Tre giorni di iniziative tra il 13 e il 20 ottobre nelle due città lombarde per la 5ª edizione della kermesse. Intanto vola il turismo enogastronomico (+48%).
Con l'autunno torna il classico Festival della Mostarda: il 13 ottobre a Mantova e il 19 e 20 di ottobre Cremona. «Quando due città si mettono insieme e lavorano in rete - ha detto il presidente di Unioncamere Lombardia
Giandomenico Auricchio durante la conferenza stampa di presentazione a Milano- sono segnali positivi per i territori che collaborano per valorizzare le loro eccellenze gastronomiche».
Due fine settimana all'insegna della mostarda (Foto: Istituto Einaudi Cremona)
Il Festival è giunto alla sua 5ª dizione. Alla conferenza stampa è intervenuta anche l'assessore regionale al Turismo
Lara Magoni: «Mantova e Cremona - ha sottolineato - sono due città meravigliose per storia, arte e cultura. La mostarda è una vera e propria opera d'arte per luminosità e colori e rappresenta un ottimo strumento di marketing territoriale». Oltre alle consuete manifestazioni con laboratori e show-cooking, accanto a cortei e rappresentazioni teatrali quest'anno ci sono due novità: l'istituzione del passaporto del gusto e la creazione a Mantova, in collaborazione con Ersaf, del Bosco della Mostarda grazie agli alberi ereditati dall'Expo di Milano. Un modo in più per valorizzare questo vero e proprio piatto barocco, che ha origini secolari.
Lara Magoni
Ed Explora - la società di promozione turistica della Regione - ha annunciato che quest'anno si raggiungeranno in Lombardia, 45 milioni di visitatori contro i 41 del 2018 per un giro di affari di oltre 2 miliardi di euro. E il turismo enogastronomico segna un più 48%.