Nell’universo del tè esiste una classificazione ufficiale, ormai riconosciuta in tutto il mondo, basata sul tipo di lavorazione delle foglie subito dopo la raccolta. Come ha spiegato il professor Livio Zanini, docente ed esperto di cultura del tè, intervistato dal Tea Master Albino Ferri in questa puntata del format Gocce di Tè, «oggi parliamo di sei grandi famiglie di tè, ognuna con caratteristiche proprie che derivano da processi specifici».

Il Tea Master Albino Ferri con Livio Zanini
Le sei macro-categorie del tè
Il primo livello per orientarsi nel mondo del tè è il colore, che spesso è frutto di una convenzione culturale. In Cina e Giappone, ad esempio, ciò che in Occidente viene definito tè nero è chiamato tè rosso, a causa del colore dell’infuso più che delle foglie.
Ecco un elenco sintetico delle sei macro-categorie illustrate da Zanini:
- Tè verdi: non ossidati, dal gusto vegetale e fresco
- Tè neri (detti “rossi” in Cina): completamente ossidati
- Tè oolong (o tè blu/verde-azzurri): ossidati parzialmente
- Tè bianchi: minimamente lavorati, ottenuti da germogli giovani
- Tè gialli: subiscono una fermentazione leggera, rara e raffinata
- Tè scuri o fermentati (es. Pu’er): sottoposti a una vera fermentazione microbica
Il significato del colore del tè: più che una sfumatura
Oltre al risultato visivo, il colore racconta una precisa storia di lavorazione, di clima e territorio d’origine. Ogni varietà è frutto di un’arte antica, dove tempistiche, temperature e tecniche influiscono profondamente sul profilo aromatico.

«Il colore non è solo estetica - spiega Ferri - ma un codice che aiuta a decifrare ciò che beviamo». Il colore del tè quindi assume un ruolo educativo e culturale: insegna a leggere dentro la tazza, a riconoscere il processo e la mano dell’uomo.
Un progetto di educazione al tè
Questo episodio di Gocce di Tè è stato registrato a Vicenza, nella prima stanza del tè mai aperta nella città veneta, si propone come uno spazio divulgativo, adatto a curiosi e appassionati. «Questa prima puntata è dedicata ai colori - spiega Ferri - ma nelle prossime andremo a fondo nelle tecniche di lavorazione e nei territori da cui ogni famiglia di tè proviene».
Per informazioni: www.ferridal1905.com