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St. Hubertus, locale al top in Alto Adige, entra ne “Les Grandes Tables du Monde”

Oltre ad aver ottenuto i Tre cappeli della guida dell'Espresso, il ristorante St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina a San Cassiano in Badia (Bz) è stato ufficialmente accolto nell’associazione “Les Grandes Tables du Monde”

 
21 ottobre 2013 | 11:16

St. Hubertus, locale al top in Alto Adige, entra ne “Les Grandes Tables du Monde”

Oltre ad aver ottenuto i Tre cappeli della guida dell'Espresso, il ristorante St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina a San Cassiano in Badia (Bz) è stato ufficialmente accolto nell’associazione “Les Grandes Tables du Monde”

21 ottobre 2013 | 11:16
 

Il ristorante St. Hubertus, il re delle Dolomiti, è in vetta alla classifica in Alto Adige della guida ristoranti L’Espresso. Con 18,5 punti domina i vertici nazionali con tre cappelli. Dopo anni in vetta alla gastronomia italiana, il St. Hubertus dell’hotel Rosa Alpina della famiglia Pizzinini e la cucina dello chef Norbert Niederkofler, ottengono l’ambita ammissione all’associazione “Les Grandes Tables du Monde” che riunisce una selezione di ristoranti in quattro continenti, con lo scopo di mantenere viva l’alta cucina e l’arte di vivere.

È stata premiata la nuova filosofia adottata in cucina, con un percorso che lo chef ha intrapreso da due anni circa. Con “Cook the mountain” letteralmente cucina la montagna, si è sganciato dalle convenzioni della cucina internazionale e dalle materie prime legate al mercato globale della gastronomia, per avvicinarsi sempre di più al territorio. In particolare la montagna altoatesina, con i produttori locali che con i loro ingredienti hanno modificato i piatti in carta al ristorante.

da sinistra: Norbert Niederkofler, Ursula Mahlknecht Pizzinini e Hugo Pizzinini
Nella foto, da sinistra: Norbert Niederkofler, Ursula Mahlknecht Pizzinini e Hugo Pizzinini

Niente più foie gras o preziosi pescati del mediterraneo e dell’Atlantico, ma semplicemente salmerino locale, burro di capra, agnelli delle valli altoatesine, cucinati secondo le imprescindibili tecniche ma avvolti da profumi nuovi di bosco e da aromi riscoperti e naturali.

Un’associazione che risale al 1954 Les Grandes Tables du Monde, nata da un incontro conviviale tra sei ristoratori parigini che in quell’occasione decisero di riunire tutti coloro che erano i paladini dell’eccellenza e della tradizione dell’alta gastronomia. Al fine di promuovere questi valori e questi concetti, diedero vita a una prima associazione “Tradition et Qualité” che è stato il primo passo di quello che poi è diventato un progetto molto più importante.

I 6 fondatori furono: Jean Barnagaud (Prunier), André Vrinat (Taillevent), René Lasserre (Restaurant Lasserre), Claude Terrail (La Tour d’Argent), Raymond Oliver (Le Grand Véfour), Louis Vaudable (Maxim’s). Inizialmente i membri furono solo ristoranti francesi, ma dal 1960 in poi vennero ammessi anche ristoranti di altri stati.

Nel 1990 l’associazione decide di cambiare il nome da “Tradition et Qualité” in “Les Grandes Tables du Monde”, dando così un messaggio più chiaro e univoco a tutti quanti amano l’alta ristorazione. Da allora i valori dell’associazione sono quelli di promuovere l’arte di vivere e l’alta gastronomia, declinando il tutto a tre elementi fondamentali: ingredienti eccellenti, ristoranti eleganti e servizio impeccabile. Criteri secondo i quali i nuovi associati vengono scelti e ammessi.


Ristorante St. Hubert
Strada Micurá de Rü, 20 - 39030 San Cassiano in Badia (Bz)
Tel 0471 849 500
info@rosalpina.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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