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venerdì 05 dicembre 2025  | aggiornato alle 07:34 | 116137 articoli pubblicati

90mila mq

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood 2026 consolida il suo profilo internazionale: l’80% degli espositori ha già confermato la presenza con una quota del 30% dall’estero. In crescita superfici, layout e aree tematiche. Attesi oltre 3.000 top buyer

 
04 dicembre 2025 | 14:45

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood 2026 consolida il suo profilo internazionale: l’80% degli espositori ha già confermato la presenza con una quota del 30% dall’estero. In crescita superfici, layout e aree tematiche. Attesi oltre 3.000 top buyer

04 dicembre 2025 | 14:45
 

La seconda edizione di Tuttofood Milano nella formula "ridisegnata in chiave worldwide" da Fiere di Parma si terrà dall’11 al 14 maggio 2026 a Rho-Fiera Milano e registra già l’80% delle conferme da parte degli espositori. La quota estera raggiunge il 30%, il valore più alto mai registrato per la manifestazione. Le prime adesioni provengono da 34 Paesi, tra cui Spagna, Turchia, Polonia, Grecia e Francia. In particolare, la Spagna compare con 27 espositori già confermati, compresi 4 enti di promozione commerciale: Xunta de Galicia, FIAB, Castilla y León e Governo Basco, presente per la prima volta. Cresce anche il layout: la superficie netta sarà di 90.000 metri quadrati.

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Tuttofood si terrà dall’11 al 14 maggio 2026

I numeri dell’edizione 2025

Nel 2025 Tuttofood si è posizionata come appuntamento centrale nel calendario fieristico europeo, con una forte partecipazione internazionale. La manifestazione ha accolto 95.000 visitatori professionali provenienti da oltre 100 Paesi, con 3.000 top buyer internazionali e 4.200 aziende espositrici da circa 70 Paesi, quasi il doppio rispetto alle edizioni precedenti. Tra i Paesi maggiormente rappresentati figuravano Spagna, Polonia, Germania, Regno Unito, Francia, Cina, Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi e Corea del Sud. I dati confermano il ruolo della fiera come piattaforma B2B per l’Europa meridionale e hub strategico tra produttori, distributori e mercati globali.

Le collaborazioni strategiche e la calendarizzazione alternata con Anuga

Secondo Antonio Cellie, ceo di Fiere di Parma, «i risultati già raggiunti dalla seconda edizione di Tuttofood riflettono la capacità di Milano di combinare innovazione e connessione, oltre alla solidità delle collaborazioni strategiche sviluppate in ottica di sistema».

Tuttofood 2026 cresce del 15%: export e biologico guidano la nuova edizione

Nel 2025 la manifestazione ha accolto 95.000 visitatori

Cellie sottolinea inoltre il ruolo delle partnership consolidate: «Insieme all’importante collaborazione con ICE-Agenzia, i cui programmi attraggono i principali buyer agroalimentari globali, uno dei punti di forza è la sinergia con Koelnmesse, organizzatore di Anuga, in programma a Colonia negli anni alterni». Una calendarizzazione che, nelle parole del CEO, «diventerà un punto fermo per i leader globali del food business, collegando Milano e Colonia in un modello fieristico coordinato». Accanto a questo asse si inserisce Cibus, che negli anni dispari a Parma continuerà a valorizzare il made in Italy e i prodotti Dop e Igp.

Il Buyers Program 2026

Il Buyers Program, organizzato con ICE-Agenzia, riunirà più di 3.000 top player provenienti da Europa, Medio Oriente, Nord e Sud America, area ASEAN, Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud. Sono attese ulteriori delegazioni da Oceania, Sudafrica e Asia centrale. Il programma coinvolgerà le principali catene italiane della GDO, supermercati, cash & carry, discount, gruppi della distribuzione organizzata e operatori del catering commerciale, includendo l’intera filiera distributiva.

Layout rinnovato su 90.000 mq e focus sulla fruibilità

L’edizione 2026 proporrà un layout più compatto, progettato per ottimizzare i percorsi di visita. La superficie netta sarà di 90.000 mq, il 15% in più rispetto al 2025, distribuita in 10 padiglioni. Due padiglioni multilivello ospiteranno l’hub del packaged food, con esposizioni studiate per offrire ai buyer una visione immediata di ogni segmento: latticini, salumi, surgelati, seafood, proteine e aree grocery centrali all’interno di più padiglioni.

Concept espositivo ampliato e nuove aree tematiche

Tuttofood 2026 includerà aree dedicate a segmenti emergenti del mercato agroalimentare. La sezione Beverage ospiterà la quinta edizione di Mixology Experience, focalizzata sul tema del beverage pairing. L’area Tutto Fruit & Veg riunirà categorie globali dell’ortofrutta, comprese quarta e quinta gamma, prodotti esotici, frutti di bosco e lavorati.

Tra le principali novità, l’area TuttoBio by Natexpo, sviluppata con SPAS, organizzatore della fiera francese Natexpo, dedicata al biologico certificato europeo e internazionale.Saranno inoltre presenti spazi tematici dedicati a bakery & snacks, dolciario, caffè e un focus sul food service, compreso l’on-board catering rivolto ai principali decisori della ristorazione e dell’hotellerie.

Le testimonianze degli operatori internazionali

Diversi stakeholder internazionali confermano l’interesse verso la nuova edizione di Tuttofood. Alberto Pascual Alfonso di ICECYL - Castilla y León sottolinea che «Per Castilla y León, Tuttofood rappresenta un’opportunità strategica all’interno delle politiche di promozione internazionale, con una vetrina che integra innovazione, qualità e trend globali». Per l’Egitto, Ahmed Taha di Expolink evidenzia che «La partecipazione delle aziende egiziane permette di promuovere prodotti freschi di qualità e favorire l’incontro con buyer e distributori globali». Dagli Stati Uniti, Cassidy Brewer di Walmart osserva che «Siamo sempre alla ricerca di cucine internazionali e Tuttofood è un’occasione utile per incontrare sia fornitori attuali sia nuovi. La varietà dell’offerta è un elemento distintivo».

Gabriele Di Bella di Iberconsa evidenzia come l’evento rappresenti un’opportunità per rafforzare la presenza internazionale, mostrando la qualità dei prodotti ittici e l’impegno nella sostenibilità. Infine, Ramón Damián Fernández Conchas della Xunta de Galicia sottolinea che «La cadenza biennale consente una pianificazione adeguata e il polo espositivo di Milano offre un contesto moderno e attrattivo per consolidare l’immagine della Galizia nel settore alimentare».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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