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In Francia piace il pomodoro italiano Cirio aumenta la propria quota del 35%

Il brand Cirio, parte di Conserve Italia e viene commercializzato in Francia da Conserves France, accresce del 35% la sua quota sul mercato in soli 12 mesi grazie ad un consumo sempre più intenso di pomodoro italiano

 
30 maggio 2017 | 17:11

In Francia piace il pomodoro italiano Cirio aumenta la propria quota del 35%

Il brand Cirio, parte di Conserve Italia e viene commercializzato in Francia da Conserves France, accresce del 35% la sua quota sul mercato in soli 12 mesi grazie ad un consumo sempre più intenso di pomodoro italiano

30 maggio 2017 | 17:11
 

Cresce in Francia il consumo del pomodoro autenticamente italiano. Stando alle ultime rilevazioni Iri sugli acquisti nella distribuzione francese, il brand di pomodoro Cirio, di proprietà del consorzio cooperativo Conserve Italia e commercializzato in Francia attraverso la controllata Conserves France, ha visto crescere in un solo anno la propria quota di mercato del 35% in valore e del 40% in volume.

In Francia piace il pomodoro italiano Cirio aumenta la propria quota del 35%

«La Francia per Conserve Italia rappresenta il terzo mercato in termini di fatturato, dopo Italia e Spagna», spiega Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia e presidente di Conserves France, la società posseduta al 95% dal gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena, nel bolognese. Complessivamente i ricavi del gruppo in Francia e Belgio ammontano a circa 74 milioni di euro, con un incremento di circa il 13% rispetto allo scorso anno.
 
«La nostra crescita esponenziale in Francia in soli 12 mesi ci rende molto soddisfatti», continua Pier Paolo Rosetti. «L’autentico pomodoro italiano ha sicuramente un plus valoriale e ciò spiega il successo dei nostri prodotti, che hanno alla base una filiera cooperativa di soci agricoltori che lavorano materia prima italiana, rigorosamente controllata e tracciata, rispettando la sostenibilità ambientale e le regole di avviamento al lavoro per i propri dipendenti. In Francia, continueremo a puntare su continue innovazioni di prodotto, come i sughi pronti La Bellissima o la nuova linea di pelati, passate e polpe Biò, che abbiamo intenzione di accompagnare con futuri investimenti in comunicazione. Siamo convinti che Cirio abbia tutte le potenzialità per aumentare ulteriormente la propria penetrazione nelle famiglie francesi».

Ma la brillante crescita del marchio Cirio non deve far dimenticare l’anima “francese” della società, che produce mais, piselli, fagiolini e pomodoro nello stabilimento di Saint Sylvestre sur Lot per le principali catene distributive francesi, grazie alle materie prime apportate dai coltivatori francesi associati alla cooperativa Uniproledi. Inoltre, nello stabilimento di Tarascon viene prodotta un’ampia gamma di mélanges de légumes contenenti anche materie prime locali, che possono vantare di essere fabbricate in Provenza e che vengono commercializzate a marchio Barbier Dauphin (uno dei marchi francesi più antichi nella categoria dei piatti pronti) e a marchio dei distributori.

Per informazioni: www.cirio.it

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