Il gruppo francese Lactalis e l'italiana Ferrero potrebbero unire le loro forze per il controllo di Parmalat. Lo rivela il quotidiano transalpino Les Echos, mentre il portavoce di Lactalis declina ogni commento.
Secondo il giornale i rappresentanti di Ferrero si sarebbero incontrati con i proprietari di Lactalis per valutare l'acquisto del 29% di Parmalat, ma senza giungere a un accordo.
Nel corso dell'incontro, secondo quanto rivela Les Echos senza citare fonti, Ferrero avrebbe avanzato la proposta di creare una holding di controllo in comune a cui potrebbero partecipare anche altri investitori, come Granarolo e alcune banche come Intesa Sanpaolo, Mediobanca e possibilmente anche Unicredit.
«Ferrero ha fatto delle affermazioni inequivocabili, potrebbero essere interessati a un progetto industriale di lungo periodo. Questo è uno dei presupposti su cui stiamo lavorando, non è l'unico ma il più rilevante». Lo ha detto l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera a margine di un convegno al Maxxi a proposito dell'interessamento dell'industria alimentare per la Parmalat.
«Il fatto di avere un po' di tempo - ha aggiunto - è uno dei presupposti positivi che oggi abbiamo». Sempre a proposito di Ferrero ha sottolineato che potrebbe godere dell'appoggio del mondo del credito: «C'è anche il tempo per mettere insieme qualcosa. Quindi alcuni presupposti per iniziative valide».
A chi gli chiedeva poi delle critiche mosse ieri dal comitato direttivo di Confindustria sul decreto antiscalate varato dal governo ha risposto: «Dare del tempo in talune situazioni a più alternative di per sé non è un'iniziativa sbagliata. Quando c'è di mezzo il passaggio di controllo di aziende rilevanti, assicurarsi che ci possano essere operazioni di mercato alternative, mi sembra un modo di affrontare la cosa in maniera costruttiva e corretta».
Fonte: Agi
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