Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 26 aprile 2024  | aggiornato alle 09:58 | 104804 articoli pubblicati

Chianti Classico Collection 2011 Si brinda a un'ottima annata

Alla Stazione Leopolda di Firenze presenti 152 aziende e oltre 400 etichette. Tante le novità per un’edizione che, a partire dalla sua immagine, parla di territorio e degli elementi che formano i suoi prodotti più autentici. Nel territorio del Gallo Nero si brinda a un’altra ottima annata

 
15 febbraio 2011 | 16:49

Chianti Classico Collection 2011 Si brinda a un'ottima annata

Alla Stazione Leopolda di Firenze presenti 152 aziende e oltre 400 etichette. Tante le novità per un’edizione che, a partire dalla sua immagine, parla di territorio e degli elementi che formano i suoi prodotti più autentici. Nel territorio del Gallo Nero si brinda a un’altra ottima annata

15 febbraio 2011 | 16:49
 

FIRENZE - Anche quest'anno le protagoniste sono le centinaia di bottiglie di Chianti Classico in degustazione nell'arco di due giorni dedicati a uno dei territorio vinicoli più prestigiosi del mondo. La 'Chianti Classico Collection 2011” sta andando in scena come di consueto alla Stazione Leopolda di Firenze dove sono presentate a stampa e addetti ai lavori le ultime annate e le principali novità del Gallo Nero.



Il via questa mattina martedì 15 febbraio, giornata dedicata esclusivamente alla stampa che ha avuto la possibilità di assaggiare le ultime annate di Chianti Classico delle 152 aziende partecipanti. Anche quest'anno oltre 200 giornalisti presenti provenienti da 29 diversi paesi europei e extraeuropei: Italia; Danimarca; Spagna; Germania; Inghilterra; Polonia; Serbia; Olanda; Repubblica Ceca; Russia; Svezia; Norvegia; Austria; Ucraina; Finlandia; Francia; Belgio; Grecia; Svizzera; Croazia; USA; Giappone; Canada; Cina; Corea del Sud; Australia; India; Israele; Brasile.

Il 16 febbraio entreranno in scena anche i produttori del Gallo Nero che presenteranno le ultime annate di Chianti Classico insieme agli Igt prodotti nel territorio e le anteprime di un 2010 che promette delle gran belle sorprese. Il neonato Chianti Classico infatti si sta comportando bene in cantina, intenso nei colori e nei profumi, presenta livelli di acidità tali da fare prevedere una buona attitudine all'invecchiamento; le gradazioni alcoliche risultano elevate ma senza eccessi, a vantaggio di prodotti equilibrati, che lasciano spazio a un ricco bagaglio aromatico. Dalle 13.00 la giornata sarà dedicata agli operatori del settore che avranno tempo fino alle 20.00 per incontrare i produttori e testare le diverse etichette in degustazione.

Tante le novità di quest'anno per un'edizione che, a partire dalla sua immagine, parla di territorio e degli elementi che formano i suoi prodotti più autentici. Il territorio di produzione del Gallo Nero, infatti, sarà posto quest'anno ancora più in evidenza grazie a una divisione delle aziende che il 16 febbraio sarà fatta per comuni e non in ordine alfabetico come nelle passate edizioni. Il pubblico avrà così modo di assaporare il carattere unico del Chianti Classico nelle differenti sfumature che le sue diverse zone riescono a regalare ai vini dei suoi produttori.

Un territorio che però offre da sempre anche un grande olio, che la Collection 2011 vuole esaltare allargando gli spazi e le occasioni di incontro con la Dop Chianti Classico nei due giorni della manifestazione: per la prima volta infatti la manifestazione darà spazio anche ai produttori del Gallo Nero in versione verde, non solo attraverso un banco di degustazione consortile come nelle passate edizioni, ma anche con spazi autonomi dove le aziende oleicole potranno presentarsi di persona a stampa e addetti ai lavori. Ma non finisce qui: durante la giornata del 16 febbraio esperti del Consorzio offriranno al pubblico incontri 'one to one” per approfondire le conoscenze di una della più importanti Dop d'Italia attraverso un mini corso di degustazione di olio della durata di 10 minuti.

Partner della manifestazione sono anche quest'anno alcune delle migliori eccellenze dell'enogastronomia e dell'industria a questa legata, come Il Consorzio del Parmigiano Reggiano, che insieme a quelli della Tutela del Formaggio Asiago e del Formaggio Gorgonzola e all'Acqua di Toscana San Felice, offriranno i propri prodotti al pubblico della manifestazione; così come le aziende partecipanti apriranno le loro bottiglie con i cavatappi della Pulltex e verseranno i vini in calici Spigelau distribuiti da Caraiba. Torneranno infine anche quest'anno i rivoluzionari sistemi di degustazione di Enomatic per l'assaggio di vini Chianti Classico abbinati ai migliori formaggi italiani e di oli nell'area dedicata al 'Dop Lab”.

Vendemmia Chianti Classico 2010
La stagione. Da un punto di vista strettamente meteorologico il 2010 ha presentato condizioni climatiche difficili con situazioni alterne: le temperature si sono stabilizzate spesso sotto le medie dei periodi di riferimento degli anni più recenti. A un inverno degno di questo nome, che ha riportato in Chianti temperature vicine allo zero, ha fatto seguito una primavera fresca e piovosa, con temperature che hanno faticato un po' a rialzarsi, causando un rallentamento dello sviluppo vegetativo e una fioritura tardiva.

Il caldo di fine giugno/inizio luglio ha permesso di riequilibrare le fasi fenologiche della vite anche se la maturazione del frutto è continuata più lentamente nei mesi di agosto e settembre, anch'essi sotto le medie stagionali.



All'epoca di vendemmia l'uva si è presentata in buone condizioni, grazie anche a un'attenta cura delle vigne da parte dei produttori che hanno saputo contrastare l'eccessivo sviluppo vegetativo di inizio estate e le condizioni favorevoli allo sviluppo delle principali malattie funginee.

Il 2010 che verrà. è stato proprio il lavoro dei tecnici e dei vignaioli portato avanti nei mesi scorsi e la rigorosa selezione dei grappoli nei giorni della vendemmia a determinare il successo di un 2010 figlio di una stagione piuttosto difficile. Nonostante l'annata particolare da un punto di vista metereologico, l'uva vinificata quest'anno è risultata veramente interessante. Insomma, nel 2010 del Gallo Nero cala la quantità ma non la qualità, per un millesimo ricco di aromi e profumi e con una grande struttura conferita da ottimali livelli di acidità che fa sperare in un Chianti Classico da invecchiamento, sul filotto delle ultime ottime annate che il Chianti Classico ha collezionato nel primo decennio del 2000. Le gradazioni alcoliche risultano elevate ma senza eccessi, a vantaggio di prodotti equilibrati, che lasciano spazio a un ricco bagaglio aromatico.

La riduzione delle rese. Per quanto riguarda la quantità i produttori del Chianti Classico dovranno tener conto quest'anno della misura stabilita dalla delibera regionale 719 del 2 agosto 2010, che su specifica richiesta del Consorzio Vino Chianti Classico stabilisce «per la vendemmia 2010 una riduzione delle rese produttive di vino Docg Chianti Classico nella misura del 20%».

Il provvedimento deciso dai produttori del Consorzio e legittimato dalla delibera regionale vuole mantenere alta la qualità del prodotto cercando nello stesso tempo di stabilizzare il prezzo del vino sfuso: «La crisi economica dell'ultimo biennio è stata molto violenta e, seppur in maniera diversa, ha colpito tutti i settori» afferma il presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Marco Pallanti. «Anche il comparto vitivinicolo ha risentito di una decisa contrazione del mercato con un calo della domanda sia interna che estera dovuto anche al forte cambio dell'euro. La ripresa del dollaro, nonché la maggiore vivacità del mercato mondiale, ci fanno finalmente intravedere una uscita da questo tunnel negativo. Per fronteggiare la situazione contingente il Consorzio Vino Chianti Classico ha ritenuto necessario delineare una risposta nel breve periodo tesa ad incoraggiare una rapida inversione di tendenza. La decisione di ridurre la resa (-20%) di Chianti Classico per ettaro, peraltro già presa altre volte in passato, è un indubbio sacrificio distribuito equamente su tutti i Produttori del Territorio preso nell'interesse della collettività e della denominazione Chianti Classico. L'obbiettivo è quello di fornire un piccolo contributo alla stabilità dei prezzi del vino commercializzato in cisterna e  allo stesso tempo inviare un segnale forte al mercato al fine di accelerare la ripresa che tutti ci auspichiamo e che la qualità di questo vino impone».


Articolo correlato:
Il Gallo Nero contro i falsi cloni "Quid" di valore anche ai non soci

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
ROS
Fratelli Castellan
Onesti Group
Union Camere

Julius Meiln
ROS
Fratelli Castellan

Onesti Group
Siggi
Torresella