Dal 2 al 5 febbraio 2026, al Quartiere Fieristico di Riva del Garda, si terrà la 50ª edizione di Hospitality - Il Salone dell’Accoglienza, la manifestazione internazionale italiana di riferimento per il settore alberghiero e della ristorazione. All’interno della fiera, lo spazio esperienziale Di Ognuno presenta il nuovo progetto «Orizzonti Possibili», concepito per approfondire l’accessibilità open air e promuovere un turismo inclusivo. Dopo aver esplorato aree tradizionali come la Reception e la Sala Colazioni, i visitatori possono intraprendere un percorso sensoriale dedicato all’ospitalità all’aria aperta.

Hospitality, il nuovo progetto in un disegno
Di Ognuno è un’iniziativa pluriennale di Riva del Garda Fierecongressi, realizzata in collaborazione con Village for All - V4A® e Lombardini22, che esplora ogni anno un aspetto specifico dell’accoglienza, valorizzando l’Universal Design come leva strategica per le imprese del settore. «Con Orizzonti Possibili proseguiamo l’impegno di Hospitality per un turismo sostenibile. Di Ognuno non è solo un progetto sull’accoglienza accessibile, ma un invito ad abbracciare una visione più ampia verso un’esperienza inclusiva e condivisa, dove il linguaggio del design, delle neuroscienze e il valore sociale si fondono per creare un’ospitalità davvero per tutti» - commenta Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi.

Hospitality 2026, a febbraio
Inclusione e accessibilità nel turismo open air
Il tema dell’edizione 2026 punta sul turismo outdoor, comprendente campeggi, villaggi turistici, glamping, chalet e suite immerse nella natura. L’obiettivo è dimostrare come ogni esigenza di accessibilità, sia essa permanente, temporanea o situazionale, possa trasformarsi in libertà grazie a progettazioni attente e inclusive.

Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi
All’interno del Padiglione B2, lo stand Di Ognuno riproduce le principali sfide di accessibilità dei luoghi open air e propone soluzioni concrete e replicabili. L’esperienza immersiva coinvolge visitatori e operatori, offrendo una nuova prospettiva sull’ospitalità all’aria aperta. «Investire in ospitalità accessibile significa investire nella qualità e nella competitività delle imprese - sottolinea Roberto Vitali, CEO e cofounder di Village for All - V4A®. Non è un costo, ma un percorso strategico di crescita che valorizza il capitale umano, amplía i mercati e rafforza la reputazione. Con Orizzonti Possibili vogliamo dimostrare come, anche nel turismo open air, l’inclusione possa diventare leva concreta di sviluppo economico e di innovazione per tutto il comparto.»
«Orizzonti Possibili»: viaggio multisensoriale
Il concept interpreta il viaggio outdoor come metafora della vita e del turismo, dove l’inclusione non è un punto di arrivo, ma un orizzonte in continua evoluzione. All’interno dello stand, i visitatori possono seguire un itinerario immersivo articolato in sei tappe, che uniscono architettura, neuroscienze e design esperienziale.

Di Ognuno, a Hospitality 2025
Il percorso inizia dalla Reception Di Ognuno, progettata per essere totalmente accessibile, con mappa tattile, audiodescrizione e trascrizione automatica. La Strada Di Ognuno permette di percepire come materiali e superfici influenzino l’esperienza e la fruibilità degli spazi. La Sfida delle Pendenze propone due rampe con inclinazioni del 5% e dell’8%, confrontando normative e usabilità reale. Il Giardino Sensoriale offre un ambiente a bassa stimolazione con luce circadiana e suoni naturali, mentre la Sosta del Viaggiatore propone un gioco olfattivo interattivo. Infine, la Mappa degli Orizzonti permette ai visitatori di lasciare messaggi e riflessioni, contribuendo a un orizzonte condiviso di inclusione e partecipazione.
Wayfinding e sostenibilità
Il progetto introduce un sistema di wayfinding multisensoriale, con totem informativi, mappe visuo-tattili e QR code con sintesi vocale, per garantire orientamento intuitivo. «Orizzonti Possibili» nasce da un approccio multidisciplinare, integrando Universal Design, neuroscienze e sostenibilità, con principi ESG applicati al riuso dei materiali, modularità e riduzione degli sprechi. Luce, suono e odori diventano attivatori sensoriali per creare un’esperienza veramente inclusiva.

Outdoor e accessibilità come filo conduttore di Hospitality 2026
«Con Orizzonti Possibili e Di Ognuno vogliamo dimostrare che l’inclusione, anche nel turismo open air, è uno strumento di evoluzione per il settore. In Lombardini22 integriamo da anni l’Universal Design in ogni progetto, con un approccio basato sull’ascolto e ricerca di soluzioni utili e belle per tutti, superando i minimi normativi. Siamo orgogliosi di proseguire questo percorso con Hospitality e Village for All - V4A®, promuovendo un’accessibilità trasparente che va davvero #oltrelanorma» - aggiunge Cristian Catania, Head of Universal Design di Lombardini22.
Percorsi formativi e approfondimenti
«A Hospitality 2026, l’accessibilità sarà il filo conduttore che attraverserà l’intera manifestazione anche nei percorsi formativi e negli approfondimenti dedicati alle molteplici esigenze e culture dell’accoglienza, offrendo a professionisti e operatori nuove chiavi di lettura e strumenti concreti per costruire un’ospitalità sempre più consapevole e attenta alla diversità» conclude Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality - Il Salone dell’Accoglienza.

Spazio talk a Hospitality 2025
La 50ª edizione di Hospitality si terrà al Quartiere Fieristico di Riva del Garda dal 2 al 5 febbraio 2026, offrendo un’occasione unica per esplorare infiniti orizzonti possibili e ridefinire il concetto di ospitalità inclusiva e multisensoriale, con un’attenzione costante all’accessibilità open air e all’esperienza di tutti i visitatori.