Menu Apri login

Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 18 dicembre 2025  | aggiornato alle 21:44 | 116422 articoli pubblicati

Tè, colori e lavorazioni: come riconoscere le sei famiglie principali

Il tè si distingue per colore, aroma e lavorazione. Sei le famiglie principali, ognuna legata a una precisa trasformazione delle foglie. Il Tea Master Albino Ferri e il docente Livio Zanini ci guidano alla scoperta

 
22 luglio 2025 | 11:36

Tè, colori e lavorazioni: come riconoscere le sei famiglie principali

Il tè si distingue per colore, aroma e lavorazione. Sei le famiglie principali, ognuna legata a una precisa trasformazione delle foglie. Il Tea Master Albino Ferri e il docente Livio Zanini ci guidano alla scoperta

22 luglio 2025 | 11:36
 

Nell’universo del tè esiste una classificazione ufficiale, ormai riconosciuta in tutto il mondo, basata sul tipo di lavorazione delle foglie subito dopo la raccolta. Come ha spiegato il professor Livio Zanini, docente ed esperto di cultura del tè, intervistato dal Tea Master Albino Ferri in questa puntata del format Gocce di Tè, «oggi parliamo di sei grandi famiglie di tè, ognuna con caratteristiche proprie che derivano da processi specifici».

Tè, colori e lavorazioni: come riconoscere le sei famiglie principali

Il Tea Master Albino Ferri con Livio Zanini

Le sei macro-categorie del tè

Il primo livello per orientarsi nel mondo del tè è il colore, che spesso è frutto di una convenzione culturale. In Cina e Giappone, ad esempio, ciò che in Occidente viene definito tè nero è chiamato tè rosso, a causa del colore dell’infuso più che delle foglie.

Ecco un elenco sintetico delle sei macro-categorie illustrate da Zanini:

  • Tè verdi: non ossidati, dal gusto vegetale e fresco
  • Tè neri (detti “rossi” in Cina): completamente ossidati
  • Tè oolong (o tè blu/verde-azzurri): ossidati parzialmente
  • Tè bianchi: minimamente lavorati, ottenuti da germogli giovani
  • Tè gialli: subiscono una fermentazione leggera, rara e raffinata
  • Tè scuri o fermentati (es. Pu’er): sottoposti a una vera fermentazione microbica

Il significato del colore del tè: più che una sfumatura

Oltre al risultato visivo, il colore racconta una precisa storia di lavorazione, di clima e territorio d’origine. Ogni varietà è frutto di un’arte antica, dove tempistiche, temperature e tecniche influiscono profondamente sul profilo aromatico.

Scopri tutto sul tè

«Il colore non è solo estetica - spiega Ferri - ma un codice che aiuta a decifrare ciò che beviamo». Il colore del tè quindi assume un ruolo educativo e culturale: insegna a leggere dentro la tazza, a riconoscere il processo e la mano dell’uomo.

Un progetto di educazione al tè

Questo episodio di Gocce di Tè è stato registrato a Vicenza, nella prima stanza del tè mai aperta nella città veneta, si propone come uno spazio divulgativo, adatto a curiosi e appassionati. «Questa prima puntata è dedicata ai colori - spiega Ferri - ma nelle prossime andremo a fondo nelle tecniche di lavorazione e nei territori da cui ogni famiglia di tè proviene».

Per informazioni: www.ferridal1905.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Molino Pasini
Electrolux
Pavoni
Molino Dallagiovanna

Molino Pasini
Electrolux
Pavoni

Molino Dallagiovanna
Robo
Brita