Nel corso del primo lockdown gli italiani hanno riscoperto il piacere di produrre in casa propria il cibo di prima necessità, come il pane. Per questo gli scaffali dei supermercati dedicati a lievito, farine e simili si sono svuotati in un attimo e tuttora sono i più ricercati dai consumatori. Ma dall’Assitol (Associazione italiana dell’industria olearia) e da Italmopa-Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Federalimentare-Confindustria) è arrivato puntuale un appello: «Il lievito sarà presente sugli scaffali di supermercati e negozi».
Lievito a ruba con il lockdown
«Abbiamo lavorato a ritmi serrati per tutto l’anno - afferma Paolo Grechi, presidente degli imprenditori del comparto - e continueremo anche nei prossimi mesi, consapevoli della centralità di questo ingrediente nella nostra vita quotidiana. I consumatori si rassicurino: saremo al loro fianco anche in questo momento complesso».
Appello che è stato rafforzato da un altro annuncio che ha come firmatario Italmopa-Associazione Industriali Mugnai d’Italia (Federalimentare-Confindustria). “Italmopa - si legge nella nota - ritiene opportuno informare che, anche nel corso delle prossime settimane, ai canali della distribuzione continuerà a essere sempre garantito il corretto approvvigionamento di farine e semole, senza subire rallentamenti o interruzioni. Italmopa invita pertanto i consumatori a evitare ogni forma di accaparramento, come è avvenuto nel corso dei mesi di marzo e aprile 2020, e a privilegiare una scelta razionale, piuttosto che emotiva, relativamente ai propri acquisti di beni alimentari di prima necessità quali, appunto, gli sfarinati di frumento”.