SIENA - Si è concluso presso l'Auditorium di Siena Biotech spa, il convegno promosso dalla Fondazione Via dei Locavori dal titolo 'Territorio, cultura, salute e ricerca”, tutti elementi da mettere in rete per migliorare il rapporto del cibo con i consumatori.
Ai lavori hanno preso parte tra gli altri l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, insieme ai presidenti delle provincie di Arezzo, Roberto Vasai e Grosseto, Leonardo Marras, oltre al presidente della Fondazione Mps Siena, tra i partner della Fondazione, Gabriello Mancini, il quale ha ribadito nel suo saluto l'importanza di legare la ricerca alla divulgazione mirata proprio ad un miglior rapporto tra consumatore, prodotto e territorio grazie alla cultura che distingue l'Italia da questo punto di vista. Con questo convegno la Fondazione conferma l'accreditamento presso le istituzioni Regionali sulla base dei progetti già condotti e per i futuri che le istituzioni si aspettano. Un ruolo fondamentale quello della Toscana del Sud in questa ottica, come hanno detto i presidenti Marras e Vasai, che grazie a queste iniziative potrà fungere da modello per l'intero Paese.
Territorio
Come ha sottolineato nel suo intervento Paolo Sequi, docente di chimica agraria presso l'Università di Bologna, l'agricoltura da sempre e per sempre sarà alla base della tutela del patrimonio territoriale. In particolare il sistema dovrà basarsi su un agricoltura multifunzionale in grado di dare vita a un sistema virtuoso tra economia, risorse e strutture, il tutto nell'ottica della sostenibilità del territorio.
Cultura
La base culturale per quanto riguarda l'alimentazione è rappresentata da un paniere di prodotti tipici e di qualità unico in Europa e nel mondo. Secondo Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita, la comunicazione della qualità di questi prodotti potrà migliorare il livello di approccio del consumatore al cibo.
Salute
Oggi che il problema non è più la fame, subentra quello della gestione del cibo ai fini della salute. «La diminuzione ed il migliore controllo delle malattie infettive e parassitarie, assieme all'allungamento della durata della vita – spiega Giovanni Ballarini, professor emerito della facoltà di Medicina veterinaria di Parma - ha dato spazio a nuove malattie correlate all'alimentazione quali obesità, diabete, disturbi nel metabolismo dei grassi e patologie correlate (malattie cardiocircolatorie ecc.), malattie degenerative dei diversi organi, soprattutto del cervello e, non da ultimo, neoplasie e tumori».
Un giusto rapporto tra geni, cibo e cucina condiziona la salute e può determinare o condizionare malattie nutrizionali e metaboliche. Una nutrizione darwiniana, come Ballarini l'ha definita, cioè che recupera la natura biologica dell'alimentazione umana, è il nuovo paradigma per una necessaria rivoluzione alimentare che deve passare anche attraverso la cucina moderna.
Ricerca
Grazie alla ricerca e alla sua divulgazione, sarà possibile mantenere un legame persistente tra territorio, cultura e salute.
La Fondazione Via dei Locavori Onlus, nata con la finalità di creare un sistema integrato di qualità e salute, partendo dai produttori che operano con un forte legame territoriale e/o alla tradizione che faccia informazione scientifico-culturale e formazione, attività didattiche lungo tutta la filiera fino al consumatore finale, con un sostegno scientifico interdisciplinare di alto livello, basato su tecnologie innovative integrate e in collegamento con i principali poli universitari italiani, si pone proprio come nuovo scopo quello di fare da catalizzatore tra ricerca, conoscenza e divulgazione di questa al consumatore finale spiegando l'impatto di prodotti della tradizione di un particolare territorio sulla salute dell'uomo, coprendo l'area che collega competenze apparentemente molto lontane: quella agronomica e quella medica.
A questo convegno seguirà la nascita di una newsletter della Fondazione e una serie di attività mirate alla sensibilizzazione di temi apparentemente complessi, ma che grazie al lavoro dei Locavori potranno divenire comprensibili a tutti attraverso strumenti quali i social network che li potranno rendere fruibili in maniera universale.