Caffè Milani festeggia gli 80 anni Per l'occasione un nuovo stabilimento

Ha festeggiato gli 80 anni di attività Caffè Milani, con un investimento importante, inaugurando il nuovo stabilimento e l’Esposizione Caffè Milani, uno spazio articolato su due piani dove si possono scoprire il mondo e la cultura del caffè davvero a tutto tondo, dalle piantine alle tazzine, passando per una collezione di macchine (domestiche e professionali) tra le più importanti al mondo.



Pierluigi Milani è orgoglioso e commosso: lo Studio Castiglioni e Nardi AA di Varese gli ha consegnato un complesso industriale che fa pensare a un aggregato urbano, un borgo in cui i corpi di fabbrica si sono aggregati secondo necessità di forme e funzioni.

Sono stati realizzati utilizzando strutture metalliche leggere e flessibili, tipologia particolarmente adatta sia alle complesse esigenze impiantistiche e distributive di un moderno insediamento produttivo con relative attività di servizio sia alle esigenze espressive e di comunicazione degli spazi dedicati alla cultura del caffè. «Oltre ad aver ristrutturato il fabbricato originario - ha spiegato Milani - ci siamo notevolmente ampliati, ma abbiamo messo mano anche agli impianti al fine di produrre caffè in capsula e cialda».



La gamma dei caffè di Milani comprende un vasto assortimento di prodotti e formati, per soddisfare ogni gusto e diverse occasioni di consumo, dall’espresso “veloce” a quello “da meditazione”, dal caffè per l’Horeca a quello per la casa. Tra i prodotti di punta della torrefazione comasca, da segnalare la miscela Gran Espresso che condensa 80 anni di esperienza nell’arte di selezionare, tostare e miscelare i migliori caffè da Brasile, Centro America, Etiopia, Kenya, India.

Ultima nata è la miscela Action Espresso Bio 100% arabica composta da caffè coltivati senza l’utilizzo di prodotti chimici e pesticidi provenienti da Brasile, Etiopia, Indonesia e Perù. «Ho appreso da mio padre Celestino e ho trasmesso ai miei figli Elisabetta e Mattia - ha ricordato Milani - la passione per il caffè, per la ricerca della qualità e dei modi migliori per offrirla. E posso dire di avere visto lontano: quando vent’anni fa ho proposto i Puro, le singole origini di caffè, sono stato precursore di una tendenza che si sarebbe sviluppata molti anni dopo».



Una riflessione che Milani ha ampliato ringraziando la clientela che lo ha seguito nel corso degli anni, da Marchesi a Peck, ma ha tributato un onore particolare a Giorgio Rescaldini, titolare del Bar Principe di Ponte Chiasso (Co), il cui padre è stato il primo cliente di Celestino Milani, una collaborazione generazionale.

«Pierluigi Milani - è intervenuto Lino Stoppani, presidente Fipe - è sempre stato lungimirante, a partire dal 1996 quando ha portato Peck nel mondo del caffè.  Per i pubblici esercizi il rapporto con i torrefattori è importante e il caffè rimane un elemento centrale nell’offerta dei 158mila bar italiani. C’è quindi sempre bisogno di fornitori di alto profilo». Il totem che spicca all’ingresso dell’azienda (13 metri di altezza per 10 tonnellate) rappresenta il fumo che si sprigiona dalla tazzina, ma anche un faro che dà luce e sicurezza.

Per informazioni: www.caffemilani.it