L’impiego in cucina di petali di fiori ed erbe per impreziosire i nostri piatti non è una tendenza glamour, ma un’idea che in passato era una vera e propria consuetudine. I romani utilizzavano violette e petali di rosa per decorare le pietanze ed insaporivano carni e insalate con un’originale “vinaigrette” preparata con fiori di calendula e aceto; l’imperatore Carlo Magno consumava vino aromatizzato al garofano; i Celti mescolavano al vino la borraggine per infondere coraggio ai guerrieri.
“Minestra di Parmigiano reggiano” di Carlo Cracco, presentata a Gusto in Scena 2014
Che dire delle rose e dei garofani usati nella Londra di Shakespeare per aromatizzare le bevande servite al pubblico durante gli spettacoli teatrali e le violette candite avvolte nello zucchero dell’epoca vittoriana impiegate come decorazioni per torte e pasticcini ed del ripieno dal sapore di violetta dei cioccolatini artigianali dei pasticceri austriaci e liguri.
Tecnicamente chiamati fiori edibili, ne esistono circa 50 specie differenti, alcuni sono di uso comune come carciofi, fiori di zucca, cavolfiori, zafferano, capperi. Altri esempi sono begonia, crisantemo, ibisco, primula, margherita, calendula, garofano, lavanda, viola del pensiero, fiori di acacia, aglio orsino, gelsomino, sambuco, fiori d’arancio.
Occorre assicurarsi di utilizzare fiori ed erbe che non abbiano subito dei trattamenti chimici, non quelli dei fioristi, e rimuovere i pistilli ed i gambi. Si trovano nei supermercati e sono coltivati a scopo alimentare. Per gli amanti del fai da te, attenzione non tutti i fiori sono commestibili, ciclamini, azalee, iris, edera, mughetto hanno un effetto velenoso.
Prima di essere utilizzati vanno lavati delicatamente in acqua salata, immersi in una ciotola con acqua e ghiaccio per un minuto e stesi su un tovagliolo per l’asciugatura. Dal punto di vista nutrizionale sono poveri di grassi e ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine. Possiedono interessanti proprietà diuretiche, antiossidanti, emollienti e antinfiammatorie.
In cucina si utilizzano per preparare insalate, zuppe, dessert, gelati e la loro funzione non è sempre solo decorativa, ciascuno di loro conferisce un sapore differenti ai piatti: la violetta ed i petali di rosa profumano, la calendula è leggermente piccante, i nasturzi apportano il sapore del peperone, l’ibisco conferisce dolcezza. Una idea per impreziosire una bevanda o per rendere più attraente una brocca d’acqua creare dei cubetti di ghiaccio con dentro petali e boccioli.