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Guide gastronomiche inadeguate Servono nuove modalità d'informazione

A pochi giorni dall’apertura del sondaggio di Italia a Tavola sono arrivate già molte risposte che confermano l’insoddisfazione per l’attuale sistema delle guide gastronomiche

di Lucio Tordini
 
12 aprile 2011 | 10:51

Guide gastronomiche inadeguate Servono nuove modalità d'informazione

A pochi giorni dall’apertura del sondaggio di Italia a Tavola sono arrivate già molte risposte che confermano l’insoddisfazione per l’attuale sistema delle guide gastronomiche

di Lucio Tordini
12 aprile 2011 | 10:51
 

Sta già riscontrando molti consensi il sondaggio lanciato da 'Italia a Tavola” una settimana fa con l'obiettivo di capire meglio quali strategie si dovrebbero adottare nella ristorazione per migliorare la comunicazione e adeguarla alle aspettative del consumatore medio. Si tratta di un breve questionario con cui chiediamo di esprimere un parere, utile per definire i contenuti di uno strumento informativo che sia utile per i ristoratori e adeguato alle esigenze della clientela.

Le idee dei ristoratori sulle guide appaiono sin da ora molto chiare. Oltre il 61% di coloro che hanno risposto finora ai quesiti del sondaggio ritengono di primaria importanza un sistema di valutazione diversificato in categorie e fasce di prezzo. Il 67,5% vorrebbe un aggiornamento costante di informazioni in tempo reale, mentre quasi il 54% sottolinea l'importanza di un facile e chiaro sistema di comparazione tra i vari esercizi. Ma il dato più interessante riguarda senz'altro l'85% dei ristoratori intervenuti, che ritengono fondamentale mettersi in gioco, confrontandosi costantemente con i consumatori e impegnandosi in un processo di miglioramento continuo. Una chiara critica al fatto che, come tutti gli operatori sanno perfettamente, ci sono guide che terminano la raccolta dati a fine marzo per poi essere pubblicate a novembre.

Il 32,5% dei ristoratori ha indicato l'e-booking per le prenotazioni come un elemento di primaria importanza, a fronte di un 46,25% che invece lo ritiene secondario. Questo è un chiaro segno dello svantaggio dell'Italia rispetto ad altri Paesi, che sull'utilizzo delle nuove tecnologie sono molto più all'avanguardia.



A pochi giorni dall'apertura, le molte risposte che sono già arrivate confermano dunque l'insoddisfazione del settore per l'attuale sistema delle guide gastronomiche. Nell'era di internet e degli smartphone, nemmeno portare le guide cartacee a formato digitale è stato sufficiente a scongiurare l'abbandono da parte degli utenti. Un altro fattore determinante dell'esodo è stata la chiara percezione che gli esercizi selezionati e proposti dalle guide fossero posizionati nella fascia 'lusso” a cui il consumatore medio difficilmente fa riferimento.

Analizzando gli altri dati che emergono del questionario, si registra che i ristoratori che hanno partecipato sono per la magior parte aderenti ad associazioni di categoria (58,75%), in prevalenza di Fipe (28,75%). Hanno un sito web (82,5%) e il loro ristorante è segnalato nelle guide (75%), soprattutto Michelin (32,5%), L'Espresso (30%), Gambero Rosso (25%) e Touring (25%). Il 71,25% dei partecipanti al sondaggio dichiara che il proprio sito è segnalato su qualche portale, nella maggior parte dei casi si tratta de ilmangione.it (36,25%).

Invitiamo i ristoratori e gli addetti ai lavori a continuare ad aderire al nostro sondaggio, cliccando sul link qui sotto.

CLICCA QUI PER RISPONDERE AL SONDAGGIO


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08/04/2011 13:00:00
2) Comunicazione e ristorazione: troppa sovraesposizione mediatica
Comunicazione e ristorazione: la premessa è che in generale nel settore in particolare modo negli ultimi anni si stia generando un fenomeno di sovraesposizione mediatica dovuto al fatto che tutti parlano di food (basta fare una semplice ricerca su google per rendersene conto) con un effetto boomerang che tende a impoverire i risultati di ricerca e i contenuti. Questo fenomeno che per chi opera nel settore e sa dove andare a trovare le informazioni è marginale, chi viene particolarmente penalizzato è però il potenziale cliente che non ha in questo momento uno strumento di consultazione completo, serio e affidabile con cui confrontarsi, anche perchè gli strumenti di consultazione presenti ad oggi sul mercato non sono stati aggiornati adeguatamente al progressivo spostamento dei gusti del consumatore,(parlo del turismo enogastronomico ,della ricerca di prodotti di nicchia,di un certo protagonismo indotto dalla passione per il cibo di qualità,della ricerca di un rapporto qualità prezzo adeguato,della voglia di metter le mani in pasta che sempre più si manifesta negli appassionati.. ). Ecco allora che il ristorante inteso nel senso più tradizionale del termine oggi ha sempre più la necessità di monitorare i cambiamenti del mercato cercando di diversificare la propria attività in funzione di tali cambiamenti diversificando così anche gli strumenti con cui comunica all'esterno. Certo è che analisi di Geomarketing che fotografano il territorio e le sue potenzialità possono riservare sorprese anche a chi crede di essere assolutamente a conoscenza delle dinamiche di un territorio che vive da anni.Detto questo il modello che probabilmente si dovrebbe seguire dovrebbe essere "organico" e legato al territorio. Da una parte il territorio con i suoi prodotti e quindi produttore che viene raccontato dalla ristorazione locale con un patto tra partner che consenta di mantenere un rapporto qualità prezzo adeguato al mercato. Dall'altra parte, uno strumento informativo molto semplice che parte dal territorio per valorizzare il circuito ristorativo che si integra con la filiera dei produttori locali. Ecco allora che a pilotare il consumatore finale sarebbe la qualità e la diversificazione delle offerte proposte.


07/04/2011 14:47:00
1) Anche l'ospite ha la sua importanza
Le valutazioni non possono essere solo di taluni esperti, anche il risultato in termini di fatturato è importante al fine di determinare la valutazione di un ristorante Non posso più pensare al genio incompreso che fa in un anno 1.000 coperti, giudicato dalle guide tra i migliori della regione e sbarca il lunario in modi diversi.
L'apprezzamento degli addetti ai lavori è decisamente importante ma anche il riconoscimento da parte degli Ospiti e importante per la propria autonomia.




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