Le 7 regole del cioccolato gourmet Domori svela i suoi punti forti

Domori ha presentato "Le 7 regole applicate a… Domori", un originale format tratto dal libro "Mangiato bene? Le 7 regole per riconoscere la buona cucina" a cura di Roberta Schira, che espone i 7 segreti del cioccolato di altissima qualità, firmato Domori, frutto della collaborazione tra l'autrice e il presidente di Domori Gianluca Franzoni.



Domori, punto di riferimento nel mondo del cioccolato gourmet, lavora solo ed esclusivamente le varietà più pregiate di cacao destinate alla vendita in punti vendita specializzati e all’impiego nell’alta pasticceria. La filosofia dell’azienda si fonda sulla ricerca della qualità, perseguita anche grazie al controllo dell’intera filiera produttiva, dalla piantagione alla tostatura in stabilimento, seguita con sapienza e maestria da un team di esperti, fino alla commercializzazione.

Domori è stata la prima azienda al mondo a impiegare solo cacao fine: una scelta coraggiosa perché le piante da cui proviene sono più delicate, rare e anche le meno produttive. Ma è proprio grazie al coraggio di questa scelta, che premia la qualità a dispetto della quantità, se oggi Domori è in grado di offrire un’esperienza sensoriale unica, senza compromessi.

Le 7 regole

1. Ingredienti. Roberta Schira definisce questa prima regola come il «saper cogliere l’essenza delle cose al culmine della loro pienezza»; mentre Gianluca Franzoni identifica l'ingrediente principe nel «cacao fine, natura di gourmet». Tra gli ingrediente di primissima qualità di Domori, spicca il cacao in polvere Arriba.
2. Tecnica. «Saper manipolare - afferma Roberta Schira - trasformare con metodo la materia grezza in opera finita»; «Fermentazione, tostatura e rock&roll» secondo Gianluca Franzoni. La tecnica è rappresentata dal cioccolato fine Sur del Lago.
3. Genio. Roberta Schira: «Saper percorrere strade nuove attraverso creatività, inventiva e stile personale»; Gianluca Franzoni: «Creazione del mondo del gourmet del cacao». Il genio è un tratto distintivo del cioccolato Apurimac, con note di caramello mou.
4. Armonia/Equilibrio. Roberta Schira: «Saper mirare alla perfezione attraverso un percorso di compiutezza dinamica»; Gianluca Franzoni: «Il cacao perfetto: anarchia di potenza e finezza, opulenza e freschezza». Il Chuao, una rarissima varietà di cacao criollo ha un carattere perfettamente equilibrato.
5. Atmosfera. Roberta Schira: «Saper emozionare con un insieme di dettagli»; Gianluca Franzoni: «Il codice di degustazione». Teyuna, con le sue note dolci e persistenti che ricordano miele e anacardi, è capace di trasportare con il pensiero in un'atmosfera magica.
6. Progetto. Roberta Schira: «Saper comunicare con il proprio operato uno slancio positivo verso il mondo»; Gianluca Franzoni: «Recupero della biodiversità. Spostamento sul valore della filiera». Il Puertomar è il primo esempio al mondo di cacao criollo recuperato.
7. Valore. Roberta Schira: «Sapersi chiedere ogni volta onestamente: ho dato il giusto per ciò che ho ricevuto?»; Gianluca Franzoni: «Il posizionamento del fondente». Il 100% Criollo è un’invenzione straordinaria, dalla tecnica di fermentazione al metodo di trasformazione.