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Il Profilo enologico dell’Amarone 2006

Il periodo di appassimento si è condotto con regolarità grazie ad una ottima sanità delle uve alla raccolta e condizioni climatiche favorevolissime. Gli Amarone 2006 pur dimostrando una grande variabilità stilistica e territoriale. Ottima l’intensità cromatica, dal rosso rubino al rosso porpora

 
30 gennaio 2010 | 14:25

Il Profilo enologico dell’Amarone 2006

Il periodo di appassimento si è condotto con regolarità grazie ad una ottima sanità delle uve alla raccolta e condizioni climatiche favorevolissime. Gli Amarone 2006 pur dimostrando una grande variabilità stilistica e territoriale. Ottima l’intensità cromatica, dal rosso rubino al rosso porpora

30 gennaio 2010 | 14:25
 


La vendemmia
La raccolta è iniziata in leggero anticipo rispetto alla vendemmia precedente di circa 3-4 giorni, per le uve in appassimento il 15 di settembre mentre per le uve per il Valpolicella il 22 settembre. Tutto il periodo vendemmiale, fino a fine ottobre si è svolto in condizioni climatiche favorevoli di tempo caldo, asciutto e ventilato, ideale sia per le operazioni vendemmiali che per la conduzione dell'appassimento delle uve per Amarone della Valpolicella. Queste condizioni ottimali hanno portato le uve ad una concentrazione zuccherina molto alta (simile a quella del 2003) che non ricordavamo da anni e con uno stato sanitario pressoché perfetto. La quantità prodotta è da considerasi nella media delle ultime stagioni, con viti in equilibrio, con un bilancio produttivo da paragonarsi alla vendemmia del 2004. L'eccezionale ondata di calore di giugno e luglio ha salificato gli acidi. tartarico e malico arrivando a maturazione con valori estremamente ridotti, in particolar modo per la Rondinella che è evidentemente più sensibile alle alte temperature. Anche il pH di conseguenza è leggermente più alto dello scorso anno, ma in media con le migliori annate. L'accumulo di sostanze polifenoliche è risultato nella norma con uno scarso contributo dei tannini dei vinaccioli e della buccia, elemento tracciante della raggiunta maturità fenolica dell'uva.

L'appassimento delle uve
Il periodo di appassimento si è condotto con regolarità grazie ad una ottima sanità delle uve alla raccolta e condizioni climatiche favorevolissime. Il primo mese di appassimento ha presentato condizioni di umidità estremamente basse con temperature alte; novembre e dicembre non hanno mai raggiunto umidità relative atmosferiche preoccupanti che rendessero necessaria l'assistenza dei deumidificatori. L'alternanza di temperature differenti fra giorno e notte nel periodo settembre-dicembre ha favorito un positivo e moderato contributo della Botrytis.nobile sulle uve.

Pigiatura e fermentazione delle uve e affinamento dell'Amarone
La pigiatura delle uve è iniziata regolarmente a partire dal 15 dicembre sino a fine gennaio per la produzione di Amarone, mentre per il Recioto, in cui la concentrazione zuccherina deve essere necessariamente più alta, le uve si sono conservate sino a febbraio. Lo scarso contributo dei tannini. nella componente polifenoloca delle uve ha consentito di effettuare macerazioni più lunghe e più follature, dando vita così a vini più morbidi e pronti. Le fermentazioni si sono dimostrate molto regolari nonostante le elevate alcolicità raggiunte che rappresentano ormai una costante degli ultimi anni. Le acidità moderate e i pH leggermente sostenuti hanno permesso il completamento delle fermentazioni malolattiche nella maggior parte degli Amarone.L'affinamento nei legni, sia grandi che piccoli ha evidenziato da subito una grande stabilità del colore e una evidente complessità aromatica.
 
Quadro analitico e organolettico
Gli Amarone della Valpolicella 2006, analizzati da un panel di esperti, pur dimostrando una grande variabilità stilistica e territoriale, evidenziata anche dal quadro analitico di riferimento, hanno molti caratteri comuni. Ottima l'intensità cromatica, con note che vanno dal rosso rubino al rosso porpora. Gli Amarone 2006, grazie a una componente tannica equilibrata, dimostrano già in questa fase una buona setosità e bevibilità, così come l'espressione olfattiva presenta un ottimo grado di intensità e complessità. I profumi esprimono note di frutta matura, note speziate di cannella e in alcuni vini sentori di rabarbaro e grafite. Al sapore, le basse acidità totali e il pH sostenuto hanno conferito equilibrio, rotondità e maggiore eleganza. Questi caratteri esprimono un'annata dove la forte personalità del territorio con i suoi vitigni autoctoni Corvina e Corvinone superano l'incidenza della tecnica di appassimento, esaltando ancora una volta l'unicità e la riconoscibilità di un grande vino quale l'Amarone della Valpolicella.



Vedi anche:

Amarone 2006, vino da bere. Elegante e già da portare in tavola

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