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“Cibo, Microbiota e Salute” Selezionati 23 finalisti per il bando

di Piera Genta
 
25 luglio 2019 | 09:51

“Cibo, Microbiota e Salute” Selezionati 23 finalisti per il bando

di Piera Genta
25 luglio 2019 | 09:51
 

L'Accademia di medicina di Torino e l’azienda vinicola Beni di Batasiolo hanno stanziato due premi da 40mila euro da assegnare a progetti che indaghino sul legame cibo-salute.

Nel corso del Microbiota and Nutrition day sono stati presentati dai rispettivi autori presso il Boscareto Resort di Serralunga d’Alba i 23 progetti che sono stati ammessi alla fase finale per aggiudicarsi i premi del Bando di ricerca Cibo, Microbiota e salute, nato dalla collaborazione tra l’Accademia di medicina di Torino e l’azienda vinicola Beni di Batasiolo. Al bando con due premi da 40mila euro annui per due anni hanno risposto  114 gruppi di ricercatori di varia estrazione scientifica distribuiti in 14 regioni d’Italia. Un importante finanziamento a supporto di studi per chiarire il ruolo tra microbiota, l'insieme di microorganismi simbiotici che convivono con l'organismo umano e contribuiscono al nostro benessere, cibo e salute.

A ottobre la nomina dei due progetti vincitori (Cibo, Microbiota e Salute Un bando, 23 per finalisti)
A ottobre la nomina dei due progetti vincitori

«La quantità, ma soprattutto la qualità dei progetti ricevuti - sostiene Giancarlo Isaia, presidente dell’Accademia di Medicina di Torino - evidenzia come il tema scelto dall’Accademia di Medicina in accordo con Beni di Batasiolo abbia generato molte aspettative, espressione da un lato della modernità dell’argomento Microbiota, dall’altro della carenza di finanziamenti pubblici o privati per la ricerca scientifica. I progetti presentati sono caratterizzati da un ottimo livello scientifico, gli approcci proposti utilizzano i più moderni supporti tecnologici, le metodologie prospettate sono razionali e l’esperienza dei ricercatori, documentata dalla loro produzione scientifica, è mediamente di elevato livello. Per questo motivo si può ritenere che i risultati attesi potranno generare non soltanto sviluppi importanti per affrontare più adeguatamente, soprattutto attraverso una corretta e sana alimentazione, i problemi di salute della popolazione in generale e degli anziani in particolare, favorendo un invecchiamento di successo, ma anche ricadute di tipo economico connesse all’introduzione di nuove tecnologie ed allo sfruttamento di brevetti».

«Quando l’Accademia di Medicina di Torino ci ha prospettato l’idea di istituire un premio per la ricerca medica sul microbiota e cioè sui fattori determinanti che mettono in relazione il cibo (e quindi anche il vino) con la salute - spiega Valentina Dogliani, vice presidente Batasiolo Spa - abbiamo subito capito che si trattava della forma ideale di investimento per un processo produttivo nuovo e qualificante in campo vinicolo. La Batasiolo è prima di tutto un’azienda che ha la responsabilità di garantire prodotti assolutamente sicuri e qualitativamente ineccepibili. E tutto questo si ottiene attrezzandosi con le tecnologie adeguate dalla vigna alla bottiglia. Non a caso Batasiolo ha attivato grandi investimenti per la produzione, come per esempio nuovi impianti di pigiatura, tavoli di cernita per la scelta manuale dell’uva, sistemi di vinificazione e macerazione dove tutto è controllato elettronicamente dalla temperatura ai rimontaggi e permette nei casi opportuni l’eliminazione dei vinaccioli. Anche in barricaia si è badato ad un risultato estetico gratificante, ma soprattutto a condizioni di controllo di temperatura e umidità costanti ed appropriate. Il nostro aiuto alla ricerca scientifica sul microbiota va nella stessa direzione, anzi viene prima di tutto: dalla medicina ci attendiamo precise indicazioni per operare allo scopo di elevare sempre di più la qualità dei nostri vini. É una caratteristica che ogni industria seria e avanzata deve porre al proprio lavoro».

I due progetti vincenti, che si aggiudicheranno il bando, saranno annunciati in autunno nel corso di una serata speciale presso la cantina di Beni di Batasiolo a La Morra. La giornata del Microbiota and Nutrition day è proseguita con il corso di aggiornamento per giornalisti, promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Valle d’Aosta, introdotto dal professor Giancarlo Isaia e dal giornalista Giorgio Vivalda. Al tavolo, intitolato “Cibo e Salute: Fake News sull’alimentazione e informazioni mediche corrette” sono intervenuti Rossana Cavallo, direttore della struttura complessa di Microbiologia della Città della Salute e della Scienza di Torino, con “Il cibo e il microbiota, come funziona l’alimentazione e le conseguenze sulla salute”; Etta Finocchiaro, Dirigente Medico del Servizio Nutrizione Clinica Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, ha parlato di “L’olio extra vergine di oliva: un nuovo farmaco antinfiammatorio” mentre Maurizio Fadda, dirigente Biologico del Servizio Nutrizione Clinica Aou Città della Salute e della Scienza di Torino si è occupato di “la salute nel piatto, attenzione alla divulgazione di falsi consigli nelle rubriche gastronomiche”. Intervento conclusivo di Giancarlo Isaia, professore di medicina interna e Geriatria dell’Università di Torino con “La dieta antiaging: cosa c’è di vero”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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