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Aiuti di Stato a Chiesa, circoli e sagre Il no della Federazione pubblici esercizi

La Fipe ha scritto a Mario Monti in merito alle facilitazioni. La Commissione europea ha individuato come “aiuto di Stato” alcune esenzioni a favore degli istituti ecclesiastici, dei circoli privati, degli impianti sportivi e delle sagre. La Fipe ha chiesto di non agevolare le sagre e i circoli

 
21 febbraio 2012 | 16:34

Aiuti di Stato a Chiesa, circoli e sagre Il no della Federazione pubblici esercizi

La Fipe ha scritto a Mario Monti in merito alle facilitazioni. La Commissione europea ha individuato come “aiuto di Stato” alcune esenzioni a favore degli istituti ecclesiastici, dei circoli privati, degli impianti sportivi e delle sagre. La Fipe ha chiesto di non agevolare le sagre e i circoli

21 febbraio 2012 | 16:34
 

La Commissione europea ha individuato come 'aiuti di Stato” alcune esenzioni a favore degli istituti ecclesiastici, dei circoli privati, degli impianti sportivi e delle sagre. Non è chiaro come mai il decreto sulle semplificazioni fiscali che sarà presentato venerdì 24 febbraio in Consiglio dei ministri cercherà di correggere la facilitazione per gli immobili della Chiesa, ma non terrà nella stessa considerazione le facilitazioni per gli altri soggetti indicati.



Per questo motivo Fipe, la Federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, ha scritto oggi, 21 febbraio, al Presidente del Consiglio, nonché ministro dell'Economia, Mario Monti, e ha ricordato come la Commissione europea considera con il comma 4 dell'articolo 159 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) come 'aiuto di Stato” il regime di esenzione e di agevolazione per la somministrazione di alimenti e bevande da parte di alcuni soggetti che così creano una concorrenza sleale a danno delle imprese che svolgono la medesima attività commerciale.

«Siamo sicuri - afferma il presidente Fipe, Lino Stoppani - che sarà posta in essere una misura correttiva al testo del decreto legge anche nei confronti di circoli privati e sagre, come ci richiede l'Europa».


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