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Renzi: L'Italia giocherà la sua partita e l'Expo si inaugurerà con la Scala

Il presidente del Consiglio interviene all'Expo delle idee a Milano e avverte la Cgil: «La minoranza non bloccherà Turandot, li fermeremo». Così contro chi minaccia di far saltare l'1 maggio l'opera che aprirà l'Expo. L'evento di Milano per Matteo Renzi sarà la cartina al tornasole delle grandi ambizioni che ha l'Italia dopo aver voltato pagina con gli scandali. Per il ministro Maurizio Martina il diritto al cibo va garantito nella Costituzione

di Alberto Lupini
direttore
07 febbraio 2015 | 18:02
Renzi: L'Italia giocherà la sua partita
e l'Expo si inaugurerà con la Scala
Renzi: L'Italia giocherà la sua partita
e l'Expo si inaugurerà con la Scala

Renzi: L'Italia giocherà la sua partita e l'Expo si inaugurerà con la Scala

Il presidente del Consiglio interviene all'Expo delle idee a Milano e avverte la Cgil: «La minoranza non bloccherà Turandot, li fermeremo». Così contro chi minaccia di far saltare l'1 maggio l'opera che aprirà l'Expo. L'evento di Milano per Matteo Renzi sarà la cartina al tornasole delle grandi ambizioni che ha l'Italia dopo aver voltato pagina con gli scandali. Per il ministro Maurizio Martina il diritto al cibo va garantito nella Costituzione

di Alberto Lupini
direttore
07 febbraio 2015 | 18:02
 

da sinistra: Giuseppe Sala e Matteo Renzi

Expo come occasione per riaggiustare l'immagine dell'Italia e riavviare la ripresa. Non ha dubbi il presidente del Consiglio, Matteo Renzi (nella foto, a destra), intervenendo al convegno "Le idee di Expo" all'Hangar Bicocca di Milano. Presente mezzo Governo e la gran parte dei rappresentanti del mondo agricolo ed enogastronomico italiano, nonché personalità come Umberto Veronesi o Giancarlo Caselli, il premier ha usato la metafora calcistica dicendo che «se l'Italia fa il suo mestiere e fa la sua partita nel mondo, siamo in grado di giocarcela con tutti. Il 2015 per l'Italia è un anno felix - ha ribadito in più passaggi - ci sono tutte le condizioni per il nostro Paese per tornare a correre».

Il premier non ci sta a far fare all'Italia una "figuraccia a livello internazionale" e riapre un confronto durissimo con la Cgil su una questione apparentemente banale mandando un messaggio chiaro ai lavoratori del teatro Alla Scala di Milano, quelli aderenti alla Cgil che vorrebbero osservare la festa del lavoro e impedire così che si alzi il sipario su Turandot la sera dell'inaugurazione di Expo. «Se c'è una qualche minoranza - ha detto Renzi - che pensa di poter bloccare, non nel nome del diritto allo sciopero che è sacrosanto, ma per l'inaccettabile diritto al boicottaggio di quell'opera, sappia che siamo pronti a intervenire anche a livello normativo, per evitare di fare una figuraccia a livello internazionale». Un tema ripreso anche dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che sarà a Milano per l'inaugurazione dell'Esposizione universale e proprio nel giorno dell'inaugurazione ha detto di sperare di andare ad assistere al concerto alla Scala.

«Un anno fa la parola da associare all'Expo era scandalo», ha detto Renzi, che ha espresso "gratitudine" a chi «è riuscito a trasformare questo evento in opportunità», citando l'ad Giuseppe Sala (nella foto, a sinistra) e soprattutto Raffaele Cantone. «Non ci accontenteremo di aver sostituito la parola scandalo con opportunità», ha proseguito. L'evento, ha continuato, deve diventare la «cartina al tornasole delle grandi ambizioni che ha l'Italia». Da «patria di quelli che ce l'hanno già fatta», l'Italia deve diventare la patria «di quelli che ci provano ogni giorno», ha sostenuto il presidente del Consiglio.

L'appuntamento, che serve a preparare la Carta di Milano che conterrà il progetto e le idee fondative di questa Expo, ha riunito a Milano oltre 500 esperti su 42 tavoli tematici sull'alimentazionee ed è stata promossa e coordinata dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, secondo il quale «dovremmo portare nelle Costituzioni, a partire dalla nostra, il diritto al cibo». «La nostra esposizione è dedicata al tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". Dobbiamo dare un contributo autentico per far sì che il cibo venga assunto come diritto fondamentale», ha proseguito il Ministro, anticipando in qualche modo i temi poi affrontati ad altissimo livello nei messaggi di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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