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Giusti, quattro secoli di dedizione all’aceto balsamico di Modena

Il 1605 segna l’inizio di un percorso senza battute d’arresto che porterà il nome dei Giusti e il loro straordinario aceto balsamico di Modena negli Expo delle più importanti capitali e sulle blasonate tavole d’Europa

 
22 febbraio 2016 | 17:57

Giusti, quattro secoli di dedizione all’aceto balsamico di Modena

Il 1605 segna l’inizio di un percorso senza battute d’arresto che porterà il nome dei Giusti e il loro straordinario aceto balsamico di Modena negli Expo delle più importanti capitali e sulle blasonate tavole d’Europa

22 febbraio 2016 | 17:57
 

I solai colmi di botti secolari, piene di aceto balsamico della migliore qualità, poste in buon ordine, raccontano di un’illustre passato che vanta quattro secoli di storia. Siamo all’acetaia Giusti di Modena, la più antica del mondo, attiva fin dal 1605, pochi anni dopo che gli Estensi, arrivati da Ferrara, eleggessero Modena capitale del Ducato. A riprova di ciò, l’iscrizione di Giovanni Francesco Ziusti, o Justi, nella “Lista dei Lardaruoli e Salsicciari”, un raro documento che attesta la storicità della dinastia Giusti, che già da qualche anno si dedicava alla salumeria, alla produzione di aceto balsamico, alle selezioni di pregiati prodotti, formaggi e vini.



L’inizio di un percorso senza battute d’arresto che porterà il nome dei Giusti e il loro straordinario aceto balsamico di Modena negli Expo delle più importanti capitali e sulle blasonate tavole d’Europa. Una data importante il 1605, che ne fa la più antica acetaia del mondo e la più antica insegna del genere in Europa, di cui nel 2015 è stato celebrato l’anniversario dei 410 anni. Tanti i successi e i riconoscimenti per un’attività che consoliderà la reputazione dell’antica famiglia modenese nel corso dei secoli con la fornitura della Casa d’Este, della Casa reale italiana, dello Stato Pontificio, e che connoterà sempre più la Giusti per la qualità del proprio aceto balsamico di Modena.

Quegli aceti sopraffini sapranno confrontarsi in importanti contesti internazionali che frutteranno ben 14 medaglie d’oro, da sempre esposte nel medagliere di famiglia conservato nel museo visitabile all’interno dell’acetaia, ma anche poste nelle etichette delle bottiglie, a rimarcare l’illustre passato. Un’attività che incarna la lunga dinastia della famiglia Giusti, antica e riconosciuta, un brand consolidato nel mondo, che nel corso di 17 generazioni non ha mai perso il suoi tratti artigianali, e che oggi con Claudio Stefani Giusti amministratore delegato, si conferma vivace e ricca di iniziativa. Un luminoso cammino, che lo scorso anno è stato confermato anche dal Diamond Taste Award per l’aceto balsamico di Modena Banda Rossa, un nettare di antica ricetta, ottenuto da pregiate uve passite, sapientemente lavorate.



L’azienda è aperta tutto l’anno per visite e degustazioni, meta sempre più richiesta dai turisti che si distribuiscono sul territorio, anche per il grande successo del progetto Discover, che si sviluppa attraverso la visita ad alcune tra le più importanti eccellenze agroalimentari modenesi, in collaborazione con i Musei Ferrari e Luciano Pavarotti. Molta attenzione viene dedicata dalla Giusti alla didattica, con laboratori per i bambini delle scuole i quali possono conoscere dal vivo come nasce l’aceto attraverso una colorata batteria di balsamico tutta per loro e un percorso appositamente pensato da Nonno Giusti.


Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti
strada Quattro Ville 155 - 41123 Modena
Tel 059 840135
www.giusti.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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