Centinaia di animali tra mucche, pecore, cavalli, conigli e polli sono già morti, feriti o dispersi a causa del maltempo che ha provocato crolli di stalle e capannoni, ma almeno un milione di capi rischiano di rimanere senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l'approvvigionamento dei mangimi sulle strade e per i danni provocati dal gelo alle condutture che portano l'acqua agli abbeveratoi.
è la Coldiretti a lanciare l'allarme sulle stragi che il freddo e la neve hanno provocato negli allevamenti italiani localizzati soprattutto nelle campagne delle regioni interessate dal maltempo, dove l'accumularsi della neve sui tetti delle strutture agricole ha provocato decine di crolli. Ma il grande freddo ha anche la conseguenza di provocare numerosi aborti tra le pecore. La neve sta ostacolando le operazioni di soccorso degli animali rimasti privi di ricovero, ma anche le consegne dei mangimi necessari per l'alimentazione mentre chi è riuscito a raggiungere gli allevamenti in molti casi non può a consegnare il latte munto quotidianamente che rischia di essere buttato.
Per salvare gli animali in pericolo sono intervenute in molti casi la Forestale e la Protezione civile, ma per pulire le strade secondarie e garantire l'alimentazione degli animali sono mobilitati anche molti agricoltori della Coldiretti con trattori utilizzati come spalaneve e spandiconcime adattati per la distribuzione del sale contro il gelo.
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