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Nella Disfida del calzone di cipolla vince quello altamurano di Dambrosio

La Compagnia della lunga tavola ha organizzato la “Prima disfida del calzone di cipolla”, che ha visto confrontarsi i panifici di altrettanti paesi della Puglia. Alla fine l’ha spuntata la versione altamurana con il baccalà, realizzata da Vincenzo Dambrosio, titolare de Il Panettiere

 
12 dicembre 2011 | 12:53

Nella Disfida del calzone di cipolla vince quello altamurano di Dambrosio

La Compagnia della lunga tavola ha organizzato la “Prima disfida del calzone di cipolla”, che ha visto confrontarsi i panifici di altrettanti paesi della Puglia. Alla fine l’ha spuntata la versione altamurana con il baccalà, realizzata da Vincenzo Dambrosio, titolare de Il Panettiere

12 dicembre 2011 | 12:53
 



Si è chiusa a Capurso (Ba), durante la festa della Fanoje dello scorso 7 dicembre, la "Prima Disfida dei calzoni di cipolla", un confronto gastronomico, organizzato da La Compagnia Della Lunga Tavola, tra undici panifici di diversi paesi delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, che si sono sfidati sulla ricetta tradizionale del loro luogo di provenienza.

«Più che della prima edizione – ha detto Sandro Romano (nella foto con il microfono in mano), organizzatore della manifestazione – si è trattato di un numero zero, che ci è servito per testare l'interesse che c'è intorno alla cultura, tutta pugliese, del calzone di cipolla. La verità è che non avevo dubbi, il calzone è radicato nella tradizione e ogni paese produce la sua versione con ricette che, pur avendo in comune la cipolla, prevedono l'aggiunta di altri ingredienti. E poi ogni paese prepara la sfoglia in modo diverso, creando così differenze molto evidenti. Ma la peculiarità è che ogni paese mette nel suo calzone gli ingredienti del proprio territorio; ecco che Molfetta, di tradizioni marinare, inserisce il merluzzo nel ripieno oppure Acquaviva lo fa con la sua grande e deliziosa cipolla rossa. L'interesse è stato tantissimo, sia da parte del pubblico sia da parte dei professionisti intervenuti nella giuria, che ringrazio per la collaborazione, invitandoli a far parte del gruppo che stabilirà il disciplinare di gara del prossimo anno».

Alla fine l'ha spuntata la versione altamurana con il baccalà, chiamata pasticcio, realizzata da Vincenzo Dambrosio, titolare de Il Panettiere di Altamura (Ba), professionista serio e appassionato cultore delle tradizioni della sua terra, collaboratore, in terra pugliese, di Gianfranco Vissani. La prestigiosa giuria, composta da tecnici e giornalisti enogastronomici, ha decretato la vittoria di Dambrosio per pochissimi voti sulla versione molfettese del Panificio Europa. Al terzo posto la ricetta di Valenzano realizzata da Giovanni Di Serio de Lo Sfizio. Le degustazioni della giuria sono state accompagnate dalle birre artigianali del Birrificio Birranova di Triggianello.

Per festeggiare questa bella soddisfazione, il 17 dicembre Dambrosio realizzerà, nei pressi del suo panificio, il calzone più grande del Mondo, una ruota di dimensioni gigantesche.

Circa 4mila persone hanno animato la Festa della Fanoje che, quest'anno, come ha detto Michele Laricchia, assessore alla cultura della bella cittadina pugliese, «grazie al prezioso contributo di tutte le associazioni locali, ha avuto grandi consensi da parte del pubblico proveniente da tutta la provincia. Oltre al sindaco e a tutta l'amministrazione comunale, un altro cultore del calzone di cipolla, l'assessore provinciale all'Agricoltura, Francesco Caputo, ha impreziosito, con la sua presenza, la bella manifestazione».

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