La location è di quelle che aiutano, nel senso che agevolano con il loro indiscutibile fascino la piena gradevolezza di una manifestazione, il Sirena d'oro, la cui edizione del decennale si è svolta negli ultimi tre giorni di aprile a Sorrento.
L'olio extravergine di oliva sta vivendo, lo si avverte osservando la comunicazione ad esso correlata, sentieri già percorsi dal vino. Il displacement temporale lo valuteremmo all'incirca nei venti anni. E difatti siamo con l'olio extravergine d'oliva in situazione analoga a quella che visse il vino nella prima metà degli anni '90 dello scorso secolo.
Siamo difatti attualmente nella fase in cui lo sforzo di comunicazione è prevalentemente volto a far sì che i consumatori consapevoli percepiscano tre fondamentali concetti:
- non tutti gli oli extravergine sono uguali
- grande è la differenza tra l'olio extravergine di oliva Dop e l'olio extravergine che della denominazione di origine protetta non può giovarsi. Basti pensare che il disciplinare di ciascuna Dop definisce innanzitutto la zona di produzione e di trasformazione delle olive e di esse le varietà ammesse
- collateralmente all'esistenza di un olio extravergine di oliva Dop, su di esso svolgendo funzione maieutica, esiste la ricchezza colturale ed anche culturale di un territorio: unico per sua specificità, interessante ed intrigante per quanto sa raccontare e per quali altre eccellenze agroalimentari sa probabilmente proporre.
- Ne è caso fulgido proprio la penisola Sorrentina, il cui paesaggio, tra i più belli del creato, è frutto anche delle sue peculiari colture e delle sue tipicità agroalimentari che, giammai casualmente, sono di fatto tra i pilastri della dieta mediterranea.
Pertanto, oltre all'olio extravergine Penisola Sorrentina Dop, si pensi al Limone di Sorrento Igp ed al Provolone del Monaco Dop. La decima edizione del Sirena d'Oro, nel fungere dal più autorevole degli osservatori degli oli Dop italiani, ha visto la ragguardevole presenza di Unaprol e di Federdop alla cui presidenza è stato appena riconfermato Silvano Ferri.
Una lettura 'geografica” dei premi assegnati, divide l'Italia lungo il corso del Tevere, laddove i migliori oli extravergine Dop della categoria fruttato leggero sono al suo settentrione, al suo meridione trovandosi i migliori oli extravergine Dop delle categorie fruttato medio e fruttato intenso.
E difatti, la Sirena d'oro nella categoria fruttato leggero è andata all'olio dell'azienda agricola Carraia di Bardi Franco con la Dop Terre di Siena. Sirena d'argento alla società agricola Mascio Srl con la Dop Umbria Colli Assisi-Spoleto e Sirena di bronzo all'Azienda Agricola Orseggi con la Dop Riviera Ligure (Riviera di Levante).
La Sirena d'oro nella categoria fruttato medio va all'azienda Torretta Srl con la Dop Colline Salernitane. In questa categoria, all'azienda Le Tre Colonne con la Dop Terre di Bari va la Sirena d'Argento ed all'azienda agrituristica Fontana Madonna con la Dop Irpinia - Colline dell'Ufita va la Sirena di bronzo.
è la prestigiosa Dop Colline Pontine che si aggiudica Sirena d'oro e Sirena d'argento, rispettivamente con l'azienda agricola Alfredo Cetrone e l'Azienda Agricola Iannotta Lucia, nella categoria fruttato intenso. Sirena di bronzo all'azienda Romano Vincenzo con la Dop Monte Etna.
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