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Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

Dopo un convegno che ne ha presentato le proprietà nutrizionali e nutraceutiche, il Radicchio di Chioggia Igp è stato protagonista dei piatti preparati dal cuoco Franco Ruggero con l'aiuto del cardiologo Davide Terranova

di Mariella Morosi
 
21 giugno 2017 | 10:06

Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

Dopo un convegno che ne ha presentato le proprietà nutrizionali e nutraceutiche, il Radicchio di Chioggia Igp è stato protagonista dei piatti preparati dal cuoco Franco Ruggero con l'aiuto del cardiologo Davide Terranova

di Mariella Morosi
21 giugno 2017 | 10:06
 

Se il Veneto è il Gotha dei radicchi, è Chioggia che può vantarsi di aver dato i natali al "Principe Rosso": il Radicchio di Chioggia Igp, il primo ad aver ricevuto la più nobile delle investiture: l'Indicazione geografica protetta. Il suo Consorzio di Tutela per celebrarlo e divulgarne la conoscenza gli ha dedicato un grande evento articolato in tutta l'area lagunare di produzione, dove la terra si confonde con il mare e dove confluiscono il Po, l'Adige e il Brenta.

Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

È una bella storia quella del Radicchio di Chioggia Igp, una storia di imprenditorialità contadina con un risultato di eccellenza e un prodotto che mette d'accordo gourmet e nutrizionisti. Se la bontà di questa "palla di fuoco" tanto apprezzata anche all'estero dipende dalle caratteristiche pedoclimatiche del territorio e dalle tecniche di coltivazione rispettose dell'ambiente, il merito va soprattutto all'intuizione degli orticoltori chioggiotti che negli anni Trenta lo crearono incrociando il radicchio trevigiano e l'indivia.

Le selezioni massali successive hanno portato ad un prodotto sferico con foglie rosse screziate e nervature bianche che ricordano la forma di una rosa. Il seme per disciplinare deve essere autoprodotto, la forte resistenza ai parassiti richiede pochi trattamenti mentre l'alta resistenza alla deperibilità ne conserte la conservazione. Nelle due tipologie, precoce (aprile-luglio) e tardiva (settembre-marzo) il prodotto è disponibile sul mercato praticamente tutto l'anno.

Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

Ma al Radicchio di Chioggia Igp - "radecio de ciosa", come viene comunemente chiamato - non basta essere buono, in insalata, alla griglia, stufato e in mille altre ricette, perchè la scienza gli ha riconosciuto importanti qualità nutrizionistiche e benefiche per la salute. È croccante, ha sapore tra il dolce e l'amarognolo, proprietà diuretiche e digestive, contiene fibre, vitamine, antiossidanti, sali minerali ed è ricco di potassio, fosforo e calcio.

Ne hanno parlato a Pegolotte di Cona (Ve) due uomini di scienza, Paolo Sambo ricercatore dell'Università di Padova e Paolo Fontana della Fondazione Edmund Mach, in un convegno organizzato alla Tenuta Civrana dal Consorzio di Tutela. La cena abbinata al Radicchio di Chioggia Igp con le sue proprietà nutrizionali e nutraceutiche, rientrava nel progetto regionale "CardioChef", un evento itinerante che mette al centro il tema cuore-alimentazione e che vuole divulgare il principio che l'alimentazione è essenziale per la salute e in particolare per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

La "cardio-cena" servita dopo il convegno ha dimostrato il valore salutistico di questo nobile prodotto. A orchestrarla sono stati altri due protagonisti: uno della medicina, il cardiologo Davide Terranova, e l'altro del gusto, lo chef Franco Ruggero. In ogni piatto, ovviamente, era presente il "Principe rosso", dalla salutare e croccante insalata servita come antipasto, passando alle penne alla ricotta e al pollo con patate, fino alla torta e al gelato.

«La regione Veneto - ha detto il presidente del Consorzio Giuseppe Boscolo Palo - per l'importanza del binomio territorio-prodotto persegue da tempo strategie di valorizzazione delle sue tipicità basate su percorsi all'interno dei quali il prodotto diventra un marker capace di comunicare tutti i valori produttivi, culturalI emozionali del territorio. Il nostro Consorzio, costituito nel 2009, con le sue azioni promozionali e informative vuole valorizzare questo prodotto per dare un'adeguata redditività degli agricoltori, e per tutelare le scelte dei consumatori su origine e qualità, sempre evidenziando il forte legame al patrimonio paesaggistico. È il prodotto infatti a promuovere il territorio».

Giuseppe Boscolo Palo - Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

Giuseppe Boscolo Palo

Il Radicchio di Chioggia, tipologia Precoce, viene prodotto all’interno dei comuni litoranei di Chioggia e Rosolina, mentre la zona di produzione del Tardivo è nelle province di Venezia, Padova, Rovigo. In dettaglio nei comuni di Cavarzere, Chioggia e Cona (Ve), Correzzola e Codevigo (Pd), Ariano Polesine, Loreo, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po (Ro). Il Veneto è famoso per la sua produzione di ortaggi e frutti e il Mercato ortofrutticolo di Chioggia ha avuto storicamente un'importante funzione nella commercializzazione dei prodotti degli orti lagunari già agli inizi del '900, quando la merce arrivava su carretti e battelli.

Qui negli anni Trenta, dopo uno scambio di esperienze con alcuni produttori della Marca Trevigiana, gli ortolani chioggiotti portarono un radicchio "diverso" che, con le succesive selezioni, divenne il radicchio "a palla" che ha poi conquistato gusti, mercati e certificazione europea. Gli altri radicchi Igp sono quello di Verona,il Rosso di Treviso nelle due tipologie Tardivo e Precoce e il Variegato di Castelfranco. Oggi il Mercato ortofrutticolo, diretto da Giuseppe Boscolo Palo, nella nuova grande sede di Brondolo (Ve), è gestito da una governance diretta delle organizzazioni dei produttori e vi ha sede operativa e legale anche il Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia Igp.

Le proprietà del Radicchio di Chioggia Igp al centro della cardio-cena del Consorzio

Qui si svolgono le aste con una procedura originale (parole sussurrate all'orecchio del banditore) e passano rapidamente di mano pancali di radicchio, insalate di Lusia, carote, asparagi, rape ed ogni altro frutto di un territorio generoso. Se già a Plinio il Vecchio non sfuggirono i pregi del radicchio di questi orti, nel volume "Cenni di economia orticola" di Pagani-Gallimberti (1923) viene indicata la tecnica colturale del radicchio ottenuto negli orti lagunari e nello studio "Orti sperimentali di Chioggia" (1935) si menzionano ricerche sulle nuove varietà di ortaggi e cicorie con particolare riferimento a questo principe dei radicchi.

Per informazioni: www.radicchiodichioggiaigp.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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