto con grande entusiasmo».

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

L’Italia si conferma uno dei mercati più importanti al mondo per le prugne della California

Accanto all’innovazione, grande spazio è dato al rapporto con figure chiave della cultura gastronomica italiana. Tra queste, Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il California Prune Board in Italia e il maître chocolatier Stefano Collomb, che ogni anno propone ricette creative per Pasqua e Natale. «Il loro lavoro - sottolinea Ritson-Elliott - ci permette di essere sempre rilevanti per i consumatori, intercettando sia i giovani alla ricerca di ingredienti sani e versatili, sia il pubblico più tradizionale».

La strategia si basa su collaborazioni di lungo periodo, in linea con la filosofia dei produttori californiani. «I nostri coltivatori sono alla quarta o quinta generazione - ricorda Zea - e hanno dedicato la vita a una coltura che richiede grande impegno. Allo stesso modo, cerchiamo partner che condividano il nostro valore fondamentale: la qualità».

Un raccolto ridotto, ma di qualità eccellente

Il 2025 porterà un raccolto stimato intorno alle 65.000 tonnellate, circa il 15-20% in meno rispetto alla media degli ultimi anni. Una riduzione che non preoccupa il CPB: «Gestiamo con attenzione le scorte - spiega Zea - per garantire continuità e disponibilità al mercato italiano. Anche nei raccolti più piccoli, la qualità resta eccellente: zuccheri equilibrati, consistenza perfetta ed essiccazione uniforme grazie al tunnel di essiccazione, un processo che ci distingue nel panorama mondiale».

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

Il 2025 porterà un raccolto stimato intorno alle 65.000 tonnellate

Nutrizione e salute: un prodotto scientificamente certificato

Le Prugne della California sono riconosciute per i loro benefici sulla salute digestiva e sulla salute delle ossa, due aree di grande interesse per i consumatori italiani. «Siamo l’unico frutto secco con un claim ufficiale dell’EFSA per il benessere intestinale - spiega Zea - e collaboriamo con istituzioni come l’International Osteoporosis Foundation e il Royal Osteoporosis Society per promuovere la salute ossea. Inoltre, i nostri prodotti sono minimamente lavorati e rappresentano un’alternativa naturale agli snack ultraprocessati».

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

Le prugne californiane sono riconosciute per i loro benefici sulla salute digestiva e sulla salute delle ossa

Secondo Ritson-Elliott, la pandemia ha accelerato una tendenza che oggi è molto evidente anche in Italia: «I giovani cucinano di più a casa e cercano ingredienti salutari e versatili. Le Prugne della California si inseriscono perfettamente in questo trend, perché uniscono gusto, naturalità e benefici nutrizionali».

Sostenibilità: tecnologia e ricerca al servizio della qualità

La sostenibilità è un altro pilastro della strategia californiana. «Coltivare in California significa rispettare alcune delle normative ambientali più severe al mondo - sottolinea Zea -. I nostri produttori investono in ricerca per ridurre l’uso di pesticidi, utilizzare energia solare e sistemi di cogenerazione, e perfino trasformare i noccioli in energia. Stiamo sviluppando nuove varietà che richiedono meno energia di essiccazione, per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale».

Prugne e innovazione: realtà virtuale, chef e atleti per conquistare i consumatori italiani

La sostenibilità è un altro pilastro della strategia californiana

Uno studio condotto dall’Università della California Davis ha confermato che le Prugne della California hanno un’impronta ambientale positiva, grazie alla loro conservabilità a temperatura ambiente e al minor peso nei trasporti rispetto ad altri prodotti freschi.

Realtà virtuale e innovazione in agricoltura

«Abbiamo appena lanciato un programma in realtà virtuale premiato a livello internazionale - spiega Esther Ritson-Elliott - che permette di portare le persone direttamente nei frutteti della California attraverso un visore VR. In questo modo possono osservare le piante, comprendere il processo di raccolta delle susine e il sistema di essiccazione al 100% in tunnel, elemento distintivo della qualità californiana».

Un concetto ribadito anche da Donn Zea, che sottolinea come la realtà virtuale sia «emblematica del modo in cui la California interpreta il proprio lavoro: anche in un settore tradizionale come l’agricoltura, l’innovazione e la tecnologia diventano fattori determinanti per competere. Non potendo portare tutti i consumatori italiani in loco, il VR consente di far vivere comunque l’esperienza dei frutteti, e in futuro sarà sempre più accessibile grazie ai progressi tecnologici».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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