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Stop al “fermo pesca” nell’Adriatico Pescherecci possono riprendere il largo

Si conclude il fermo pesca iniziato lo scorso 16 luglio, che per 43 giorni ha bloccato le attività della flotta italiana da Trieste a Rimini, e i pescherecci potranno riprendere il largo. Il fermo pesca ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento e l'accrescimento del novellame di molte specie

 
27 agosto 2012 | 15:04

Stop al “fermo pesca” nell’Adriatico Pescherecci possono riprendere il largo

Si conclude il fermo pesca iniziato lo scorso 16 luglio, che per 43 giorni ha bloccato le attività della flotta italiana da Trieste a Rimini, e i pescherecci potranno riprendere il largo. Il fermo pesca ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento e l'accrescimento del novellame di molte specie

27 agosto 2012 | 15:04
 

Possono tornare in tavola grigliate e fritture di pesce fresco dell'alto Adriatico: da oggi, 27 agosto, infatti, si conclude il fermo pesca, iniziato lo scorso 16 luglio, che per 43 giorni ha bloccato le attività della flotta italiana da Trieste a Rimini per favorire il ripopolamento del mare. Lo evidenzia la Coldiretti.

I pescherecci potranno così riprendere il largo e rifornire di pesce fresco i mercati, la filiera, fino alla ristorazione, dal mare dell'alto Adriatico. Via libera dunque, in riviera a fritture e grigliate a 'chilometri zero” con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero della stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano.

Si tornerà dunque in mare con la pesca a strascico per il pesce bianco da fondo e volante per il pesce azzurro ma nelle dieci settimane successive alla ripresa l'attività sarà però limitata solo a tre giorni effettivi di pesca, con un aumento di un giorno di inattività settimanale in confronto all'anno 2011. «Il fermo pesca - sostiene a Coldiretti - ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento o meglio l'accrescimento del novellame di molte specie ittiche bersaglio delle nostre flotte e vanto delle nostra cucina cercando di salvaguardare la nostra produzione dal collasso, dopo un nefasto 2011 che ha visto il pescato subire un calo del 38% rispetto al 2010, con un trend comunque in costante calo ormai da anni».

è questo «un segnale - sottolinea Tonino Giardini, responsabile di Coldiretti Impresapesca - che forse questa misura, ormai datata con i suoi quasi 30 anni, deve essere rinnovata, per trovare un equilibrio tra la tutela della risorsa, primo obiettivo, e la tutela delle imprese». Durerà invece fino al 17 settembre il fermo di questo tipo di pesca nel tratto di Adriatico da Pesaro a Bari, iniziato il 6 agosto. Per lo Ionio e il Tirreno il fermo inizia la prossima settimana (dal 3 settembre fino al 2 ottobre). Infine in Sardegna e Sicilia l'interruzione dura almeno 30 giorni ma è disposta con provvedimento regionali autonomi.


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