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Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 dicembre 2025  | aggiornato alle 12:00 | 116516 articoli pubblicati

Il modo di scegliere è cambiato Miglioriamo la comunicazione

Attraverso un breve questionario elaborato ad hoc e rivolto a tutti i ristoratori italiani, cercheremo di capire come deve strutturarsi e quali mezzi deve sfruttare oggi la comunicazione per essere strategica ed efficace per i ristoratori e adeguata alle aspettative del consumatore medio

 
06 aprile 2011 | 16:30

Il modo di scegliere è cambiato Miglioriamo la comunicazione

Attraverso un breve questionario elaborato ad hoc e rivolto a tutti i ristoratori italiani, cercheremo di capire come deve strutturarsi e quali mezzi deve sfruttare oggi la comunicazione per essere strategica ed efficace per i ristoratori e adeguata alle aspettative del consumatore medio

06 aprile 2011 | 16:30
 

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Qual è il valore delle guide sui ristoranti oggi? Visti i risultati in termini di gradimento di molti cuochi nel nostro sondaggio 'Personaggio dell'anno”, abbiamo fatto un'attenta analisi del panorama delle Guide gastronomiche e abbiamo pensato di coinvolgere direttamente gli addetti ai lavori con poche domande per capire se ritengono utili alcune novità anche in vista di un reale miglioramento e qualificazione degli esercizi e di più soddisfazione per i consumatori.



Era solo all'inizio del 2009 quando, nonostante la crisi e il conseguente cambiamento di abitudini, c'era chi immaginava, per le guide gastronomiche, un futuro roseo convinti che il consumatore avrebbe più che mai preso come riferimento nelle proprie scelte i giudizi somministrati dalle guide. Questo non è avvenuto, il consumatore ha radicalmente modificato gli stili di ricerca perché ha modificato le esigenze, le attese e gli strumenti con cui si informa.

Dal cartaceo si è spostato a internet, da internet agli smartphone. Portare le guide cartacee a formato digitale non è stato sufficiente a scongiurare l'abbandono da parte degli utenti.

Altro fattore determinante dell'esodo è stata la chiara percezione che gli esercizi selezionati e proposti dalle guide fossero posizionati nella fascia 'lusso” a cui, il consumatore medio, difficilmente fa riferimento.



Ora in internet sono entrati un po' tutti, anche chi di ristorazione non capisce nulla, creando due correnti di pensiero: una con le solite guide 'blasonate” che pontificano grazie a degustatori 'raffinati”, 'viziati”, e spesso lontani dalla realtà dei consumatori comuni; l'altra quella di chi non conosce la 'degustazione”, ma mangia al ristorante per cui si improvvisano anonimi opinionisti degustatori che scrivono lunghe e articolate descrizioni dei loro pranzi presso ogni tipo di ristorante attribuendo magari punteggi di poco valore e assolutamente personali.

A oggi rileviamo uno scenario che gli utenti definiscono inutile perché complica molto un'attività che dovrebbe essere di estrema semplicità per essere utile.

  • Gli elenchi forniti da siti e portali (utilizzati dall'82% degli utilizzatori di guide gastronomiche) sono dispersivi, forniscono spesso informazioni frammentate e incomplete;
  • La logica di ricerca è poco intuitiva, i contenuti hanno spesso finalità più pubblicitarie che informative;
  • Le informazioni fornite sono spesso datate: ricette che risalgono a 4 anni prima, specialità consigliate fuori stagione, perché inserite una volta, inserite per sempre non attendibili: il ristorante si è trasferito, ha cambiato gestione, chef, stile; superate: il ristorante è pubblicizzato in homepage perché offre il 10% di sconto a chi si presenta a nome del portale, peccato che abbia chiuso già da 13 mesi...
  • L'utente percepisce le guide come strumenti pilotati, non sanno bene da chi ma hanno la certezza che non tengano in considerazione le reali esigenze del consumatore;
  • Procedure complicate per ottenere informazioni: obbligo di registrazione per accedere alle recensioni, quota di iscrizione, eccetera;
  • Le informazioni non sono contestualizzate, sono fini a sé stesse e non è possibile compararle tra i vari esercizi.

I consumatori gradirebbero invece accedere a informazioni chiare e ben contestualizzate, nel territorio e nel mercato. Possibilmente informazioni formative, utili all'utente per crearsi una cultura del gusto. Vorrebbero accedere a siti o portali stimolanti molto vicini al loro modus operandi, con percorsi di ricerca molto logici e informazioni facilmente comparabili. Vorrebbero avere la possibilità di interagire in modo costruttivo per ricevere risposte semplici e utili.

Emerge anche il desiderio di poter avere un certo grado di educazione per essere in sintonia con le proposte culinarie dei cuochi e poter esprimere pareri e opinioni di valore. è corretto aggiungere che i giudizi riservati ai portali sono in linea con quelli riservati ai siti dei singoli ristoranti che sono considerati, dagli utenti, non strumenti di informazione ma strumenti di autocompiacimento.

Questa premessa è indispensabile per spiegare ai nostri lettori il motivo per cui riceveranno (per chi è iscritto alla nostra newsletter settimanale), oppure potranno accedervi attraverso il portale quotidiano www.italiaatavola.net, un breve questionario con cui chiediamo di esprimere un parere, utile per definire i contenuti di uno strumento informativo che sia strategico per i ristoratori e adeguato alle aspettative del consumatore medio.

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08/04/2011 13:00:00
2) Comunicazione e ristorazione: troppa sovraesposizione mediatica
Comunicazione e ristorazione: la premessa è che in generale nel settore in particolare modo negli ultimi anni si stia generando un fenomeno di sovraesposizione mediatica dovuto al fatto che tutti parlano di food (basta fare una semplice ricerca su google per rendersene conto) con un effetto boomerang che tende a impoverire i risultati di ricerca e i contenuti. Questo fenomeno che per chi opera nel settore e sa dove andare a trovare le informazioni è marginale, chi viene particolarmente penalizzato è però il potenziale cliente che non ha in questo momento uno strumento di consultazione completo, serio e affidabile con cui confrontarsi, anche perchè gli strumenti di consultazione presenti ad oggi sul mercato non sono stati aggiornati adeguatamente al progressivo spostamento dei gusti del consumatore,(parlo del turismo enogastronomico ,della ricerca di prodotti di nicchia,di un certo protagonismo indotto dalla passione per il cibo di qualità,della ricerca di un rapporto qualità prezzo adeguato,della voglia di metter le mani in pasta che sempre più si manifesta negli appassionati.. ). Ecco allora che il ristorante inteso nel senso più tradizionale del termine oggi ha sempre più la necessità di monitorare i cambiamenti del mercato cercando di diversificare la propria attività in funzione di tali cambiamenti diversificando così anche gli strumenti con cui comunica all'esterno. Certo è che analisi di Geomarketing che fotografano il territorio e le sue potenzialità possono riservare sorprese anche a chi crede di essere assolutamente a conoscenza delle dinamiche di un territorio che vive da anni.Detto questo il modello che probabilmente si dovrebbe seguire dovrebbe essere "organico" e legato al territorio. Da una parte il territorio con i suoi prodotti e quindi produttore che viene raccontato dalla ristorazione locale con un patto tra partner che consenta di mantenere un rapporto qualità prezzo adeguato al mercato. Dall'altra parte, uno strumento informativo molto semplice che parte dal territorio per valorizzare il circuito ristorativo che si integra con la filiera dei produttori locali. Ecco allora che a pilotare il consumatore finale sarebbe la qualità e la diversificazione delle offerte proposte.


07/04/2011 14:47:00
1) Anche l'ospite ha la sua importanza
Le valutazioni non possono essere solo di taluni esperti, anche il risultato in termini di fatturato è importante al fine di determinare la valutazione di un ristorante Non posso più pensare al genio incompreso che fa in un anno 1.000 coperti, giudicato dalle guide tra i migliori della regione e sbarca il lunario in modi diversi.
L'apprezzamento degli addetti ai lavori è decisamente importante ma anche il riconoscimento da parte degli Ospiti e importante per la propria autonomia.




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