L’imprenditore è morto a Borgo Trento (Mn). Aveva 87 anni. Negli anni ’60 l’intuizione che lo portò a fondare l’azienda diventata leader del settore. Oggi gli stuzzicadenti sono un prodotto irrinunciabile sulle tavole.
È morto dopo una breve malattia Enzo Lotti, 87 anni, mantovano, padre degli stuzzicadenti Samurai. Protagonista negli anni del boom economico, Lotti iniziò a commerciare legno fin dai primi anni ’60, quando da rappresentante di commercio, conobbe un collega giapponese che esportava legno di betulla.
L'inconfondibile confezione degli stuzzicadenti Samurai
Da lì l’intuizione di utilizzarlo per costruire stuzzicadenti, o “carezzadenti”, come recitava una pubblicità degli anni ’70. Il nome, Samurai, fu dato “in onore dei guerrieri giapponesi e della tenacia mantovana”, diceva.
L’azienda in realtà si chiama Sis (Società italiana spugne e stuzzicadenti), trasformata in Sisma negli anni Duemila. Dopo oltre 50 anni di attività, ora fattura 57 milioni, esporta il 21% del prodotto compreso lo stuzzicadenti in legno, dà lavoro a 260 dipendenti distribuiti tra i due stabilimenti mantovani di Valdaro e Villanova De Bellis e quello milanese di Bollate.