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Da prodotto a esperienza. L’olio extravergine guida il turismo rurale: +37%

Cresce del 37% l’interesse per l’oleoturismo in Italia tra il 2021 e il 2024. La Puglia guida la classifica insieme alla Toscana. A Bari, dal 29 al 31 gennaio 2026, EVOLIO Expo mette al centro olio, turismo e sostenibilità

 
07 novembre 2025 | 18:33

Da prodotto a esperienza. L’olio extravergine guida il turismo rurale: +37%

Cresce del 37% l’interesse per l’oleoturismo in Italia tra il 2021 e il 2024. La Puglia guida la classifica insieme alla Toscana. A Bari, dal 29 al 31 gennaio 2026, EVOLIO Expo mette al centro olio, turismo e sostenibilità

07 novembre 2025 | 18:33
 

Lolio extravergine d’oliva si conferma non solo simbolo della dieta mediterranea, ma anche motore di sviluppo turistico per i territori. Secondo le ultime rilevazioni, l’interesse per le esperienze turistiche legate all’olio è cresciuto del 37% tra il 2021 e il 2024, coinvolgendo un pubblico sempre più consapevole e curioso. Quasi due terzi dei viaggiatori italiani dichiara di voler partecipare a un’esperienza a tema olio — dalle visite ai frantoi alle passeggiate tra gli uliveti, fino alle degustazioni guidate. In testa alla classifica delle mete più apprezzate si collocano Puglia e Toscana (41%), seguite da Emilia-Romagna e Sicilia, confermando il ruolo strategico delle regioni olivicole nel turismo esperienziale.

Da prodotto a esperienza. L’olio extravergine guida il turismo rurale: +37%

L'oleoturismo è cresciuto del 37% tra il 2021 e il 2024

L’oleoturismo evolve verso esperienze multisensoriali

«La crescita dell’interesse per le esperienze turistiche a tema olio è stata importante, pari a +37% tra i viaggiatori italiani tra il 2021 e il 2024», spiega la prof.ssa Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo. «Questo trend nasce dal desiderio crescente di scoprire e vivere appieno il patrimonio enogastronomico del Paese, con l’olio evo tra i prodotti più rappresentativi subito dopo il vino».

Da prodotto a esperienza. L’olio extravergine guida il turismo rurale: +37%

La prof.ssa Roberta Garibaldi, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo

Secondo Garibaldi, l’oleoturismo si avvia verso una dimensione più multisensoriale, dove degustazioni e visite ai frantoi saranno affiancate da esperienze legate al benessere, alla scoperta e al coinvolgimento dei sensi, in modalità creative, immersive e sostenibili, capaci di attrarre anche la Generazione Z.

Imprese e territori sempre più protagonisti

L’evoluzione riguarda anche le aziende olivicole italiane, che ampliano la propria offerta accogliendo i visitatori in modo esperienziale e valorizzando l’olio come racconto di territorio, cultura e identità.
Un processo che coinvolge anche ristorazione, strutture ricettive, musei e agenzie di viaggio, creando una rete integrata tra agricoltura, turismo e accoglienza.

«Il settore si sta dimostrando proattivo - prosegue Garibaldi -. Negli ultimi anni si è osservata una significativa evoluzione delle proposte, dalle aziende olivicole agli operatori turistici, fino alla ristorazione e ai musei. Le prospettive sono positive: il dinamismo dei territori può favorire la diffusione di esperienze capaci di valorizzare i valori e le peculiarità dell’olio italiano».

Tre percorsi tematici per raccontare l’Evo come risorsa del futuro

Oltre all’oleoturismo, Evolio Expo 2026 svilupperà tre aree tematiche complementari:

  • “Olio, Ambiente, Paesaggio e Identità”
  • “Olio e Salute”
  • “Olio e Turismo”

Tre prospettive che offriranno una visione contemporanea dell’olio extravergine come risorsa culturale, economica e sociale, ponendo in dialogo ricerca, produzione e turismo. L’obiettivo è valorizzare l’olio Evo come elemento chiave di sostenibilità, benessere e promozione territoriale, rafforzando il legame tra impresa, comunità e ambiente.

Internazionalizzazione e business: Bari capitale dell’olio

Un ruolo centrale sarà riservato al programma di internazionalizzazione, che renderà Bari un polo strategico di scambio e incontro tra produttori italiani e buyer esteri. Delegazioni di importatori, distributori e professionisti dei canali GDO e Horeca prenderanno parte a sessioni di business matching e incontri B2B. Un ecosistema di relazioni che punta a consolidare il posizionamento dell’olio extravergine italiano come simbolo di eccellenza, innovazione e identità mediterranea nel mondo.

Da prodotto a esperienza. L’olio extravergine guida il turismo rurale: +37%

Olio protagonista a Bari

Dal 29 al 31 gennaio 2026, la Fiera del Levante di Bari ospiterà la seconda edizione di Evolio Expo, la fiera internazionale B2B dedicata all’olio extravergine d’oliva. L’appuntamento, organizzato da Senaf per conto di Nuova Fiera del Levante, con il sostegno del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, di Pugliapromozione e dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, punta a diventare un punto d’incontro tra imprese, istituzioni e operatori internazionali. La manifestazione propone un percorso di approfondimento dedicato proprio all’oleoturismo, considerato una leva strategica per la valorizzazione dei territori e delle imprese.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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