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domenica 07 dicembre 2025  | aggiornato alle 00:19 | 116191 articoli pubblicati

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Rodolfi Mansueto, storica azienda del pomodoro dal 1896, rafforza filiera, qualità e innovazione, con nuovi prodotti, re-branding e attenzione a sostenibilità, export e progetti 2025

 
06 dicembre 2025 | 17:06

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Rodolfi Mansueto, storica azienda del pomodoro dal 1896, rafforza filiera, qualità e innovazione, con nuovi prodotti, re-branding e attenzione a sostenibilità, export e progetti 2025

06 dicembre 2025 | 17:06
 

ACastello di Felino si è tenuto l’appuntamento annuale della società Rodolfi Mansueto alla presenza di oltre 230 agricoltori conferenti di pomodoro. Si tratta di un’azienda storica, che risale al 1896, trasmessa da quattro generazioni.  Un incontro importante che ha fatto il punto sul futuro del marchio, iniziato con Mansueto nel laboratorio di Remigio San Pancrazio (Pr). Grazie all’aiuto dei familiari, Mansueto riesce a creare un piccolo laboratorio a Ozzano Taro (Pr). Poco alla volta, acquistando poderi dove coltivare pomodori, la piccola struttura si trasforma in stabilimento. Durante il dopoguerra la Rodolfi prosegue l’espansione con la commercializzazione su larga scala dell’Ortolina, tra i primi sughi pronti ad apparire sul mercato, ricavata da una ricetta casalinga. L’azienda continua a crescere, grazie alle tecnologie moderne, alla polvere di pomodoro fino alle innovative linee produttive per salse, passate e polpa degli anni ’70. 

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Lo stabilimento di Rodolfi Mansueto

L’ingresso del figlio Aldo nella Società segna l’avvio del quarto passaggio generazionale. I valori di famiglia: tradizione, qualità, innovazione e passione continuano ad essere una linea da seguire. «Questa giornata è un richiamo al valore della nostra filiera e alle persone che la rendono possibile - ha dichiarato Aldo Rodolfi, attuale presidente della società -, Ogni passo, dal rinnovamento dell’immagine alla comunicazione, fino ai nuovi prodotti, nasce dall’ascolto della nostra filiera e dal patto che ci lega agli agricoltori».

I progetti 2025: nuove gamme food service, sughi pronti e pesti

Nel corso dell'incontro sono stati presentati i progetti del 2025, dalla gamma food service ai nuovi sughi pronti e pesti, insieme alle attività di comunicazione, testimoniano l’ampliamento del brand. Il successo dell’azienda proviene soprattutto dalla qualità dei prodotti, grazie agli innovativi processi di lavorazione e una grande attenzione al territorio. Durante una intervista Aldo Rodolfi racconta quanto la raccolta del pomodoro sia influenzata dai cambiamenti climatici: «Picchi di caldo con temporali estremi hanno danneggiato alcune piante. Per fortuna i quantitativi di raccolta sono soddisfacenti (aumentata del 22%) e, grazie ad una estate prolungata, abbiamo lavorato anche a settembre.  La qualità è molto buona, nulla a che vedere con gli ultimi due anni, da dimenticare. Gli sbalzi di tempo costringono ad anticipare o posticipare le stagioni, selezionando le varietà di pomodoro più adatti al cambiamento climatico. Comunque va sottolineato che certi terreni non resistono a troppa acqua o poca. Il disciplinare della regione Emilia impone molti controlli sul pomodoro datterino o tondo. Il nostro è un pomodoro coltivato in campo con irrigazione goccia a goccia».

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Rodolfi Mansueto: la raccolta è aumentata del 22% nel 2025

Crescita e numeri dell’azienda: fatturato, export e presenza internazionale

Durante i 130 anni di vita Rodolfi si è consolidata: l’azienda è fra i 30 maggiori produttori del settore in tutto il mondo con una presenza consolidata in 90 Paesi.  I numeri lo confermano: nel 2024 il fatturato ha toccato i 145 milioni di euro, registrando un incremento del 12% rispetto al 2023   e proseguendo nel trend positivo degli ultimi anni. Se confrontiamo i dati con il fatturato del 2019 a quota 70 milioni di euro, la crescita è stata dell’86% in soli 4 anni; merito anche dei 130 lavoratori dipendenti a cui se ne aggiungono oltre 400 stagionali durante il periodo della raccolta.  Tuttavia, forte di una produzione 100 per cento italiana, con riferimento all’export, la Germania è il mercato principale e rappresenta il 20% del fatturato annuo, seguita da Usa, Francia e Canada.  I dazi negli Usa?  Nella prima fase d’incertezza dal 12, 50 sono schizzati a 22,50, poi da agosto sono scesi, assestandosi al 15 pe cento.

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Rodolfi Mansueto: nel 2024 il fatturato ha toccato i 145 milioni di euro

Re-branding e strategie per il mercato italiano ed estero

In 130 anni il mercato si è evoluto, manifestandosi complesso e competitivo. I trecento/quattrocento agricoltori, dislocati tra Parma Piacenza e Mantova (Parma con il 56% della produzione, Mantova con il 15%, Piacenza con 12% e Ferrara il 5%)., esercitano una professione che non s’ improvvisa, ma che si tramanda di generazione in generazione. Proprio per questo motivo sono fondamentali per Rodolfi Mansueto. Parliamo di una filiera corta, controllata entro sessanta km, che rende immediato il passaggio dal campo allo stabilimento.  Rodolfi Mansueto vuole presidiare il mercato con scelte chiare, qualità tracciabile e un dialogo trasparente con chi lavora la terra e con chi porta i prodotti sulle tavole. «Oggi il consumatore legge e s’ informa, guardando attentamente l’etichetta e la tracciabilità. La grande distribuzione è esigente, molto attenta al prezzo, sottolinea Massimo Manfredini, direttore commerciale.  Il nostro obiettivo è rafforzare l’immagine, unificando i marchi storici e valorizzando il nuovo marchio Rodolfi, che rappresenta oltre 130 anni di presenza sul mercato del pomodoro.

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

Rodolfi Mansueto: la gamma dei prodotti

Il “re-branding” non si limita a un cambiamento estetico, ma un ripensamento dell’offerta: Rodolfi punta a una presenza ancora più incisiva sul mercato italiano ed estero con la sua gamma di Passate, Polpe e Doppi concentrati. Il celebre tubetto Ortolina conserva il suo marchio, impresso da sempre nella mente dei consumatori, ma con un packaging rivitalizzato, che non ne intacca la riconoscibilità. Il sugo è prodotto con pomodoro di prima scelta Rodolfi, verdure fresche ed un filo di olio d’Oliva. Lo slogan “L’orto in cucina”, unisce da sempre l’idea di praticità e genuinità del prodotto Rodolfi, offerto sugli scaffali anche nella sua variante piccante e nella novità del 2024, il Pesto Rosso con Parmigiano Reggiano.

Sotto il marchio Ortolina è presente la linea Ortolina Kids, una gamma di sughi di pomodoro e verdure biologiche pensata appositamente per i bambini dai 4 anni in su. Questi sughi, dolci e vellutati, sono ricchi del 50% di verdure, privi di glutine, conservanti, coloranti e additivi, per offrire una scelta sana e gustosa ai più piccoli. Va considerato che oggi abbiamo una forte presenza di single e di persone che non cucinano. Quindi Rodolfi ha pensato a loro con una serie di sughi pronti, di qualità, anche arricchiti di proteine a base di lenticchie. Per il canale Horeca doppio concentrato, passata, pelati e specifiche polpe per pizza: i prodotti Rodolfi sono nelle dispense dei migliori locali del mondo, soprattutto grazie ai brand Alpino e Ardita.

Il futuro della filiera corta: dialogo trasparente con agricoltori e consumatori

A partire dal 2011 è stato installato un impianto fotovoltaico nella sede di Ozzano Taro che riesce a coprire circa il 12% del fabbisogno energetico annuo, grazie a 3.872 pannelli in grado di produrre sfiorare i 1.000 kW di potenza nominale. L’impianto è stato poi ulteriormente potenziato con un importante investimento, aggiungendo altri 1.172 pannelli che hanno portato il sistema complessivamente a coprire il 20% del consumo annuo di energia elettrica dello stabilimento. L’azienda si è dotata di uno specifico sistema di depurazione, che permette di riutilizzare il 70% dell’acqua prelevata dal pozzo e trasferita alle attività di produzione, in una ottica di ricircolo.  Rodolfi investe sempre più nel trasporto su rotaie: basti pensare che per la Germania, ovvero il principale mercato extra-Italia, l’azienda ha raggiunto un 60% complessivo di prodotto trasportato via treno.

Dai terreni all’ottimizzazione energetica: raccolta del pomodoro più sostenibile (e in crescita)

L’azienda ha raggiunto un 60% complessivo di prodotto trasportato via treno.
 

Rodolfi ripristina ogni anno i filari e boschetti nei terreni dei diversi produttori, attraverso il trapianto di piante autoctone e la semina di fiori in modo da attrarre soprattutto insetti impollinatori. Un modo per conservare l’ambiente e preservare i terreni dallo sfruttamento e dall’impoverimento, garantendo aria più pulita e campi fertili. Rodolfi è socio ordinario nel consorzio Kilometro verde Parma, il progetto ‘green’ che ha come obiettivo la creazione di boschi permanenti per dare nuova linfa al territorio in cui l’azienda opera. Dall’entrata nel consorzio, sono stati piantati 800 alberi intorno al quartier generale di Ozzano Taro, nel parco naturale del Taro, a cui se ne aggiungono altri 100 nei dintorni dello stabilimento di Fontanini, portando così il totale a 900 piante.

Via Mansueto Rodolfi 3 43044 Ozzano Taro (Pr)
Tel +39 0521 333111

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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