Olivieri 1882 passa sotto il controllo del Gruppo Bauli. La storica pasticceria artigianale - nota per panettoni, pandori e colombe - ha infatti ceduto la maggioranza delle quote, mantenendo però alla guida la quinta generazione della famiglia, con Andrea e Nicola Olivieri ancora in prima linea. L'operazione, che segna un punto di svolta per lo sviluppo del brand, è stata seguita dalla società di consulenza Andersen, che ha affiancato la famiglia in tutte le fasi legali, fiscali e finanziarie.

Olivieri 1882 entra in Bauli per crescere nel mondo della pasticceria artigianale
Un accordo importante per Olivieri 1882, già attiva in 76 Paesi, che ora potrà contare sul supporto di un partner strutturato e con grande esperienza sul mercato come Bauli. L'obiettivo dichiarato è quello di accelerare la crescita, espandere la produzione e affacciarsi su nuovi mercati, senza però rinunciare all'identità artigianale che ha reso celebre il marchio vicentino in tutto il mondo.
Olivieri 1882 entra in Bauli: la consulenza di Andersen
A seguire l'operazione, come detto, è stato un team multidisciplinare di Andersen, che ha assistito la famiglia Olivieri e i due soci di minoranza, Andrea e Nicola, protagonisti del rilancio del brand negli ultimi anni. La partner Nicole Frigo ha coordinato tutte le attività legali, dalla due diligence alla negoziazione dei contratti, con l'obiettivo di proteggere il valore dell'operazione e prevenire rischi futuri. È stata sua anche la supervisione dei contratti di amministrazione per Andrea e Nicola, che resteranno nei loro ruoli di chief commercial officer e ceo della società.
Sul fronte fiscale, il partner Alberto Trainotti ha seguito la tax due diligence e curato la negoziazione delle clausole fiscali. Sempre Trainotti, in collaborazione con Romano Olivieri della società di consulenza Loprin-Market Plans, ha gestito anche la trattativa con Bauli, definendo gli aspetti economici e contribuendo alla valorizzazione della quota ceduta. Tra i professionisti Andersen coinvolti figurano anche Marilena Di Bella, Saverio Fabbiano, Emanuele Sacchetto e Irene Munaretto. «L'operazione che ha portato alla cessione della maggioranza di Olivieri 1882 a Bauli è il concreto esempio di come un'assistenza legale solida e strategica possa fare la differenza in un passaggio imprenditoriale cruciale come questo - dichiara Nicole Frigo. I nostri legali hanno lavorato a stretto contatto con la famiglia Olivieri per garantire la giusta valorizzazione del patrimonio aziendale».
Fondata nel 1882 ad Arzignano, in provincia di Vicenza, l'azienda è diventata un punto di riferimento nella pasticceria artigianale grazie alla qualità delle materie prime, ai lunghi tempi di lievitazione e a una produzione curata nel dettaglio. Il panettone classico è stato premiato dal Gambero Rosso e promosso dal New York Times, che lo ha definito il miglior panettone tradizionale. Un successo costruito nel tempo, grazie anche a un forte investimento sul brand e sulla distribuzione, soprattutto online. «Desideriamo offrire al nostro prodotto - afferma Nicola Olivieri, ceo e head baker dell'azienda di famiglia, selezionato da Fortune Italia tra gli imprenditori 40 Under 40 della Food Industry 2024 - l'opportunità di affermarsi ancora di più, nonostante i nostri panettoni vengano spediti già in 76 Paesi del mondo. Nuova forza, nuovi mercati, senza tradire la tradizione delle materie prime e del metodo artigianale».