Inutili i tentativi di rianimazione, la bambina è deceduta dopo pochi minuti all’ospedale per arresto cardiaco. La giovane vittima soffriva dalla nascita di allergia alle proteine del latte.
Un forte dolore, la corsa, prima a casa poi all’ospedale, dove ogni tentativo di strapparla alla morte è risultato vano. E così una bambina di 12 anni, Maria Vittoria Salvadori, è morta davanti ai suoi genitori, a causa di uno shock anafilattico che l’ha colpita in un locale della provincia di Treviso, dove stava cenando.
La piccola è stata portata in ospedale prima del decesso
La tragedia risale alla serata di venerdì: la piccola si trovava al ristorante quando ha iniziato a stare male. È stata allora avvisata la mamma, come riportato dalla Tribuna di Treviso, ed è stata riportata immediatamente a casa, dove le è stata somministrata una puntura di adrenalina. La piccola si è ripresa per qualche minuto, ma poco dopo è tornata a stare molto male. A quel punto è stata chiamata un’ambulanza, che l’ha portata in ospedale, dove i medici hanno tentato invano di rianimarla.
Animatrice all’oratorio di Visnadello (Tv), la dodicenne a settembre avrebbe iniziato a studiare grafica all’istituto Palladio di Treviso. Allergica da sempre, conviveva con crisi anafilattiche, utilizzando farmaci e punture. L’ultima crisi circa tre mesi fa, mentre era in vacanza assieme ai genitori. Decisive, come ogni volta, i soccorsi del padre e della madre. Quella al latte, è una delle allergie alimentari più frequenti nei bambini. I sintomi iniziano poco dopo il consumo di latte e spesso includono rossore del viso, prurito, costrizione delle vie aeree, gola gonfia che rende difficile la respirazione, calo della pressione sanguigna e collasso.